Filosofia.....riassuntino veloce veloce

-selena-
Ciao a tutti ho bisogno di voi...dunque sto ripassando filosofia (è il primo anno che la studio) e vorrei fare una specie di riassunto trattando i punti chiave dalle origini..tipo da Talete in poi evidenziando magari le varie congruenze e somiglianze..grazie per l'aiuto

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Francy1982
Presofisti e Presocratici:
Per correnti presocratiche intendiamo tutte le correnti di pensiero che precedettero Socrate, non tanto cronologicamente, quanto più idealmente. Questa divisione sottolinea l'importanza che ha avuto la filosofia socratica. i Presocratici o i Presofisti si dividono in cinque categorie:
1- Ionici di Mileto
2- Pitagorici
3- Eraclitei
4- Eleati
5- Fisici Posteriori

1- Ionici di Mileto:
Hanno in comune la convinzione che al di là di tutto esista una realtà unica ed eterna, un principio primo o arché, da cui tutte le cose si originano. i maggiori esponenti sono:
Talete: è il fondatore della scuola e fu, oltre che filosofo, un politico, un astronomo, un matematico e un fisico. Secondo Talete l'arché da cui tutto si origina è l'acqua, intesa anche come principio umido. La Terra sta sopra l'acqua.
Anassimandro: è il primo autore di scritti filosofici in Grecia. Secondo Anassimandro tutto si origina dell'infinito, indeterminato che tutto abbraccia e governa. Le cose derivano dalla sostanza Primordiale e si creano per separazione dei contrari.
Anassimene: Come Talete anche per lui il tutto si origina da una sostanza determinata aria o pneuma, l'aria è il principio del movimentoe di ogni mutamento.

2- Pitagorici:
Si parla di setta dei pitagorici poichè, per i suoi seguaci, Pitagora era il depositario di una sapienza divina e quindi immodificabile: "ipse dixit".
Pitagora: Per Pitagora il corpo è la prigione dell'anima, e la vita è come una pena che l'anima deve scontare, tuttavia l'anima può liberarsi tendendo alla filosofia.
La filosofia per i pitagorici era matematica: tutto è numero e il numero è la sostanza delle cose. Qui il numero è considerato come un insieme di unità, per numero si intende il punto geometrico che tutto costituisce. Se la sostanza delle cose è il numero, le opposizioni tra le cose si riconducono ad opposizioni tra numeri: il numero si divide in pari e dispari e questa opposizione si riflette in tutte le cose del mondo che si divide nella parte corrispondente ai numeri pari e in quella corrispondente ai numeri dispari.
Filolao: Fu il primo a ritenere che la terra non sia il centro fisso del mondo, e che avanzò l'ipotesi secondo cui la terra e gli altri corpi celesti si muovono intorno ad un corpo fisso centrale denominato altare dell'universo (Hestia). Intorno al corpo centrale si muovono dieci corpi celesti, dieci perchè era il numero sacro per i pitagorici.
Eofanto: Fu il primo a riconoscere la rotazione della terra intorno al suo asse .
Eristarco: fu il primo a fare una vera e propria ipotesi eliocentrica, in quanto al posto del fuoco centrale collocò il sole anticipando in tal modo Copernico.

3- Eraclitei:
Eraclito: Alla base del pensiero di Eraclito c'è la contrapposizione tra la filosofia, che corrisponde alla verità, e la comune mentalità degli uomini ritenuta luogo di errore. Per Eraclito il padre di tutte le cose è il Polemos. Importante è la sua teoria del Panta Rei, tutto scorre. Egli riconosce l'origine di tutto nel Fuoco, inteso non in senso fisico, ma in senso criptico oracolare: il fuoco non è mai affine a se stesso, muta continuamente e vive del suo mutamento e della morte della legna. Inoltre un altra teoria eraclitea è quella dell'unità dei contrari: una salita a seconda di come la si guarda può essere una salita o una discesa.

4- Eleati:
Parmenide: Colloca la verità e l'opinione in due mondi differenti e senza possibilità di mediazione. Nel suo libro Intorno alla Natura egli descrive il suo viaggio nei due mondi, in quello della verità descrive un palazzo bellissimo davanti al quale lo attendeva la dea della Giustizia, che fa entrare solo chi ritiene giusto che possa entrare; all'interno della città c'era la dea Necessità, poichè tutto ciò che accade è necessario che accada. Dalle parola della dea, Parmenide, apprende l'insegnamento secondo cui: "Solo l'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere". Il mondo della della verità è il mondo dell'Unità, dell'Uno Parmenideo, che è statico eterno e senza tempo. Solo l'essere può essere pensato ed espresso.

5- Pluralisti:
Cercano di ricondurre la razionalità al mondo empirico. I filosofi pluralisti sono tre: Empedocle, Anassagora e Democrito.

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