Filosofia aiutooo!!

lollo4ever
Come spesso capita.. il mio prof. assegna la maggior parte di esercizi difficili.. in particolare 2 non sono riuscito a capirli e risolverli:

L'argomentato che stiamo trattando è Platone: le idee e l'anima

1) Le idee universali, che costituiscono il fondamento della conoscenza e dei valori comuni a tutti gli uomini, sono dotate di una propria esistenza.

a) Definisci alcune caratteristiche delle idee dopo aver riflettuto sulle seguenti domande (massimi 5 righe)

- In base a che cosa posso giudicare una persona "generosa"?
- In base a quale parametro si distingue un rapporto di vera amicizia da un altro che non lo è?
b) Le idee sono anche paradigmi della realtà fisica. Fai qualche esempio al riguardo. (massimo 6 righe)


2) Da Parmenide,Platone deriva l'idea dell'essere eterno e imperituro, al quale corrisponde una conoscenza stabile e immutabile; invece, riguardo al mondo sensibile e al corrispondente tipo di conoscenza, la sua posizione è molto diversa. Spiega in che senso il filosofo "corregge" le posizioni di Parmenide. (massimo 11 righe)

Grazie a coloro che mi aiuteranno!!

Risposte
cinci
Benissimo! Allora chiudo

lollo4ever
Grazie mille, sei stato esauriente!!!

cinci
Sono davvero difficili...

1a) Le idee fanno parte del patrimonio della scienza e non si configurano mai come un opinione dottrinale, sono entità perfette ed immutabili, sono ousìa, cioè sostanze completamente autonome che non hanno legami con nient'altro.

- Giudico una persona generosa in base al concetto che ho io di generosità
- idem come sopra, cioè che cosa intendi tu per amicizia vera

b) Le idee sono paradigmi ontologici (cioè di ciò che è), in quanto ogni cosa ed oggetto può essere visto come lo sviluppo di un'idea. Pensiamo ad un gatto, una pura realtà fisica comune: è chiaramente associato all'idea generale, da tutti accettata, di animale quadrupede, però, se pensassimo al gatto come, che so, ad un cubo, cambierebbe la nostra concezione di gatto, ed un gatto non potremmo più chiamarlo gatto.

2) Mentre per Parmenide il mondo sensibile (fisico) non ha connessioni con quello logico (dell'immaginario ragionevole), Platone crea fra le due sfere dei rapporti intimi e di analogia. Se per un eleata il mondo è poi inconoscibile, Platone pone l'uomo e la realtà in un rapporto di stretta conoscibilità.

Spero di essere stato esauriente... Riccardo

Questa discussione è stata chiusa