Kant (36596)
salve non riesco a capire i 2 giudizi di kant analitico e sintetico ,spazio,tempo,forme pure della sensibilita,e le categorie dell'intelletto
grazie a ttt in anticipo
grazie a ttt in anticipo
Risposte
prego alla prossima! :lol
grazie 1000 x le spiegazioni
Criticismo perchè il criticare kantiano assume la valenza di giudicare i limiti e le possibilità della ragione umana, kant aggiunge qualcosa all'illuminismo, concentrato solo sulle possibilità della ragione, e non sui suoi limiti (nella pura il limite della ragione sarà proprio il fenomeno oltre cui la conoscenza umana non può espandersi, ma solo tendere = uomo conosce il fenomeno e tende al noumeno di cui non può avere una conoscenza reale).
Ora ti spiego le 3 leggi morali che fanno parte della RAGION PRATICA:
Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale:
kant vuole dire che per essere soggetto morale devi agire secondo ciò che è giusto per tutti e non solo per me. kant è convinto che il principio di bene è nell'uomo: se qualcosa non è giusta per tutti non lo è neanche per noi: es. se durante la lezione mi alzo e me ne vado posso farlo, ma devo capire che se lo fanno tutti poi la lezione viene disturbata...
Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo:
significa rispettare se stessi e gli altri, ad esempio per kant chi si droga non ha rispetto nei confronti di se stesso, chi fa prostituire altre ppersone non ha rispetto per gli altri. in questa massima Kant ribadisce il concetto di rispetto di noi stessi e degli altri e il rispetto della dignità umana.
Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale:
sottolinea il potere della volontà autonoma, l'uomo non deve rimanere chiuso nella sua sfera individuale, ma ciò si fa di morale deve essere preso as esempio e diventare legge per tutti gli altri uomini.
Ora ti spiego le 3 leggi morali che fanno parte della RAGION PRATICA:
Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale:
kant vuole dire che per essere soggetto morale devi agire secondo ciò che è giusto per tutti e non solo per me. kant è convinto che il principio di bene è nell'uomo: se qualcosa non è giusta per tutti non lo è neanche per noi: es. se durante la lezione mi alzo e me ne vado posso farlo, ma devo capire che se lo fanno tutti poi la lezione viene disturbata...
Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo:
significa rispettare se stessi e gli altri, ad esempio per kant chi si droga non ha rispetto nei confronti di se stesso, chi fa prostituire altre ppersone non ha rispetto per gli altri. in questa massima Kant ribadisce il concetto di rispetto di noi stessi e degli altri e il rispetto della dignità umana.
Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale:
sottolinea il potere della volontà autonoma, l'uomo non deve rimanere chiuso nella sua sfera individuale, ma ciò si fa di morale deve essere preso as esempio e diventare legge per tutti gli altri uomini.
grazie francy 1982 purtroppo alle spiegazioni di kant nn ero presente e mi viene un po difficile studiarla
nn capisco cosa dicono queste 3 leggi morali
- Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale ".
- "Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo ".
- "Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale"
nelle interrogazioni il mio prof dice xke la filosofia di kant prende il nome di criticismo??'
grazie 1000 di nuovo
nn capisco cosa dicono queste 3 leggi morali
- Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale ".
- "Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo ".
- "Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale"
nelle interrogazioni il mio prof dice xke la filosofia di kant prende il nome di criticismo??'
grazie 1000 di nuovo
gli imperativi ipotetici sono quelli che hanno la parola "se": devi agire in un certo modo se vuoi avere ciò che è previsto dalla frase ipotetica, es:
se vuoi essere promosso, devi studiare
questa prescrizione è valida solo PER CHI VUOLE ESSERE PROMOSSO e ti dice cosa devi FARE per essere promosso: DEVI STUDIARE...Quindi questi imperativi si prefiggono di perseguire un fine e non sono validi per tutti, ma solo per le persone che vogliono perseguire quel fine, quindi in riferimento all'esempio che ti ho scritto questo imperativo è valido solo se vuoi essere promosso e non per tutti gli uomini indistintamente...
l'imperativo categorico, invece, come dice il nome stesso ha una sua imperatività ed è incondizionato: non si prefigge un fine (l'imperativo è disinteressato e non si agisce secondo di esso per ottenere qualcosa), vale per tutti gli uomini indistantamente e in tutte le loro condizioni. L'imperativo Categorico esprime la volontà pura, non condizionata empiristicamente. Gli imperativi categorici a differenza degli ipotetici sono delle leggi morali che prescrivono gli atteggiamenti dell'uomo morale:
- "Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale ".
- "Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo ".
- "Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale"
Quindi si parla di etica del dovere perchè secondo l'imperativo categorico, la morale avviene nell'agire per dovere, senza ricevere nulla in cambio. E' nmel dovere dell'azione morale, della legge che che l'uomo riconosce la sua libertà
Spero di essere stata chiara, parliamone...
sono qui per qualsiasi tuo altro dubbio
se vuoi essere promosso, devi studiare
questa prescrizione è valida solo PER CHI VUOLE ESSERE PROMOSSO e ti dice cosa devi FARE per essere promosso: DEVI STUDIARE...Quindi questi imperativi si prefiggono di perseguire un fine e non sono validi per tutti, ma solo per le persone che vogliono perseguire quel fine, quindi in riferimento all'esempio che ti ho scritto questo imperativo è valido solo se vuoi essere promosso e non per tutti gli uomini indistintamente...
l'imperativo categorico, invece, come dice il nome stesso ha una sua imperatività ed è incondizionato: non si prefigge un fine (l'imperativo è disinteressato e non si agisce secondo di esso per ottenere qualcosa), vale per tutti gli uomini indistantamente e in tutte le loro condizioni. L'imperativo Categorico esprime la volontà pura, non condizionata empiristicamente. Gli imperativi categorici a differenza degli ipotetici sono delle leggi morali che prescrivono gli atteggiamenti dell'uomo morale:
- "Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale ".
- "Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo ".
- "Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale"
Quindi si parla di etica del dovere perchè secondo l'imperativo categorico, la morale avviene nell'agire per dovere, senza ricevere nulla in cambio. E' nmel dovere dell'azione morale, della legge che che l'uomo riconosce la sua libertà
Spero di essere stata chiara, parliamone...
sono qui per qualsiasi tuo altro dubbio
ho alcuni dubbi sugli imperativi ipotetici,l'imperativo categorico poi quello dove non ho capito un tubo è l'etica del dovere
Critica ragion pura:
Scritta da Kant per analizzare i fondamenti del sapere proprio dopo che Hume aveva fatto crollare i pilastri della scienza. Hume aveva detto che lo spazio esiste per abitudine, ma l'abitudine non è una garanzia di esistenza. Kant vuole ridare i fondamenti del sapere. Le due domande da cui parte l'indagine kantiana sono:
1) La fisica è una scienza?
2) La Metafisica è una scienza?
alla prima domanda Kant risponderà di si perchè si limita all'esperienza. Alla seconda domanda Kant risponderà no, perchè va oltre l'esperienza anche e solo per definizione "metata fisica".
Giudizi Sintetici: Kant riprende in considerazione le due correnti filosofiche a lui precedenti:
- empirismo: secondo cui la conoscenza si fonda sui sensi, quindi sull'esperienza e sui giudizi sintetici mentre il predicato non inerisce al soggetto, posteriore e contingente, essi non sono universali e sono sintetici e aggiungono qualcosa alla conoscenza.
- razionalismo: che si fonda su giudizi analitici in cui il predicato inerisce al soggetto, sono universali a priori, ma non aggiungono nulla di nuovo alla conoscenza.
Da queste correnti Kant deduce che la scienza deve basarsi su giudizi sintetici necessari a priori, sintetici perchè se il predicato non inerisce al soggetto da conoscenza e perchè la sinteticità è parte dall'esperienza.
I giudizi sintetici kantiani nascono dalle forme che garantiscono l'Universalità. Le forme sono la maniera di organizzare i dati dell'esperienza, ai dati è data una forma e sono captati intelligentemente. I dati kantiani sono la materia.
Sia i dati che le forme son presenti nell'uomo e non nella natura, quindi le leggi non sono nella natura ma nell'uomo (Prima Rivoluzione Copernicana kantiana: le leggi non sono nella natura, ma nell'uomo).
La Ragion Pura è divisa in due parti:
1 -Dottrina degli elementi: che a sua volta è divisa in:
a) estetica trascendentale: secondo cui la conoscenza ha un contenuto ed una forma, l'estetica è lo studio della sensibilità.
b) logica trascendentale: ha per ogetto l'intelletto e le sue forme e consta di due parti:
- analitica trascendentale: studia l'intelletto e l'intuizione, l'intuizione da all'intelletto i dati già organizzati spazialmente e temporalmente, l'intelletto prende i dati già spazializzati e temporalizzati e formula i concetti e da questi i giudizi. la funzione dell'intelletto è sintetica. A differenza di Aristotele le categorie qui sono forme dell'intelletto. Kant riconosce dodici categorie. La deduzione trascendentale riconduce le cose dal generale al particolare. inoltre kant parla di una categoria delle categorie che chiama l'Io Penso, che è un'unità universale.
- dialettica trascendentale: si occupa delle tre idee della ragione
1) Dio
2) Anima
3) Mondo
Queste Tre Idee nn sono oggetti, ma esigenze dell'uomo ed hanno un uso regolativo, quando l'uomo, errando, ne fa un uso costitutivo vi fonda Tre Scienze:
1) cosmologia razionale
2) psicologia razionale
3) teologia razionale
Per Kant le idee non servono a conoscere, ma egli le riconosce un uso regolativo ad esempio l'idea psicologica serve a creare legami tra fenomeni, quella cosmologica spinge ad andare da un fenomeno naturale all'altro, quella teologica aiuta ad avere l'idea di organizzazione perfetta e sistematica, come se tutto dipendesse da un Creatore.
Le idee perciò non hanno un valore dogmatico, ma sono condizioni che impegnano l'uomo nella ricerca naturale e che sollecitano l'uomo ad estendere la sua esperienza.
2 -Dottrina del metodo
spero sia utile per ogni cosa posta di seguito i tuoi dubbi che ti spiego tutto!
Scritta da Kant per analizzare i fondamenti del sapere proprio dopo che Hume aveva fatto crollare i pilastri della scienza. Hume aveva detto che lo spazio esiste per abitudine, ma l'abitudine non è una garanzia di esistenza. Kant vuole ridare i fondamenti del sapere. Le due domande da cui parte l'indagine kantiana sono:
1) La fisica è una scienza?
2) La Metafisica è una scienza?
alla prima domanda Kant risponderà di si perchè si limita all'esperienza. Alla seconda domanda Kant risponderà no, perchè va oltre l'esperienza anche e solo per definizione "metata fisica".
Giudizi Sintetici: Kant riprende in considerazione le due correnti filosofiche a lui precedenti:
- empirismo: secondo cui la conoscenza si fonda sui sensi, quindi sull'esperienza e sui giudizi sintetici mentre il predicato non inerisce al soggetto, posteriore e contingente, essi non sono universali e sono sintetici e aggiungono qualcosa alla conoscenza.
- razionalismo: che si fonda su giudizi analitici in cui il predicato inerisce al soggetto, sono universali a priori, ma non aggiungono nulla di nuovo alla conoscenza.
Da queste correnti Kant deduce che la scienza deve basarsi su giudizi sintetici necessari a priori, sintetici perchè se il predicato non inerisce al soggetto da conoscenza e perchè la sinteticità è parte dall'esperienza.
I giudizi sintetici kantiani nascono dalle forme che garantiscono l'Universalità. Le forme sono la maniera di organizzare i dati dell'esperienza, ai dati è data una forma e sono captati intelligentemente. I dati kantiani sono la materia.
Sia i dati che le forme son presenti nell'uomo e non nella natura, quindi le leggi non sono nella natura ma nell'uomo (Prima Rivoluzione Copernicana kantiana: le leggi non sono nella natura, ma nell'uomo).
La Ragion Pura è divisa in due parti:
1 -Dottrina degli elementi: che a sua volta è divisa in:
a) estetica trascendentale: secondo cui la conoscenza ha un contenuto ed una forma, l'estetica è lo studio della sensibilità.
b) logica trascendentale: ha per ogetto l'intelletto e le sue forme e consta di due parti:
- analitica trascendentale: studia l'intelletto e l'intuizione, l'intuizione da all'intelletto i dati già organizzati spazialmente e temporalmente, l'intelletto prende i dati già spazializzati e temporalizzati e formula i concetti e da questi i giudizi. la funzione dell'intelletto è sintetica. A differenza di Aristotele le categorie qui sono forme dell'intelletto. Kant riconosce dodici categorie. La deduzione trascendentale riconduce le cose dal generale al particolare. inoltre kant parla di una categoria delle categorie che chiama l'Io Penso, che è un'unità universale.
- dialettica trascendentale: si occupa delle tre idee della ragione
1) Dio
2) Anima
3) Mondo
Queste Tre Idee nn sono oggetti, ma esigenze dell'uomo ed hanno un uso regolativo, quando l'uomo, errando, ne fa un uso costitutivo vi fonda Tre Scienze:
1) cosmologia razionale
2) psicologia razionale
3) teologia razionale
Per Kant le idee non servono a conoscere, ma egli le riconosce un uso regolativo ad esempio l'idea psicologica serve a creare legami tra fenomeni, quella cosmologica spinge ad andare da un fenomeno naturale all'altro, quella teologica aiuta ad avere l'idea di organizzazione perfetta e sistematica, come se tutto dipendesse da un Creatore.
Le idee perciò non hanno un valore dogmatico, ma sono condizioni che impegnano l'uomo nella ricerca naturale e che sollecitano l'uomo ad estendere la sua esperienza.
2 -Dottrina del metodo
spero sia utile per ogni cosa posta di seguito i tuoi dubbi che ti spiego tutto!
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