Illuminismo (70190)
illuminismo
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k vuoi sapere di preciso????
Prova se qst ti va bene...
Se no la prossima volta specifica!!!
Illuminismo: Movimento intellettuale che si fonda sul primato della ragione. La Francia fu il centro maggiore di diffusione ma le sue origini sono da rintracciare nella tradizione culturale inglese. Nonostante siano presenti nell’illuminismo orientamenti molto diversi, è possibile individuare alcune caratteristiche unificanti:
L’uso critico della ragione: strumento fondamentale di cui gli uomini sono dotati e si servono per governare il mondo.
•La critica alle istituzioni politiche e religiose.
•Società legata a un’esigenza riformatrice.
•La fiducia nel progresso
•L’adesione ad una religione naturale e razionale: La Chiesa e le confessioni religiose furono considerate fonti d’ignoranza, di superstizioni e pregiudizi, perciò l’illuminismo fu un movimento laico.
Intellettuale illuminista: disposto ad esplorare nuovi campi disciplinari e convinto che i poteri della ragione e dell’educazione fossero in grado di rovesciare l’ignoranza e di aprire nuove vie di progresso.
Razionale e Sentimento: l’impronta razionalista dell’illuminismo, non deve far dimenticare che contemporaneamente si consolidò anche l’interesse per le componenti emotive e affettive, tanto che il sentimento divenne una categoria interpretativa.
Opinione pubblica: opinione della collettività dei cittadini, che nacque con lo sviluppo della stampa, dei circoli intellettuali e delle organizzazioni politiche.
Francia: è stata il centro dell’illuminismo perché:
-Era il paese più popolato e ricco del continente.
-La sua influenza politica si estendeva in tutta Europa.
-Le arti avevano avuto uno straordinario sviluppo.
-Esistenza di un’ampia cultura di opposizione all’assolutismo di Luigi XIV.
Da tutto questo nacquero le prime opere dell’Illuminismo, che ponevano al centro della riflessione la società del tempo.
Montesquieu: Barone francese la cui fama è legata alla pubblicazione del “Lo spirito delle leggi” in cui confluiscono considerazioni politiche, morali e giuridiche, con un procedimento privo di riferimenti religiosi. Dopo aver descritto i caratteri fondamentali dei 3 sistemi politici fondamentali (repubblica, monarchia, dispotismo) e dei principi che li reggono (virtù, onore, paura), egli sostiene l’importanza della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario).Questo fu il contributo maggiore al costituzionalismo liberale e democratico.
Voltaire: filosofo francese che praticò tutti i generi letterali e fu il principale divulgatore della filosofia inglese, del deismo, della difesa della tolleranza e della monarchia assoluta illuminata dai filosofi, mentre era nemico dell’oscurantismo e dei privilegi. Le sue opere principali furono il “Trattato sulla tolleranza” e il “Dizionario filosofico”.
Enciclopedia (Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri): fu la più significativa realizzazione culturale dell’illuminismo, che contribuì alla diffusione delle nuove idee e quindi a una rifondazione di tutto il sapere umano. Essa rappresentò il momento organizzativo più alto dell’illuminismo. I principali curatori furono Diderot, d’Holbach, Rousseau e d’Alembert. L’enciclopedia ebbe un largo successo, prima nei ceti più abbienti dato il prezzo, e poi con le ristampe di volumi più economici ebbe una distribuzione più estesa.
Rousseau: gli scritti più importanti furono il “Discorso sulle scienze e le arti” e il “Discorso sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza fra gli uomini” nei quali criticava radicalmente la società e guardava la storia come progressiva decadenza e corruzione rispetto allo stato originale in cui gli uomini erano tutti innocenti e uguali. L’ineguaglianza deriva dall’introduzione della proprietà privata. Si crea l’esigenza di un contratto sociale in cui tutti gli uomini alienano se stessi e i propri diritti alla comunità . Nasce un io comune in cui ciascuno s’identifica e in cui tutti sono uguali, si esprime quindi la propria sovranità attraverso una volontà generale.( a differenza di quello di Hobbes in cui il cittadino delegava la sua libertà allo Stato). Questo modello sociale si realizza in una democrazia diretta in cui la sovranità è inalienabile e nessuno può esser delegato ad esercitarla nel nome del popolo. Solo le piccole comunità, come Ginevra, sembrano però disporre delle condizioni necessarie per un simile sistema politico.
:hi :hi :hi
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Se no la prossima volta specifica!!!
Illuminismo: Movimento intellettuale che si fonda sul primato della ragione. La Francia fu il centro maggiore di diffusione ma le sue origini sono da rintracciare nella tradizione culturale inglese. Nonostante siano presenti nell’illuminismo orientamenti molto diversi, è possibile individuare alcune caratteristiche unificanti:
L’uso critico della ragione: strumento fondamentale di cui gli uomini sono dotati e si servono per governare il mondo.
•La critica alle istituzioni politiche e religiose.
•Società legata a un’esigenza riformatrice.
•La fiducia nel progresso
•L’adesione ad una religione naturale e razionale: La Chiesa e le confessioni religiose furono considerate fonti d’ignoranza, di superstizioni e pregiudizi, perciò l’illuminismo fu un movimento laico.
Intellettuale illuminista: disposto ad esplorare nuovi campi disciplinari e convinto che i poteri della ragione e dell’educazione fossero in grado di rovesciare l’ignoranza e di aprire nuove vie di progresso.
Razionale e Sentimento: l’impronta razionalista dell’illuminismo, non deve far dimenticare che contemporaneamente si consolidò anche l’interesse per le componenti emotive e affettive, tanto che il sentimento divenne una categoria interpretativa.
Opinione pubblica: opinione della collettività dei cittadini, che nacque con lo sviluppo della stampa, dei circoli intellettuali e delle organizzazioni politiche.
Francia: è stata il centro dell’illuminismo perché:
-Era il paese più popolato e ricco del continente.
-La sua influenza politica si estendeva in tutta Europa.
-Le arti avevano avuto uno straordinario sviluppo.
-Esistenza di un’ampia cultura di opposizione all’assolutismo di Luigi XIV.
Da tutto questo nacquero le prime opere dell’Illuminismo, che ponevano al centro della riflessione la società del tempo.
Montesquieu: Barone francese la cui fama è legata alla pubblicazione del “Lo spirito delle leggi” in cui confluiscono considerazioni politiche, morali e giuridiche, con un procedimento privo di riferimenti religiosi. Dopo aver descritto i caratteri fondamentali dei 3 sistemi politici fondamentali (repubblica, monarchia, dispotismo) e dei principi che li reggono (virtù, onore, paura), egli sostiene l’importanza della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario).Questo fu il contributo maggiore al costituzionalismo liberale e democratico.
Voltaire: filosofo francese che praticò tutti i generi letterali e fu il principale divulgatore della filosofia inglese, del deismo, della difesa della tolleranza e della monarchia assoluta illuminata dai filosofi, mentre era nemico dell’oscurantismo e dei privilegi. Le sue opere principali furono il “Trattato sulla tolleranza” e il “Dizionario filosofico”.
Enciclopedia (Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri): fu la più significativa realizzazione culturale dell’illuminismo, che contribuì alla diffusione delle nuove idee e quindi a una rifondazione di tutto il sapere umano. Essa rappresentò il momento organizzativo più alto dell’illuminismo. I principali curatori furono Diderot, d’Holbach, Rousseau e d’Alembert. L’enciclopedia ebbe un largo successo, prima nei ceti più abbienti dato il prezzo, e poi con le ristampe di volumi più economici ebbe una distribuzione più estesa.
Rousseau: gli scritti più importanti furono il “Discorso sulle scienze e le arti” e il “Discorso sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza fra gli uomini” nei quali criticava radicalmente la società e guardava la storia come progressiva decadenza e corruzione rispetto allo stato originale in cui gli uomini erano tutti innocenti e uguali. L’ineguaglianza deriva dall’introduzione della proprietà privata. Si crea l’esigenza di un contratto sociale in cui tutti gli uomini alienano se stessi e i propri diritti alla comunità . Nasce un io comune in cui ciascuno s’identifica e in cui tutti sono uguali, si esprime quindi la propria sovranità attraverso una volontà generale.( a differenza di quello di Hobbes in cui il cittadino delegava la sua libertà allo Stato). Questo modello sociale si realizza in una democrazia diretta in cui la sovranità è inalienabile e nessuno può esser delegato ad esercitarla nel nome del popolo. Solo le piccole comunità, come Ginevra, sembrano però disporre delle condizioni necessarie per un simile sistema politico.
:hi :hi :hi