Maledetto Wittgenstein... aiuto!
Cara Francy, ho appena passato un pomeriggio con Wittgenstein :(
La maggior parte delle cose credo di averle capite...ma ho dei dubbi!
1) perché secondo Wittgenstein le leggi naturali non possono esistere?
2)perché tautologie e contraddizioni non raffigurano la realtà??
3)le proposizioni non-sensi quali sono? e quelle significanti sono quelle elementari?
4) differenza tra linguaggio ideale e ordinario? ordinario è quello che usano comunemente gli uomini mentre ideale è quello che si pone di fondare Wittgenst?
HELP!
La maggior parte delle cose credo di averle capite...ma ho dei dubbi!
1) perché secondo Wittgenstein le leggi naturali non possono esistere?
2)perché tautologie e contraddizioni non raffigurano la realtà??
3)le proposizioni non-sensi quali sono? e quelle significanti sono quelle elementari?
4) differenza tra linguaggio ideale e ordinario? ordinario è quello che usano comunemente gli uomini mentre ideale è quello che si pone di fondare Wittgenst?
HELP!
Risposte
ragazzi quanti complimenti sono commossa grazie ragazze :blowkiss...Cmq padri quando ti riporta il compito segnati le domande che poi le rivediamo insieme ciauuuu
si me la cavo e mi piace! se hai bisogno mandami un messaggio privato o apri un nuovo thread! :)
si è molto brava! si vede che fa con passone tutto... senti tu te la cavi cn il latino???
federica90GG:
francy è veramente fantastika!!
Già, concordo in pieno :D se non ci fosse stata lei...avrei già dato fuoro o buttato giù qualche libro di filo dalla finestra...e poi è pazientissima!!!!
Skuola.net mi ha portato fortuna :)
francy è veramente fantastika!!
Ho fatto un compito spettacolareee Francyyy.. ahaha no dai
una domanda era su Popper e più o meno ho risposto bene anche perché è uno dei pochi filosofi che mi è veramente piaciuto e mi sembrava abbastanza facile (grande poppeeeeeeer) poi Wittgenstein: rigetto totale, è troppo contorto quell'uomo! ho passato mezz'ora a guardare fuori dalla finestra...la domanda chiedeva qualcosa sull'uso del linguaggio, cosa vuo, dire e se c'è arbitrarietà da parte di chi parla mi sembra...bo come vedi neanche ricordo la domanda... va beh mi sembrava carino tenerti aggiornata XD
una domanda era su Popper e più o meno ho risposto bene anche perché è uno dei pochi filosofi che mi è veramente piaciuto e mi sembrava abbastanza facile (grande poppeeeeeeer) poi Wittgenstein: rigetto totale, è troppo contorto quell'uomo! ho passato mezz'ora a guardare fuori dalla finestra...la domanda chiedeva qualcosa sull'uso del linguaggio, cosa vuo, dire e se c'è arbitrarietà da parte di chi parla mi sembra...bo come vedi neanche ricordo la domanda... va beh mi sembrava carino tenerti aggiornata XD
quale disturbo??? era solo perchè nn sapevo se ce la facevo entro oggi...te lo finisco domani!
Il compito è lunedì, ma non è che ne ho assolutamente bisogno,figurati!!!!! Non voglio assolutamente disturbarti!
per quando ti serve ????
Non capisco una parte della prefazione del Tractatus...la posto nella speranza che tu mi illumini...
1)"...se questo lavoro ha un valore, qst consiste in 2 cose: in primo luogo, pensieri sono qui espressi, e questo valore sarà tnt maggiore qnt meglio i pensieri sn espressi. Quanto + s'ècolto nel segno. Qui so d'esser rimasto ben sotto il possibile. Semplicemente poiché lamia formaè impari al compito. -Possano altri venire a far ciò meglio"
E' il primo valore??? ma che razza di valore é???
2)continua..."invece la verità dei pensieri qui comunicati mi sembra intangibile e definitiva. Son dunque dell'avviso d'aver definitivamente colto nell'essenziale i problemi. E, se qui non erro, il valore di questo lavoro consiste allora, in secondo luogo, nel mostrare quanto poco sia fatto dall'essere questi problemi risolti".
Non riesco a riallacciarlo alla teoria che ho studiato!:(
1)"...se questo lavoro ha un valore, qst consiste in 2 cose: in primo luogo, pensieri sono qui espressi, e questo valore sarà tnt maggiore qnt meglio i pensieri sn espressi. Quanto + s'ècolto nel segno. Qui so d'esser rimasto ben sotto il possibile. Semplicemente poiché lamia formaè impari al compito. -Possano altri venire a far ciò meglio"
E' il primo valore??? ma che razza di valore é???
2)continua..."invece la verità dei pensieri qui comunicati mi sembra intangibile e definitiva. Son dunque dell'avviso d'aver definitivamente colto nell'essenziale i problemi. E, se qui non erro, il valore di questo lavoro consiste allora, in secondo luogo, nel mostrare quanto poco sia fatto dall'essere questi problemi risolti".
Non riesco a riallacciarlo alla teoria che ho studiato!:(
scusa di che? sono qui apposta per ogni altro dubbio posta posta posta!
Chiarissima :D come sempre del resto!!!
Grazie grazie grazie...scusami ma lunedì ho simulazione della terza prova, e filosofia è una delle 5 materie!!! :(
Grazie grazie grazie...scusami ma lunedì ho simulazione della terza prova, e filosofia è una delle 5 materie!!! :(
Perche immagina che la proposizione è vera o comunque possibile se parla di cose che possono concretamente realizzarsi: la frase il gatto è sul tavolo è vera se il gatto è realmente sul tavolo e cmq è falsa, ma possibile anche se il gatto non è sul tavolo perchè il gatto puo andare sul tavolo....un elefante vola nn è mai possibile
cito direttamente W "L'etica non si può esprimere se io potessi spiegare ad un altro l'essenza dell'etica per mezzo di una teoria, allora l'etica non avrebbe alcun valore. Noi sentiamo che, persino nell'ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto risposta, i problemi della nostra vita non sarebbe nemmeno sfiorati". Si puo parlare uqindi dell'etica ma nn dimostrarla.
Al contrario dei neopositivisti, scrive Engelmann, Wittgenstein "si prende immensa cura di delimitare ciò che non è importante; non è la costa di quell'isola che egli vuole esaminare con tanta meticolosa accuratezza, bensì i limiti dell'oceano".
Il linguaggio nel Tractatus è logico ma elgi riconosce che il linguaggio nn puo limitarsi solo al vero e al falso così accanto al linguaggio logico egli nelle Ricerche egli parla di svariati linguaggi possibili i GIOCHI LINGUISTICI e ne esistono di infiniti. cmq i due liberi corrispondono a due momenti differenti del suo pensiero
La filosofia ma certi il modo in cui si puo usare concretamente, non coglie ne verità ne essenza delle cose. La filosofia è una guida un farmaco che insegna ad usare i linguaggi. quindi la filosofia è come una malattia la cui cura migliore è smettere di filosofare, ti cito le parole di W:
"La chiarezza cui aspiriamo è certo una chiarezza completa. Ma questo vuol dire soltanto che i problemi filosofici devono svanire completamente. La vera scoperta è quella che mi rende capace di smettere di filosofare quando voglio. Quella che mette a riposo la filosofia, così che essa non è più tormentata da questioni che mettono in questione la filosofia stessa… non c'è un metodo della filosofia ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie" (cf. Ricerche filosofiche, n. 133). "Quello che io faccio è di proporre o addirittura inventare altri modi di considerare un concetto. Suggerisco possibilità alle quali non avevate mai pensato… Così vi ho liberato dal vostro crampo mentale e ora potete guardarvi intorno nel campo dell'uso dell'espressione e descrivere i suoi diversi tipi d'uso".
cito direttamente W "L'etica non si può esprimere se io potessi spiegare ad un altro l'essenza dell'etica per mezzo di una teoria, allora l'etica non avrebbe alcun valore. Noi sentiamo che, persino nell'ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto risposta, i problemi della nostra vita non sarebbe nemmeno sfiorati". Si puo parlare uqindi dell'etica ma nn dimostrarla.
Al contrario dei neopositivisti, scrive Engelmann, Wittgenstein "si prende immensa cura di delimitare ciò che non è importante; non è la costa di quell'isola che egli vuole esaminare con tanta meticolosa accuratezza, bensì i limiti dell'oceano".
Il linguaggio nel Tractatus è logico ma elgi riconosce che il linguaggio nn puo limitarsi solo al vero e al falso così accanto al linguaggio logico egli nelle Ricerche egli parla di svariati linguaggi possibili i GIOCHI LINGUISTICI e ne esistono di infiniti. cmq i due liberi corrispondono a due momenti differenti del suo pensiero
La filosofia ma certi il modo in cui si puo usare concretamente, non coglie ne verità ne essenza delle cose. La filosofia è una guida un farmaco che insegna ad usare i linguaggi. quindi la filosofia è come una malattia la cui cura migliore è smettere di filosofare, ti cito le parole di W:
"La chiarezza cui aspiriamo è certo una chiarezza completa. Ma questo vuol dire soltanto che i problemi filosofici devono svanire completamente. La vera scoperta è quella che mi rende capace di smettere di filosofare quando voglio. Quella che mette a riposo la filosofia, così che essa non è più tormentata da questioni che mettono in questione la filosofia stessa… non c'è un metodo della filosofia ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie" (cf. Ricerche filosofiche, n. 133). "Quello che io faccio è di proporre o addirittura inventare altri modi di considerare un concetto. Suggerisco possibilità alle quali non avevate mai pensato… Così vi ho liberato dal vostro crampo mentale e ora potete guardarvi intorno nel campo dell'uso dell'espressione e descrivere i suoi diversi tipi d'uso".
Sei stata chiarissima :D e gentilissima soprattutto!
ulteriori dubbi in arrivo...
1)perché la proposizione ha in comune con il fatto atomico la forma degli oggetti?? (????)
2)l'etica è inesprimibile perché i limiti del linguaggio sono anche i limiti del "mio" mondo o? o perché l'etica non corrisponde a nessun oggetto concreto??
3)Poi,perché nella "Ricerche filosofiche" cambia completamente idea rispetto a quel che aveva scritto nel "tractatus" riguardo il linguaggio? C'è un motivo preciso o gli andava di fare così?
4)e non ho capito perché la filosofia è sia malattia che autoterapia..
...praticamente non ho capito nulla...
Maledetto Witt...
Grazie francy!
ulteriori dubbi in arrivo...
1)perché la proposizione ha in comune con il fatto atomico la forma degli oggetti?? (????)
2)l'etica è inesprimibile perché i limiti del linguaggio sono anche i limiti del "mio" mondo o? o perché l'etica non corrisponde a nessun oggetto concreto??
3)Poi,perché nella "Ricerche filosofiche" cambia completamente idea rispetto a quel che aveva scritto nel "tractatus" riguardo il linguaggio? C'è un motivo preciso o gli andava di fare così?
4)e non ho capito perché la filosofia è sia malattia che autoterapia..
...praticamente non ho capito nulla...
Maledetto Witt...
Grazie francy!
1) Perchè le leggi hanno delle regole e tale regole sono proprie solo della logica e per W fuori dalla logi tutto è "caso". W dice che: “Non esiste una necessità in forza della quale una cosa debba accadere perché un'altra è accaduta”. Per w nn ci sono quindi leggi ma oslo cose che succedono
2) La tautologia e la contraddizione sono o necessariamente vera o necessariamente falsa a prescindere da tutto e per questo non raffigurano la realtà, nn rappresentano ocndizioni possibili
3) non sensi sono un tipo di proposizioni che nn sono né proposizioni né significanti né tautologie e sono le proposizioni filosofiche. Cmq ti spiego bene le proposizioni perchè vedo che hai un po di confusione:
W riconosce vari tipi di prop, cominciamo dicendo che ha senso quella proposizione che esprime la realtà della cosa es: il gatto è sul tavolo, è vera se il gatot è realmente sul tavolo detto questo per W esistono diverse prop:
- vere = s ela frase esprime la realtà di un fatto come l'esempio prima, le proposizioni elementari sono vere se i fatti le confermano quindi se il gato è sul tavolo
- tautologie sono vere a prescindere dai fatti ad esempio "tutte le donne nubili nn sono sposate", contraddizioni sono sempre false
- i non sensi che ti ho spiegato prima....
4) il linguagio ordinario è quello quotidiano, quello abituale che egli abilita rispetto a quello ideale, per W il linguaggio usato abitualmente è gia un linguaggio che puo interpretare la realtà....
se hai altri dubbi postali , spero di essere stata chiara!!!!
2) La tautologia e la contraddizione sono o necessariamente vera o necessariamente falsa a prescindere da tutto e per questo non raffigurano la realtà, nn rappresentano ocndizioni possibili
3) non sensi sono un tipo di proposizioni che nn sono né proposizioni né significanti né tautologie e sono le proposizioni filosofiche. Cmq ti spiego bene le proposizioni perchè vedo che hai un po di confusione:
W riconosce vari tipi di prop, cominciamo dicendo che ha senso quella proposizione che esprime la realtà della cosa es: il gatto è sul tavolo, è vera se il gatot è realmente sul tavolo detto questo per W esistono diverse prop:
- vere = s ela frase esprime la realtà di un fatto come l'esempio prima, le proposizioni elementari sono vere se i fatti le confermano quindi se il gato è sul tavolo
- tautologie sono vere a prescindere dai fatti ad esempio "tutte le donne nubili nn sono sposate", contraddizioni sono sempre false
- i non sensi che ti ho spiegato prima....
4) il linguagio ordinario è quello quotidiano, quello abituale che egli abilita rispetto a quello ideale, per W il linguaggio usato abitualmente è gia un linguaggio che puo interpretare la realtà....
se hai altri dubbi postali , spero di essere stata chiara!!!!