Cistercensi-cluniacensi
mi potete spiegare gli aspetti fondamentali di questi due movimenti riformatori??
Risposte
prego orrf chiudo!
sei sempre la solita.....gentilissima come pochi
CISTERCENSI: (si ispira all'idea di austerità e povertà)
è un ordine monastico nato i primi del 900 il nome deriva dal latino Ordo Cisterciensis nasce in risposta al rilassamento religioso proposto dai Cluniacensi
l'ordine fu fondato da San Roberto, abate di Molesme
I cistercensi associavano la preghiera e la lettura di testi spiriti al lavoro manuale, i monasteri sorgevano in posti per lo più isolati. Tali monasteri sono autonomi e retti da un abate, si uniscono inoltre in federazioni . l'intero ordine è a sua volta governato da un abate
CLUNIACENSI:
fondati da Cluny, è in opposizione completa con l'ideale Cistercense. Cluny produce teologi, moralisti, poeti e storici.. l'influenza di Cluny è anche collegata all'architettura
"Fu fondato, su iniziativa del duca Guglielmo III d'Aquitania, dall'abate Bernone nel 910. Richiamandosi all'osservanza della regola benedettina riformulata da Benedetto di Aniane, i monaci di Cluny, tra cui gli abati Oddone e Pietro il Venerabile, si impegnarono in un'opera di promozione spirituale e di riforma che incontrò immediato successo tra i contemporanei. Attraverso l'affiliazione di monasteri già esistenti e la creazione di nuovi, i cluniacensi diffusero le loro case prima di tutto, e in maggioranza, in Francia, e poi in Germania, nella penisola iberica, in Italia, in Inghilterra e nel resto d'Europa. L'influsso cluniacense raggiunse anche, tra il XII e il XIII secolo, il vicino Oriente. Tutte le singole fondazioni, che superavano largamente il migliaio già all'inizio del XII secolo, erano organizzate in una struttura fortemente centralizzata e gerarchizzata che ne limitava sì l'autonomia, ma le sottraeva anche alle ingerenze dei poteri locali. Tale struttura, al cui vertice stava l'abate residente a Cluny, venne riconosciuta dai pontefici, che concessero all'ordine d'essere esclusivamente e direttamente soggetto soltanto alla sede apostolica. Innovatori nel campo della liturgia e dell'architettura monastica, frequentemente chiamati a cattedre vescovili e in alcuni casi al soglio pontificio, i cluniacensi furono in genere esemplari nell'osservanza della disciplina, dei dettami della regola, della carità e dell'ospitalità. Abilmente amministrato e in breve tempo ricchissimo, in grado di sollecitare le vocazioni dei dotti e dei membri di influenti famiglie, l'ordine tese ad affermare gli ideali della riforma religiosa e della pace, riuscendo a condizionare in profondità le vicende politiche ed ecclesiastiche dei secoli X-XII e contribuendo a indebolire gli ordinamenti feudali. Anche per la concorrenza dei cistercensi, essi pure benedettini, ma soprattutto per l'ingerenza del potere regio francese e del papato, i cluniacensi cominciarono a declinare nel corso del XIII secolo. Suddivisosi nel 1621 tra una "antica osservanza" e una "stretta osservanza", l'ordine vide nel 1790 la soppressione dell'abbazia di Cluny che era d'altronde divenuta commenda fin dalla metà del Duecento e aveva subito, specie per cause belliche, numerose devastazioni" ([url=http://74.125.39.104/search?q=cache:HkO7jTBKl2UJ:www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/c/c149.htm+cluniacensi&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it]tratto da qui[/url]).
M. Luzzati
è un ordine monastico nato i primi del 900 il nome deriva dal latino Ordo Cisterciensis nasce in risposta al rilassamento religioso proposto dai Cluniacensi
l'ordine fu fondato da San Roberto, abate di Molesme
I cistercensi associavano la preghiera e la lettura di testi spiriti al lavoro manuale, i monasteri sorgevano in posti per lo più isolati. Tali monasteri sono autonomi e retti da un abate, si uniscono inoltre in federazioni . l'intero ordine è a sua volta governato da un abate
CLUNIACENSI:
fondati da Cluny, è in opposizione completa con l'ideale Cistercense. Cluny produce teologi, moralisti, poeti e storici.. l'influenza di Cluny è anche collegata all'architettura
"Fu fondato, su iniziativa del duca Guglielmo III d'Aquitania, dall'abate Bernone nel 910. Richiamandosi all'osservanza della regola benedettina riformulata da Benedetto di Aniane, i monaci di Cluny, tra cui gli abati Oddone e Pietro il Venerabile, si impegnarono in un'opera di promozione spirituale e di riforma che incontrò immediato successo tra i contemporanei. Attraverso l'affiliazione di monasteri già esistenti e la creazione di nuovi, i cluniacensi diffusero le loro case prima di tutto, e in maggioranza, in Francia, e poi in Germania, nella penisola iberica, in Italia, in Inghilterra e nel resto d'Europa. L'influsso cluniacense raggiunse anche, tra il XII e il XIII secolo, il vicino Oriente. Tutte le singole fondazioni, che superavano largamente il migliaio già all'inizio del XII secolo, erano organizzate in una struttura fortemente centralizzata e gerarchizzata che ne limitava sì l'autonomia, ma le sottraeva anche alle ingerenze dei poteri locali. Tale struttura, al cui vertice stava l'abate residente a Cluny, venne riconosciuta dai pontefici, che concessero all'ordine d'essere esclusivamente e direttamente soggetto soltanto alla sede apostolica. Innovatori nel campo della liturgia e dell'architettura monastica, frequentemente chiamati a cattedre vescovili e in alcuni casi al soglio pontificio, i cluniacensi furono in genere esemplari nell'osservanza della disciplina, dei dettami della regola, della carità e dell'ospitalità. Abilmente amministrato e in breve tempo ricchissimo, in grado di sollecitare le vocazioni dei dotti e dei membri di influenti famiglie, l'ordine tese ad affermare gli ideali della riforma religiosa e della pace, riuscendo a condizionare in profondità le vicende politiche ed ecclesiastiche dei secoli X-XII e contribuendo a indebolire gli ordinamenti feudali. Anche per la concorrenza dei cistercensi, essi pure benedettini, ma soprattutto per l'ingerenza del potere regio francese e del papato, i cluniacensi cominciarono a declinare nel corso del XIII secolo. Suddivisosi nel 1621 tra una "antica osservanza" e una "stretta osservanza", l'ordine vide nel 1790 la soppressione dell'abbazia di Cluny che era d'altronde divenuta commenda fin dalla metà del Duecento e aveva subito, specie per cause belliche, numerose devastazioni" ([url=http://74.125.39.104/search?q=cache:HkO7jTBKl2UJ:www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/c/c149.htm+cluniacensi&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it]tratto da qui[/url]).
M. Luzzati
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