La seconda guerra mondiale
la seconda querra mondiale
Risposte
Alle fine della prima guerra mondiale, la Germania stava attraversando una grava crisi.
I motivi principali erano i seguenti:
1)L’orgoglio della Germania era stato “calpestato perché il trattato firmato alla fine della 1° guerra mondiale venne imposto alla Germania con la minaccia dell’occupazione militare e del blocco commerciale.
Inoltre il trattato venne firmato a Versailles, evidentemente perché la Francia voleva prendersi una rivincita, visto che a Versailles 40 anni prima era stato proclamato l’impero tedesco.
2)La Germania dovette pagare 132 miliardi di marchi d’oro.
Era chiaro che non si voleva una riparazione ma la distruzione della Germania.
Inoltre la Francia, che non era contenta del risarcimento, ottenne anche di sfruttare per quindici anni parte delle miniere tedesche.
3)La Germania dovette tenere un esercito e una marina militare ridotti.
4)Per permettere alla Polonia di avere un accesso al mare, la Germania fu costretta a cedere una striscia del suo territorio e la città di Danzica (corridoio polacco).
La Germania rimaneva però divisa in due parti:la Prussia orientale, infatti, rimaneva divisa dal territorio.
5)Vennero ceduti territori tedeschi con all’interno minoranza tedesche ad altri stati.
Furono queste le cause principali che fecero scoppiare la seconda guerra mondiale.
Prima dello scoppio della guerra, inoltre, la Germania si era alleata con il Giappone e con l’Italia (Asse Roma-Berlino-Tokio) e con la Russia(Patto Molotolov-Ribbentrop).
Il 3 settembre, Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania. Iniziava così la seconda guerra mondiale.
L' Unione Sovietica, come prevedeva l'accordo Molotov-Ribbentrop, occupò la Polonia orientale (17 settembre). Nell'inverno 1939-1940 l'esercito russe proseguì l'avanzata occupando la Lituania, la Lettonia, l' Estonia e la Finlandia
Nella primavera del 1940 la Germania riprese l'iniziativa. Furono attaccate la Norvegia, la Danimarca, il Belgio, l'Olanda e la Francia.
Il 14 giugno Parigi venne occupata dalle truppe naziste. Il 23 la Francia si arrese.
Negli Stati occupati i nazisti imposero dei governi collaborazionisti: cioè dei governi formati da persone disposte a «collaborare» con gli invasori del proprio paese.
La Francia fu divisa in due parti:
- il settentrione restò sotto l' occupazione militare tedesca;
- il meridione fu affidato al governo collaborazionista del maresciallo Petain, con sede a Vichy. Ma non tutti i Francesi si erano arresi. Il generale Charles De Gaulle era fuggito a Londra, dove costituì un governo in esilio della Francia. Da «radio Londra» egli lanciò un appello ai suoi compatrioti: «Questa guerra è una guerra mondiale. Tutti gli errori, [...] tutte le sofferenze non impediscono che vi siano nel mondo tutti i mezzi necessari per schiacciare un giorno i nostri nemici. [...]. Invito gli ufficiali e i soldati francesi [...] a mettersi in contatto con me. Qualunque cosa avvenga, la fiamma della resistenza francese non deve spegnersi e non si spegnerà». Il 10 giugno 1940, l'Italia dichiarò guerra a Francia e Gran Bretagna. La Francia ormai stava crollando e per questo l'iniziativa italiana fu definita «una pugnalata nella schiena».
Pare che, pochi giorni prima di aggredire la Francia, Mussolini abbia detto: «Ho bisogno di qualche migliaio di morti per potermi sedere al tavolo dei vincitori». Mussolini era convinto che la guerra stesse per finire con la vittoria di Hitler e temeva di rimanere a mani vuote.
Commise un grave errore: sottovalutò la forza della Gran Bretagna e non tenne conto della possibilità che gli Stati Uniti entrassero in guerra. Fu un errore fatale, anche perché l' Italia era del tutto impreparata ad affrontare la guerra. L' esercito italiano disponeva di armamenti limitati e oltre tutto arretrati. L'aviazione era costituita da pochi aerei ed era del tutto priva di grandi bombardieri. Solo la marina era ben equipaggiata, ma era condizionata dalla scarsità di carburante.
Le prime iniziative belliche dell' Italia rivelarono subito l'insufficienza delle sue forze armate.
Il tentativo di strappare Malta agli Inglesi fallì. Dopo iniziali successi, anche l'attacco contro i possedimenti inglesi dell' Africa settentrionale (Sudan e Somalia inglese, agosto 1940) fu fermato.
Il fallimento più grave fu il tentativo di invasione della Grecia (28 ottobre 1940). L'esercito italiano venne respinto ed ebbe gravi perdite. Sia in Africa che in Grecia solo l'intervento dei Tedeschi consentì di riprendere la conquista.Con la sconfitta della Francia, Hitler era quasi riuscito ad imporre il dominio tedesco sull'Europa. Restava solo la Gran Bretagna a contrastarlo. Infatti il governo inglese, guidato da Winston Churchill, respinse le proposte di pace avanzate dal Furher.
In un celebre discorso Churchill dichiarò l' obiettivo della sua politica: «la vittoria a tutti costi, per quanto lunga e dura possa essere la strada». Ai Tedeschi promise «la guerra per mare, per terra e nell' aria, con tutte le nostre energie»; agli Inglesi, «sangue, dolore, lacrime e sudore». Vista l'impossibilità di raggiungere un accordo, Hitler decise di invadere la Gran Bretagna. Ma per farlo era indispensabile distruggere l'aviazione inglese. Per due mesi l'aviazione britannica (la RAF = Royal Air Force) e quella tedesca (la Luftwaffe) si scontrarono (battaglia d'Inghilterra, agosto-settembre 1940).
Londra ed altre città inglesi subirono drammatici bombardamenti. Ma la RAF riuscì ad infliggere pesanti perdite ai Tedeschi. Perciò il17 settembre Hitler rinunciò al progetto di invadere la Gran Bretagna.
Le forze nazifasciste mantenevano l'iniziativa ma era ormai svanito il sogno di una guerra lampo, cioè vittoriosa in breve tempo.
Nel 1941 la Germania intervenne a sostegno delle truppe italiane in Africa e nei Balcani:
- in Africa, le truppe naziste guidate dal generale Erwin Rommel ( «la volpe del deserto» ) giunsero a pochi chilometri dal canale di Suez;- nei Balcani, i Tedeschi conquistarono la Romania, la Iugoslavia, la Bulgaria e la Grecia.
Ma lo sforzo maggiore dell'esercito tedesco fu l'invasione dell'URSS. Dopo la parentesi dell'accordo per la spartizione della Polonia, Hitler aveva deciso di tornare al suo programma iniziale: conquista di spazio vitale ai danni dell'URSS e distruzione dello Stato comunista.
Il 22 giugno 1941 iniziò l' invasione, seguendo il cosiddetto «piano Barbarossa», che prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica.
Vennero impiegati circa tre milioni di uomini, fra cui molti Italiani, 10 mila carri armati e 3 mila aerei. I Sovietici persero vasti territori Ci paesi baltici, gran parte dell'Ucraina, la Bielorussia) ma riuscirono a resistere. Anche in questo caso la guerra lampo fa1Jì.
Il 7 dicembre 1941 un inatteso evento causò una svolta decisiva nella guerra. Senza neanche dichiarare la guerra, il Giappone attaccò e distrusse quasi metà della flotta degli Stati Uniti nel porto di Pearl Harbor (Hawaii).
Il giorno dopo, gli Stati Uniti e l'Inghilterra dichiararono guerra al Giappone, che venne subito sostenuto da Germania ed Italia.
Ora la guerra si era veramente estesa a tutto il mondo. Era sempre più chiaro che ci si trovava di fronte all'attacco di regimi dittatoriali disposti a tutto per allargare i propri domini ed imporre un nuovo ordine.Nel giro di pochi mesi i Giapponesi riuscirono ad occupare vastissimi territori.
Dopo l'iniziale sorpresa, però, gli Stati Uniti riuscirono a rovesciare la situazione. E tr-a la fine del 1942 e ìl 1943 ottennero alcune importanti vittorie (battaglie di Midway, delle Isole Salomone, di Guadalcanal). Contemporaneamente gli Inglesi si impegnarono nella riconquista dei territori perduti in Africa dopo l' offensiva sferrata dal generale tedesco Rommel.
Il generale inglese Bernard L. Montgomery ottenne l'importante vittoria di EI Alamein (novembre 1942) e costrinse gli italo-Tedeschi ad abbandonare l' Africa.
L'Armata Rossa, intanto, aveva bloccato un imponente attacco tedesco. Infine con la lunga battaglia di Stalingrado, i Sovietici riuscirono a sconfiggere i nazifascisti (2 febbraio 1943).
L'armata tedesca e il corpo di spedizione italiano (l' ARMIR) furono costretti a ritirarsi disordinatamente, lasciando nel ghiaccio o nei campi di prigionia russi centinaia di migliaia di uomini.
L'Italia aveva inviato 220 mila uomini, peraltro male equipaggiati. Di essi più di centomila morirono o furono fatti prigionieri.
Le sconfitte del 1942-43 dimostrarono l' inferiorità delle potenze dell' Asse. Ora che la guerra lampo era fallita su tutti i fronti, la superiorità dell' apparato economico degli Stati Uniti diveniva decisiva.
Dopo la vittoria in Africa, le forze anglo-americane (gli Alleati) controllavano il Mediterraneo. Forti di questo, il 9-10 luglio 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia. La conquista dell'isola fu completata nel mese di agosto.
Gli Anglo-Americani venivano accolti dalla popolazione come dei liberatori. Gli Italiani volevano la fine della guerra ma erano anche stanchi del fascismo.
Gli insuccessi militari, i bombardamenti, le dure condizioni imposte dalla guerra avevano fatto perdere al regime molti consensi.
Agli Italiani appariva evidente che Mussolini aveva sbagliato a condurre il paese in guerra; che le nostre forze armate non erano preparate; e che di fatto avevamo subito l'iniziativa dei Tedeschi.
Nel marzo 1943 a Torino e in altre città del Nord vi furono degli scioperi operai contro il carovita: i primi dall'avvento del fascismo.
Il re fece sapere a Mussolini che bisognava «sganciare le sorti dell' Italia da quelle della Germania.
Di fronte a questa situazione, il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25 1uglio 1943).
Lo stesso giorno il re informò il duce che aveva affidato l' incarico di formare un nuovo governo al maresciallo Pietro Badoglio. Subito dopo il colloquio con il re, Mussolini venne arrestato.
Il nuovo primo ministro il 3 settembre firmò a Cassibile in Sicilia l' armistizio con gli Alleati.
L'armistizio venne reso noto 1'8 settembre. Ma nessuno diede all'esercito e alla popolazione le indicazioni necessarie per fronteggiare la nuova situazione.
Gli Italiani, infatti, non sapendo dell’armistizio con gli Americani, si trovavano essere colpiti dai tedeschi che prima erano alleati.
Il 9 settembre il 1e e Badoglio abbandonarono Roma per porsi al sicuro a Brindisi, lasciando il paese allo sbando.
La salita degli americani dell’Italia era molto lenta.
Vennero fermati sul fronte di Cassino.
La capitale dell’Italia seguiva gli Alleati, finche non arrivò a Roma che venne liberata.
Intanto le forze politiche antifasciste diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).I Tedeschi occuparono l'Italia centrale e settentrionale e il 12 settembre liberarono Mussolini.
Hitler consentì al duce di fondare nel Nord la Repubblica Sociale Italiana, con sede a Salò sul lago di Garda. Ma era un regime che poteva sopravvivere solo grazie all' appoggio tedesco.
L'Italia era divisa in due:
-il Centro-Nord governato dalla Repubblica di Salò, sostenuta dai Tedeschi;
-il Sud dove sopravviveva il Regno d'Italia con l'appoggio degli Alleati.
L’esercitò e la popolazione così non sapeva da che parte schierarsi; alcuni si allearono alla repubblica di Salò, mentre altri decisero di combattere contro i tedeschi e vennero così definiti Partigiani.
L'8 settembre 1943 molti Italiani sperarono che la guerra fosse finita. Invece stava iniziando la fase più drammatica.
Mentre in Italia la guerra continuava, un secondo fronte dopo quello italiano venne aperto dagli Alleati in Europa occidentale.
II 6 giugno 1944, la più grande flotta da sbarco della storia prendeva terra in Normandia:Gli stati Uniti.
Più di un milione di uomini investirono le difese dei Tedeschi che infine dovettero ritirarsi.
II 19 agosto Parigi insorse e il 26 dello stesso mese De Gaulle fece il suo ingresso nella città. Alla metà di settembre la Francia era completamente liberata.
L'avanzata degli Alleati procedeva ma dall'inverno 1944 fu bloccata per molti mesi sull' Appennino emiliano, lungo la cosiddetta linea gotica. La guerra nel Nord Italia restò così nelle mani dei partigiani che ottennero significativi successi. Nacquero anche delle repubbliche partigiane che, seppur per breve tempo, diedero nuove leggi a piccole zone di territorio liberato.
Nel tentativo di isolare i gruppi partigiani, le forze nazifasciste arrivavano al punto di distruggere interi paesi uccidendone gli abitanti (come a Boves, in Piemonte, e a Marzabotto, in Emilia).
I Tedeschi cioè reagirono agli attacchi dei partigiani con le rappresaglie: ovvero con violente vendette contro i civili.
Un caso drammatico di rappresaglia si verificò a Roma il 24 marzo 1944. I partigiani avevano compiuto un attentato contro un plotone di soldati tedeschi, uccidendone 32. Il comando nazista allora decise la fucilazione di dieci Italiani per ogni Tedesco ucciso. 335 innocenti (prigionieri politici, ebrei, semplici sospettati) vennero così fucilati alle Fosse Ardeatine.
Finalmente nell' aprile 1945 gli Alleati riuscirono a sfondare la linea gotica e a conquistare il Nord.
Molte città si liberarono prima dell' arrivo delle truppe anglo-americane per iniziativa dei partigiani. Tra queste Milano e Genova che scacciarono i Tedeschi il 25 aprile, la data che è poi stata scelta come festa della Liberazione.
Il 27 aprile Mussolini venne catturato a Dongo sul lago di Como, mentre tentava di fuggire in Svizzera travestito da sergente tedesco. Il 28 venne fucilato, su ordine del CLN, con la sua compagna C/ara Petacci.
I corpi di Mussolini e della Petacci, orribilmente straziati, vennero esposti a Milano, a piazzale Loreto dove nell’agosto 1944 erano stati fucilati 15 antifascisti
Ad est, intanto, la Germania doveva subire una forte controffensiva russa.
Nel 1945 la sorte della Germania appariva segnata. Il 7 marzo le truppe alleate superavano il Reno. Contemporaneamente l' Armata Rossa, occupate Polonia, Cecoslovacchia e Ungheria, entrava in Austria e in Germania.
Il 30 aprile Hitler si tolse la vita. Nella Berlino occupata dai Russi, il 7 maggio 1945 l’ ammiraglio Donitz firmava la resa senza condizioni della Germania.
La resa del Giappone, sconfitto dagli Americani nelle battaglie di Iwojima e Okinawa, avvenne dopo che due bombe atomiche, ordigni mai usati e di potenza spaventosa, avevano distrutto le città di Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto).
Il 2 settembre 1945 il Giappone firmò la resa.La seconda guerra mondiale si chiudeva con 50 milioni di morti, milioni di dispersi e di feriti, fra cui i sopravvissuti delle città colpite dall' atomica contaminati dalle radiazioni.
ECCOTELA...TUTTA LE 2° GUERRA MONDIALE
I motivi principali erano i seguenti:
1)L’orgoglio della Germania era stato “calpestato perché il trattato firmato alla fine della 1° guerra mondiale venne imposto alla Germania con la minaccia dell’occupazione militare e del blocco commerciale.
Inoltre il trattato venne firmato a Versailles, evidentemente perché la Francia voleva prendersi una rivincita, visto che a Versailles 40 anni prima era stato proclamato l’impero tedesco.
2)La Germania dovette pagare 132 miliardi di marchi d’oro.
Era chiaro che non si voleva una riparazione ma la distruzione della Germania.
Inoltre la Francia, che non era contenta del risarcimento, ottenne anche di sfruttare per quindici anni parte delle miniere tedesche.
3)La Germania dovette tenere un esercito e una marina militare ridotti.
4)Per permettere alla Polonia di avere un accesso al mare, la Germania fu costretta a cedere una striscia del suo territorio e la città di Danzica (corridoio polacco).
La Germania rimaneva però divisa in due parti:la Prussia orientale, infatti, rimaneva divisa dal territorio.
5)Vennero ceduti territori tedeschi con all’interno minoranza tedesche ad altri stati.
Furono queste le cause principali che fecero scoppiare la seconda guerra mondiale.
Prima dello scoppio della guerra, inoltre, la Germania si era alleata con il Giappone e con l’Italia (Asse Roma-Berlino-Tokio) e con la Russia(Patto Molotolov-Ribbentrop).
Il 3 settembre, Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania. Iniziava così la seconda guerra mondiale.
L' Unione Sovietica, come prevedeva l'accordo Molotov-Ribbentrop, occupò la Polonia orientale (17 settembre). Nell'inverno 1939-1940 l'esercito russe proseguì l'avanzata occupando la Lituania, la Lettonia, l' Estonia e la Finlandia
Nella primavera del 1940 la Germania riprese l'iniziativa. Furono attaccate la Norvegia, la Danimarca, il Belgio, l'Olanda e la Francia.
Il 14 giugno Parigi venne occupata dalle truppe naziste. Il 23 la Francia si arrese.
Negli Stati occupati i nazisti imposero dei governi collaborazionisti: cioè dei governi formati da persone disposte a «collaborare» con gli invasori del proprio paese.
La Francia fu divisa in due parti:
- il settentrione restò sotto l' occupazione militare tedesca;
- il meridione fu affidato al governo collaborazionista del maresciallo Petain, con sede a Vichy. Ma non tutti i Francesi si erano arresi. Il generale Charles De Gaulle era fuggito a Londra, dove costituì un governo in esilio della Francia. Da «radio Londra» egli lanciò un appello ai suoi compatrioti: «Questa guerra è una guerra mondiale. Tutti gli errori, [...] tutte le sofferenze non impediscono che vi siano nel mondo tutti i mezzi necessari per schiacciare un giorno i nostri nemici. [...]. Invito gli ufficiali e i soldati francesi [...] a mettersi in contatto con me. Qualunque cosa avvenga, la fiamma della resistenza francese non deve spegnersi e non si spegnerà». Il 10 giugno 1940, l'Italia dichiarò guerra a Francia e Gran Bretagna. La Francia ormai stava crollando e per questo l'iniziativa italiana fu definita «una pugnalata nella schiena».
Pare che, pochi giorni prima di aggredire la Francia, Mussolini abbia detto: «Ho bisogno di qualche migliaio di morti per potermi sedere al tavolo dei vincitori». Mussolini era convinto che la guerra stesse per finire con la vittoria di Hitler e temeva di rimanere a mani vuote.
Commise un grave errore: sottovalutò la forza della Gran Bretagna e non tenne conto della possibilità che gli Stati Uniti entrassero in guerra. Fu un errore fatale, anche perché l' Italia era del tutto impreparata ad affrontare la guerra. L' esercito italiano disponeva di armamenti limitati e oltre tutto arretrati. L'aviazione era costituita da pochi aerei ed era del tutto priva di grandi bombardieri. Solo la marina era ben equipaggiata, ma era condizionata dalla scarsità di carburante.
Le prime iniziative belliche dell' Italia rivelarono subito l'insufficienza delle sue forze armate.
Il tentativo di strappare Malta agli Inglesi fallì. Dopo iniziali successi, anche l'attacco contro i possedimenti inglesi dell' Africa settentrionale (Sudan e Somalia inglese, agosto 1940) fu fermato.
Il fallimento più grave fu il tentativo di invasione della Grecia (28 ottobre 1940). L'esercito italiano venne respinto ed ebbe gravi perdite. Sia in Africa che in Grecia solo l'intervento dei Tedeschi consentì di riprendere la conquista.Con la sconfitta della Francia, Hitler era quasi riuscito ad imporre il dominio tedesco sull'Europa. Restava solo la Gran Bretagna a contrastarlo. Infatti il governo inglese, guidato da Winston Churchill, respinse le proposte di pace avanzate dal Furher.
In un celebre discorso Churchill dichiarò l' obiettivo della sua politica: «la vittoria a tutti costi, per quanto lunga e dura possa essere la strada». Ai Tedeschi promise «la guerra per mare, per terra e nell' aria, con tutte le nostre energie»; agli Inglesi, «sangue, dolore, lacrime e sudore». Vista l'impossibilità di raggiungere un accordo, Hitler decise di invadere la Gran Bretagna. Ma per farlo era indispensabile distruggere l'aviazione inglese. Per due mesi l'aviazione britannica (la RAF = Royal Air Force) e quella tedesca (la Luftwaffe) si scontrarono (battaglia d'Inghilterra, agosto-settembre 1940).
Londra ed altre città inglesi subirono drammatici bombardamenti. Ma la RAF riuscì ad infliggere pesanti perdite ai Tedeschi. Perciò il17 settembre Hitler rinunciò al progetto di invadere la Gran Bretagna.
Le forze nazifasciste mantenevano l'iniziativa ma era ormai svanito il sogno di una guerra lampo, cioè vittoriosa in breve tempo.
Nel 1941 la Germania intervenne a sostegno delle truppe italiane in Africa e nei Balcani:
- in Africa, le truppe naziste guidate dal generale Erwin Rommel ( «la volpe del deserto» ) giunsero a pochi chilometri dal canale di Suez;- nei Balcani, i Tedeschi conquistarono la Romania, la Iugoslavia, la Bulgaria e la Grecia.
Ma lo sforzo maggiore dell'esercito tedesco fu l'invasione dell'URSS. Dopo la parentesi dell'accordo per la spartizione della Polonia, Hitler aveva deciso di tornare al suo programma iniziale: conquista di spazio vitale ai danni dell'URSS e distruzione dello Stato comunista.
Il 22 giugno 1941 iniziò l' invasione, seguendo il cosiddetto «piano Barbarossa», che prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica.
Vennero impiegati circa tre milioni di uomini, fra cui molti Italiani, 10 mila carri armati e 3 mila aerei. I Sovietici persero vasti territori Ci paesi baltici, gran parte dell'Ucraina, la Bielorussia) ma riuscirono a resistere. Anche in questo caso la guerra lampo fa1Jì.
Il 7 dicembre 1941 un inatteso evento causò una svolta decisiva nella guerra. Senza neanche dichiarare la guerra, il Giappone attaccò e distrusse quasi metà della flotta degli Stati Uniti nel porto di Pearl Harbor (Hawaii).
Il giorno dopo, gli Stati Uniti e l'Inghilterra dichiararono guerra al Giappone, che venne subito sostenuto da Germania ed Italia.
Ora la guerra si era veramente estesa a tutto il mondo. Era sempre più chiaro che ci si trovava di fronte all'attacco di regimi dittatoriali disposti a tutto per allargare i propri domini ed imporre un nuovo ordine.Nel giro di pochi mesi i Giapponesi riuscirono ad occupare vastissimi territori.
Dopo l'iniziale sorpresa, però, gli Stati Uniti riuscirono a rovesciare la situazione. E tr-a la fine del 1942 e ìl 1943 ottennero alcune importanti vittorie (battaglie di Midway, delle Isole Salomone, di Guadalcanal). Contemporaneamente gli Inglesi si impegnarono nella riconquista dei territori perduti in Africa dopo l' offensiva sferrata dal generale tedesco Rommel.
Il generale inglese Bernard L. Montgomery ottenne l'importante vittoria di EI Alamein (novembre 1942) e costrinse gli italo-Tedeschi ad abbandonare l' Africa.
L'Armata Rossa, intanto, aveva bloccato un imponente attacco tedesco. Infine con la lunga battaglia di Stalingrado, i Sovietici riuscirono a sconfiggere i nazifascisti (2 febbraio 1943).
L'armata tedesca e il corpo di spedizione italiano (l' ARMIR) furono costretti a ritirarsi disordinatamente, lasciando nel ghiaccio o nei campi di prigionia russi centinaia di migliaia di uomini.
L'Italia aveva inviato 220 mila uomini, peraltro male equipaggiati. Di essi più di centomila morirono o furono fatti prigionieri.
Le sconfitte del 1942-43 dimostrarono l' inferiorità delle potenze dell' Asse. Ora che la guerra lampo era fallita su tutti i fronti, la superiorità dell' apparato economico degli Stati Uniti diveniva decisiva.
Dopo la vittoria in Africa, le forze anglo-americane (gli Alleati) controllavano il Mediterraneo. Forti di questo, il 9-10 luglio 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia. La conquista dell'isola fu completata nel mese di agosto.
Gli Anglo-Americani venivano accolti dalla popolazione come dei liberatori. Gli Italiani volevano la fine della guerra ma erano anche stanchi del fascismo.
Gli insuccessi militari, i bombardamenti, le dure condizioni imposte dalla guerra avevano fatto perdere al regime molti consensi.
Agli Italiani appariva evidente che Mussolini aveva sbagliato a condurre il paese in guerra; che le nostre forze armate non erano preparate; e che di fatto avevamo subito l'iniziativa dei Tedeschi.
Nel marzo 1943 a Torino e in altre città del Nord vi furono degli scioperi operai contro il carovita: i primi dall'avvento del fascismo.
Il re fece sapere a Mussolini che bisognava «sganciare le sorti dell' Italia da quelle della Germania.
Di fronte a questa situazione, il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25 1uglio 1943).
Lo stesso giorno il re informò il duce che aveva affidato l' incarico di formare un nuovo governo al maresciallo Pietro Badoglio. Subito dopo il colloquio con il re, Mussolini venne arrestato.
Il nuovo primo ministro il 3 settembre firmò a Cassibile in Sicilia l' armistizio con gli Alleati.
L'armistizio venne reso noto 1'8 settembre. Ma nessuno diede all'esercito e alla popolazione le indicazioni necessarie per fronteggiare la nuova situazione.
Gli Italiani, infatti, non sapendo dell’armistizio con gli Americani, si trovavano essere colpiti dai tedeschi che prima erano alleati.
Il 9 settembre il 1e e Badoglio abbandonarono Roma per porsi al sicuro a Brindisi, lasciando il paese allo sbando.
La salita degli americani dell’Italia era molto lenta.
Vennero fermati sul fronte di Cassino.
La capitale dell’Italia seguiva gli Alleati, finche non arrivò a Roma che venne liberata.
Intanto le forze politiche antifasciste diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).I Tedeschi occuparono l'Italia centrale e settentrionale e il 12 settembre liberarono Mussolini.
Hitler consentì al duce di fondare nel Nord la Repubblica Sociale Italiana, con sede a Salò sul lago di Garda. Ma era un regime che poteva sopravvivere solo grazie all' appoggio tedesco.
L'Italia era divisa in due:
-il Centro-Nord governato dalla Repubblica di Salò, sostenuta dai Tedeschi;
-il Sud dove sopravviveva il Regno d'Italia con l'appoggio degli Alleati.
L’esercitò e la popolazione così non sapeva da che parte schierarsi; alcuni si allearono alla repubblica di Salò, mentre altri decisero di combattere contro i tedeschi e vennero così definiti Partigiani.
L'8 settembre 1943 molti Italiani sperarono che la guerra fosse finita. Invece stava iniziando la fase più drammatica.
Mentre in Italia la guerra continuava, un secondo fronte dopo quello italiano venne aperto dagli Alleati in Europa occidentale.
II 6 giugno 1944, la più grande flotta da sbarco della storia prendeva terra in Normandia:Gli stati Uniti.
Più di un milione di uomini investirono le difese dei Tedeschi che infine dovettero ritirarsi.
II 19 agosto Parigi insorse e il 26 dello stesso mese De Gaulle fece il suo ingresso nella città. Alla metà di settembre la Francia era completamente liberata.
L'avanzata degli Alleati procedeva ma dall'inverno 1944 fu bloccata per molti mesi sull' Appennino emiliano, lungo la cosiddetta linea gotica. La guerra nel Nord Italia restò così nelle mani dei partigiani che ottennero significativi successi. Nacquero anche delle repubbliche partigiane che, seppur per breve tempo, diedero nuove leggi a piccole zone di territorio liberato.
Nel tentativo di isolare i gruppi partigiani, le forze nazifasciste arrivavano al punto di distruggere interi paesi uccidendone gli abitanti (come a Boves, in Piemonte, e a Marzabotto, in Emilia).
I Tedeschi cioè reagirono agli attacchi dei partigiani con le rappresaglie: ovvero con violente vendette contro i civili.
Un caso drammatico di rappresaglia si verificò a Roma il 24 marzo 1944. I partigiani avevano compiuto un attentato contro un plotone di soldati tedeschi, uccidendone 32. Il comando nazista allora decise la fucilazione di dieci Italiani per ogni Tedesco ucciso. 335 innocenti (prigionieri politici, ebrei, semplici sospettati) vennero così fucilati alle Fosse Ardeatine.
Finalmente nell' aprile 1945 gli Alleati riuscirono a sfondare la linea gotica e a conquistare il Nord.
Molte città si liberarono prima dell' arrivo delle truppe anglo-americane per iniziativa dei partigiani. Tra queste Milano e Genova che scacciarono i Tedeschi il 25 aprile, la data che è poi stata scelta come festa della Liberazione.
Il 27 aprile Mussolini venne catturato a Dongo sul lago di Como, mentre tentava di fuggire in Svizzera travestito da sergente tedesco. Il 28 venne fucilato, su ordine del CLN, con la sua compagna C/ara Petacci.
I corpi di Mussolini e della Petacci, orribilmente straziati, vennero esposti a Milano, a piazzale Loreto dove nell’agosto 1944 erano stati fucilati 15 antifascisti
Ad est, intanto, la Germania doveva subire una forte controffensiva russa.
Nel 1945 la sorte della Germania appariva segnata. Il 7 marzo le truppe alleate superavano il Reno. Contemporaneamente l' Armata Rossa, occupate Polonia, Cecoslovacchia e Ungheria, entrava in Austria e in Germania.
Il 30 aprile Hitler si tolse la vita. Nella Berlino occupata dai Russi, il 7 maggio 1945 l’ ammiraglio Donitz firmava la resa senza condizioni della Germania.
La resa del Giappone, sconfitto dagli Americani nelle battaglie di Iwojima e Okinawa, avvenne dopo che due bombe atomiche, ordigni mai usati e di potenza spaventosa, avevano distrutto le città di Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto).
Il 2 settembre 1945 il Giappone firmò la resa.La seconda guerra mondiale si chiudeva con 50 milioni di morti, milioni di dispersi e di feriti, fra cui i sopravvissuti delle città colpite dall' atomica contaminati dalle radiazioni.
ECCOTELA...TUTTA LE 2° GUERRA MONDIALE
Qui c'è una sintesi:
http://www.itisap.com/progetti/Shoah%20e%20Nazismo_file/Page1120.htm
POI LEGGI QUI:
Cause: sono da ricercarsi nel modo in cui si era conclusa la prima guerra mondiale, con i trattati di Versailles:
- le condizioni di pace imposte alla Germania che la umiliarono profondamente da fomentare un nazionalismo esasperato;
- i regimi dittatoriali che si affermarono in Europa, portarono a una politica aggressiva;
- l’imperialismo in Giappone in estremo oriente;
- il Nazismo porta al riarmo in funzione di una guerra di aggressione;
- Asse Roma - Berlino (1930) l’Italia si allea con la Germania;
- Patto Antikamintern (1936) il Giappone si allea con la Germania.
- Patto d’Acciaio (1939) alleanza militare fra Italia e Germania
- Patto Molotov-Ribbentrop (1939) alleanza fra Unione Sovietica (URSS) e Germania.
Hitler invade lAustria e, subito dopo, la Cecoslovacchia, l’Italia si annette l’Albania e nello stesso anno il Giappone aggredisce la Cina.
23 agosto 1939
Dopo aver firmato il patto Ribentrov, la Germania invase la Polonia, ora Inghilterra e Francia non potevano più tacere: inizia la seconda guerra mondiale.
Conquistata la Polonia, Hitler occupò la Danimarca e la Norvegia, dopo aver rafforzato la sua posizione sul mare del nord si rivolse contro la Francia.
Per evitare la linea Maginot occupò il Belgio e l’Olanda, in breve i tedeschi furono a Parigi.
Di fronte a questi successi di Hitler, Mussolini entrò in guerra a fianco della Germania (1940).
La Francia fu divisa in due: la parte a nord era occupata dai tedeschi, quella a sud era stata affidata a un governo filo nazista guidato dal Maresciallo Retain.
A questo punto Hitler meditò l’invasione contro l’Inghilterra.
1940
Con il Patto Tripartito, stipulato fra Germania, Italia e Giappone, si spartiscono i compiti di occupazione:
l’Italia doveva conquistare il bacino del mediterraneo;
la Germania doveva occupare l’europa continentale,
il Giappone doveva occuparsi invece dell’India.
Gli italiani attaccarono gli inglesi anche nelle colonie d’Africa e in Grecia. Furono tutti dei grossi insuccessi, a risolvere la situazione intervennero i tedeschi, fra cui rimase famoso il generale Rimmel, soprannominato “la volpe del deserto”.
Hitler non riesce ad invadere l’Inghilterra,.
22 giugno 1941
Hitler attacca la Russia con la strategia della guerra lampo, firmando la sua condanna.
I sovietici riuscirono a resistere: adottarono la stessa tattica usata contro Napoleone nel 1812: quella della terra bruciata.
Determinante sarà l’entrata in guerra degli USA a causa di un attacco a sorpresa dei giapponesi alla flotta di Pearl Harburn, nelle isole Hawaii, Pacifico, dove 8 corazzate vennero affondate.
Nel frattempo, i giapponesi, che avevano occupato le coste della Cina e diversi arcipelaghi a sud delle filippine vennero fermati dagli americani.
1943
Gli alleati ebbero vittorie in Africa e questo portò ad avere il controllo del Mediterraneo e ad attuare lo sbarco in Sicilia, che accellerò la caduta di Mussolini.
Mussolini fu fatto arrestare dal re Emanuele III e imprigionato sul Gransasso.
Il governo passò al maresciallo Badoglio che firmò subito l’armistizio con gli alleati.
Metà dell’Italia era sotto i tedeschi, e l’altra metà era in mano agli alleati.
Il re e il governo abbandonarono Roma e si trasferirono a Brindisi, sotto la protezione degli alleati.
I tedeschi liberano Mussolini, lo portano a Salò e da qui ha inizio la cosiddetta “repubblichina”, un nuovo governo fascista. Il duce è ormai in balia di Hitler.
Rooswelt (USA) Churchil (Inghilterra) Stalin (URSS) preparano un piano d’azione contro Hitler, il famoso sbarco in Normandia.
Sul fronte orientale avanzarono i Russi, a questo si aggiunse la resistenza comabbuta dai civili dei paesi occupati.
A Berlino, nel bunker, Hitler si toglie la vita due giorni prima che gli alleati arrivassero.
27 aprile
Mussolini viene fucilato dai Partigiani, ma la guerra continuava nel Pacifico: il Giappone non si arrendeva, così gli USA sganciano 2 bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
SCHIERAMENTO DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
Hitler: Germania, Italia, Giappone
Resistenza: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, URSS, Cina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Finlandia, Grecia, Iugoslavia, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania, Ungheria, e tutte le colonie di questi stati.Rimasero neutrali: Spagna, Portogallo, Svizzera
Spero di esserti stato d'aiuto.
http://www.itisap.com/progetti/Shoah%20e%20Nazismo_file/Page1120.htm
POI LEGGI QUI:
Cause: sono da ricercarsi nel modo in cui si era conclusa la prima guerra mondiale, con i trattati di Versailles:
- le condizioni di pace imposte alla Germania che la umiliarono profondamente da fomentare un nazionalismo esasperato;
- i regimi dittatoriali che si affermarono in Europa, portarono a una politica aggressiva;
- l’imperialismo in Giappone in estremo oriente;
- il Nazismo porta al riarmo in funzione di una guerra di aggressione;
- Asse Roma - Berlino (1930) l’Italia si allea con la Germania;
- Patto Antikamintern (1936) il Giappone si allea con la Germania.
- Patto d’Acciaio (1939) alleanza militare fra Italia e Germania
- Patto Molotov-Ribbentrop (1939) alleanza fra Unione Sovietica (URSS) e Germania.
Hitler invade lAustria e, subito dopo, la Cecoslovacchia, l’Italia si annette l’Albania e nello stesso anno il Giappone aggredisce la Cina.
23 agosto 1939
Dopo aver firmato il patto Ribentrov, la Germania invase la Polonia, ora Inghilterra e Francia non potevano più tacere: inizia la seconda guerra mondiale.
Conquistata la Polonia, Hitler occupò la Danimarca e la Norvegia, dopo aver rafforzato la sua posizione sul mare del nord si rivolse contro la Francia.
Per evitare la linea Maginot occupò il Belgio e l’Olanda, in breve i tedeschi furono a Parigi.
Di fronte a questi successi di Hitler, Mussolini entrò in guerra a fianco della Germania (1940).
La Francia fu divisa in due: la parte a nord era occupata dai tedeschi, quella a sud era stata affidata a un governo filo nazista guidato dal Maresciallo Retain.
A questo punto Hitler meditò l’invasione contro l’Inghilterra.
1940
Con il Patto Tripartito, stipulato fra Germania, Italia e Giappone, si spartiscono i compiti di occupazione:
l’Italia doveva conquistare il bacino del mediterraneo;
la Germania doveva occupare l’europa continentale,
il Giappone doveva occuparsi invece dell’India.
Gli italiani attaccarono gli inglesi anche nelle colonie d’Africa e in Grecia. Furono tutti dei grossi insuccessi, a risolvere la situazione intervennero i tedeschi, fra cui rimase famoso il generale Rimmel, soprannominato “la volpe del deserto”.
Hitler non riesce ad invadere l’Inghilterra,.
22 giugno 1941
Hitler attacca la Russia con la strategia della guerra lampo, firmando la sua condanna.
I sovietici riuscirono a resistere: adottarono la stessa tattica usata contro Napoleone nel 1812: quella della terra bruciata.
Determinante sarà l’entrata in guerra degli USA a causa di un attacco a sorpresa dei giapponesi alla flotta di Pearl Harburn, nelle isole Hawaii, Pacifico, dove 8 corazzate vennero affondate.
Nel frattempo, i giapponesi, che avevano occupato le coste della Cina e diversi arcipelaghi a sud delle filippine vennero fermati dagli americani.
1943
Gli alleati ebbero vittorie in Africa e questo portò ad avere il controllo del Mediterraneo e ad attuare lo sbarco in Sicilia, che accellerò la caduta di Mussolini.
Mussolini fu fatto arrestare dal re Emanuele III e imprigionato sul Gransasso.
Il governo passò al maresciallo Badoglio che firmò subito l’armistizio con gli alleati.
Metà dell’Italia era sotto i tedeschi, e l’altra metà era in mano agli alleati.
Il re e il governo abbandonarono Roma e si trasferirono a Brindisi, sotto la protezione degli alleati.
I tedeschi liberano Mussolini, lo portano a Salò e da qui ha inizio la cosiddetta “repubblichina”, un nuovo governo fascista. Il duce è ormai in balia di Hitler.
Rooswelt (USA) Churchil (Inghilterra) Stalin (URSS) preparano un piano d’azione contro Hitler, il famoso sbarco in Normandia.
Sul fronte orientale avanzarono i Russi, a questo si aggiunse la resistenza comabbuta dai civili dei paesi occupati.
A Berlino, nel bunker, Hitler si toglie la vita due giorni prima che gli alleati arrivassero.
27 aprile
Mussolini viene fucilato dai Partigiani, ma la guerra continuava nel Pacifico: il Giappone non si arrendeva, così gli USA sganciano 2 bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
SCHIERAMENTO DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
Hitler: Germania, Italia, Giappone
Resistenza: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, URSS, Cina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Finlandia, Grecia, Iugoslavia, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania, Ungheria, e tutte le colonie di questi stati.Rimasero neutrali: Spagna, Portogallo, Svizzera
Spero di esserti stato d'aiuto.