Dove posso trovare appunti su kant??
mi servono ottimi appunti su tutto quello che ha fatto kant...vi prego
Risposte
bastava cliccare sul collegamento ipertestuale quando hai scritto kant. Ciao!
Prova anche a guardare fra gli appunti del sito:
https://www.skuola.net/filosofia-moderna/
Nelle pagine 6 e 7 ci sono molti appunti su Kant.
Ciao, spero di esserti stata d'aiuto. :) :hi
https://www.skuola.net/filosofia-moderna/
Nelle pagine 6 e 7 ci sono molti appunti su Kant.
Ciao, spero di esserti stata d'aiuto. :) :hi
Immanuel Kant è stato un filosofo tedesco.
Fu uno dei più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco, e anticipatore - nella fase finale della sua speculazione - degli elementi fondanti della filosofia idealistica.
Uno dei principali contributi della dottrina kantiana è l'aver superato la metafisica dogmatica operando una rivoluzione filosofica tramite una critica della ragione che determina le condizioni e i limiti delle capacità conoscitive dell'uomo nell'ambito teoretico, pratico ed estetico.
La Critica della ragion pura, pubblicata nel 1781, definisce il metodo del filosofare a cui Kant si atterrà anche nelle due opere successive (Critica della ragion pratica e Critica del giudizio), come pure in altre opere posteriori. La sua attività di pensatore riguarda prevalentemente la gnoseologia, l'etica e l'arte, ma ebbe in gioventù anche interessi scientifici, che coltivò sino al 1760.
L'ipotesi cosmogonica della nebulosa primitiva, esposta nel 1755 nella Storia universale della natura e teoria del cielo (che egli desunse da Buffon), ebbe molta fortuna e gli diede fama anche nel campo dell'astronomia. Essa fu enunciata proprio da Laplace che la rielaborò e la rilanciò nel 1796 in Esposizione del sistema del mondo
Kant nacque nel 1724 a Königsberg (allora capitale della Prussia e attualmente exclave russa tra Polonia e Lituania col nome di Kaliningrad), quarto di nove figli, dei quali solo cinque raggiunsero l'età adulta. Trascorse l'intera vita nella città natale, allora capitale della Prussia Orientale, e nei suoi dintorni. Il padre, Johann Georg Kant (1682-1746), era un sellaio originario di Memel, al tempo la città prussiana più settentrionale (oggi Klaipėda, in Lituania); la madre, Anna Regina Reuter (1697-1737), era una seguace del pietismo. L'educazione religiosa impartitagli dalla madre continuò anche nel Collegium Fridericianum (il cui direttore era da poco diventato Franz Albert Schultz, importante esponente di quella corrente religiosa), il più importante punto di riferimento d'attinenza specifica sullo studio del pensiero di quel periodo. Al collegio Kant studiò molto il latino, poco il greco antico (limitato al Nuovo Testamento) e quasi per nulla le materie scientifiche. Nel 1740, Kant uscì dal collegio per intraprendere studi filosofici, di teologia e di matematica all'Università di Königsberg, dove fu allievo di Martin Knutzen, docente di matematica e fisica newtoniana. Il suo interesse per Newton, ma anche per le scienze in generale, si manifestò in questo periodo nello scritto "Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive", nel quale Kant si soffermò sul problema del calcolo dell'energia cinetica dei corpi. È questa un'opera dalla forte e chiara impronta illuministica: possiamo infatti ritrovarvi le prime tracce del suo "sapere aude", con il quale demolisce l'autorità dei pensatori precedenti in nome di nuove scoperte sorrette dall'intelletto (è chiaro il rinvio a Francesco Bacone).
Dal 1747 al 1754 ebbe delle esperienze come precettore privato; sono questi gli anni più difficili della sua vita, durante i quali è costretto ad una grande fatica per guadagnarsi da vivere, ma sono anche ricchi di stimoli per i suoi studi in ambito scientifico. Nel 1755 ottenne la licenza di magister, mansione che esercitò per quindici anni. Non ha però ancora uno stipendio fisso (viene pagato direttamente dagli studenti), e ciò lo obbliga a lavorare molto; prepara meticolosamente le sue lezioni, dimostrandosi un buon insegnante e piacevole da ascoltare. Nel 1770 lavorò come vice-bibliotecario presso la Reale Biblioteca, nello stesso anno in cui pubblicò la Dissertazione, testo grazie al quale riuscì ad ottenere la cattedra di metafisica e logica all'Università di Königsberg, dove svolse la professione sino alla morte avvenuta nel 1804, compiendo con scrupolosità i suoi obblighi accademici anche quando per debolezza senile gli divennero estremamente gravosi. È in questi anni che prepara e poi scrive le sue tre più grandi opere: la Critica della ragion pura, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio. Herder, che fu suo scolaro negli anni 1762-1774.
La vita di Kant, priva di avvenimenti notevoli, fu dedicata interamente alle attività intellettive, a cui fece cornice uno stile di vita regolare ed abitudinario. La sua giornata cominciava alle cinque, subito dedicata al lavoro, e continuava con la colazione, poi una passeggiata, il riposo alle dieci. Non lasciò mai la sua città natale, neanche dopo la chiamata dell'Università di Halle che gli offriva uno stipendio più alto, un maggior numero di studenti e di conseguenza anche maggior prestigio. Era convinto che Königsberg fosse il posto ideale per i suoi studi. L'unico fatto che uscì davvero fuori dai canoni di una vita completamente dedicata allo studio, fu lo screzio che ebbe con il governo prussiano a seguito della seconda edizione, pubblicata nel 1794, di Religione nei limiti della semplice ragione, ma con l'incoronazione di Federico Guglielmo III la libertà di stampa venne ripristinata e Kant rivendicò la libertà di pensiero nel "Conflitto delle facoltà", del 1798.Morì nel 1804, colpito dal morbo di Alzheimer[1], mormorando «Es ist gut» (Va bene).Le opere fondamentali di Kant sono, nel periodo cosiddetto "critico" (dal 1771 al 1790): la Critica della ragion pura (1781), la Critica della ragion pratica (1788) e la Critica del Giudizio (1790), precedute da una notevole serie di opere minori in età giovanile. In seguito Kant si orientò sempre di più verso gli interessi teologici e di questo periodo sono due opere fondamentali del suo pensiero maturo: La religione nei limiti della semplice ragione, del 1793, e La metafisica dei costumi, del 1797. Segue nel 1798 L'antropologia dal punto di vista pragmatico e altre opere minori.
Spero di averti aiutata...ciao
Fu uno dei più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco, e anticipatore - nella fase finale della sua speculazione - degli elementi fondanti della filosofia idealistica.
Uno dei principali contributi della dottrina kantiana è l'aver superato la metafisica dogmatica operando una rivoluzione filosofica tramite una critica della ragione che determina le condizioni e i limiti delle capacità conoscitive dell'uomo nell'ambito teoretico, pratico ed estetico.
La Critica della ragion pura, pubblicata nel 1781, definisce il metodo del filosofare a cui Kant si atterrà anche nelle due opere successive (Critica della ragion pratica e Critica del giudizio), come pure in altre opere posteriori. La sua attività di pensatore riguarda prevalentemente la gnoseologia, l'etica e l'arte, ma ebbe in gioventù anche interessi scientifici, che coltivò sino al 1760.
L'ipotesi cosmogonica della nebulosa primitiva, esposta nel 1755 nella Storia universale della natura e teoria del cielo (che egli desunse da Buffon), ebbe molta fortuna e gli diede fama anche nel campo dell'astronomia. Essa fu enunciata proprio da Laplace che la rielaborò e la rilanciò nel 1796 in Esposizione del sistema del mondo
Kant nacque nel 1724 a Königsberg (allora capitale della Prussia e attualmente exclave russa tra Polonia e Lituania col nome di Kaliningrad), quarto di nove figli, dei quali solo cinque raggiunsero l'età adulta. Trascorse l'intera vita nella città natale, allora capitale della Prussia Orientale, e nei suoi dintorni. Il padre, Johann Georg Kant (1682-1746), era un sellaio originario di Memel, al tempo la città prussiana più settentrionale (oggi Klaipėda, in Lituania); la madre, Anna Regina Reuter (1697-1737), era una seguace del pietismo. L'educazione religiosa impartitagli dalla madre continuò anche nel Collegium Fridericianum (il cui direttore era da poco diventato Franz Albert Schultz, importante esponente di quella corrente religiosa), il più importante punto di riferimento d'attinenza specifica sullo studio del pensiero di quel periodo. Al collegio Kant studiò molto il latino, poco il greco antico (limitato al Nuovo Testamento) e quasi per nulla le materie scientifiche. Nel 1740, Kant uscì dal collegio per intraprendere studi filosofici, di teologia e di matematica all'Università di Königsberg, dove fu allievo di Martin Knutzen, docente di matematica e fisica newtoniana. Il suo interesse per Newton, ma anche per le scienze in generale, si manifestò in questo periodo nello scritto "Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive", nel quale Kant si soffermò sul problema del calcolo dell'energia cinetica dei corpi. È questa un'opera dalla forte e chiara impronta illuministica: possiamo infatti ritrovarvi le prime tracce del suo "sapere aude", con il quale demolisce l'autorità dei pensatori precedenti in nome di nuove scoperte sorrette dall'intelletto (è chiaro il rinvio a Francesco Bacone).
Dal 1747 al 1754 ebbe delle esperienze come precettore privato; sono questi gli anni più difficili della sua vita, durante i quali è costretto ad una grande fatica per guadagnarsi da vivere, ma sono anche ricchi di stimoli per i suoi studi in ambito scientifico. Nel 1755 ottenne la licenza di magister, mansione che esercitò per quindici anni. Non ha però ancora uno stipendio fisso (viene pagato direttamente dagli studenti), e ciò lo obbliga a lavorare molto; prepara meticolosamente le sue lezioni, dimostrandosi un buon insegnante e piacevole da ascoltare. Nel 1770 lavorò come vice-bibliotecario presso la Reale Biblioteca, nello stesso anno in cui pubblicò la Dissertazione, testo grazie al quale riuscì ad ottenere la cattedra di metafisica e logica all'Università di Königsberg, dove svolse la professione sino alla morte avvenuta nel 1804, compiendo con scrupolosità i suoi obblighi accademici anche quando per debolezza senile gli divennero estremamente gravosi. È in questi anni che prepara e poi scrive le sue tre più grandi opere: la Critica della ragion pura, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio. Herder, che fu suo scolaro negli anni 1762-1774.
La vita di Kant, priva di avvenimenti notevoli, fu dedicata interamente alle attività intellettive, a cui fece cornice uno stile di vita regolare ed abitudinario. La sua giornata cominciava alle cinque, subito dedicata al lavoro, e continuava con la colazione, poi una passeggiata, il riposo alle dieci. Non lasciò mai la sua città natale, neanche dopo la chiamata dell'Università di Halle che gli offriva uno stipendio più alto, un maggior numero di studenti e di conseguenza anche maggior prestigio. Era convinto che Königsberg fosse il posto ideale per i suoi studi. L'unico fatto che uscì davvero fuori dai canoni di una vita completamente dedicata allo studio, fu lo screzio che ebbe con il governo prussiano a seguito della seconda edizione, pubblicata nel 1794, di Religione nei limiti della semplice ragione, ma con l'incoronazione di Federico Guglielmo III la libertà di stampa venne ripristinata e Kant rivendicò la libertà di pensiero nel "Conflitto delle facoltà", del 1798.Morì nel 1804, colpito dal morbo di Alzheimer[1], mormorando «Es ist gut» (Va bene).Le opere fondamentali di Kant sono, nel periodo cosiddetto "critico" (dal 1771 al 1790): la Critica della ragion pura (1781), la Critica della ragion pratica (1788) e la Critica del Giudizio (1790), precedute da una notevole serie di opere minori in età giovanile. In seguito Kant si orientò sempre di più verso gli interessi teologici e di questo periodo sono due opere fondamentali del suo pensiero maturo: La religione nei limiti della semplice ragione, del 1793, e La metafisica dei costumi, del 1797. Segue nel 1798 L'antropologia dal punto di vista pragmatico e altre opere minori.
Spero di averti aiutata...ciao