Aiutino su Kant..

eleo
Eccomi di nuovo! :p

Oggi la nostra prof di filosofia ci ha dato un compito per domani:
Dire le caratteristiche e che cosa ci vuol dire questo pezzo della critica della ragion pratica di Kant:

"Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere in ogni tempo come principio di una legislazione universale."

C'è qualche anima buona che riesce ad aiutarmi? :thx

Grazie in anticipo! =)

Risposte
Francy1982
Sara devi chiedere aiuto in un altro post!

saracicci
# Francy1982 :
ecco l'anima bona....

Allora questo è un imperativo categorico ovvero una massima che serve a guidare l'agire dell'uomo morale, gli imperativi sono delle prescrizioni agisci in modo che dicono in pratica che si deve fare per essere soggetti MORALI...Nello specifico questa massima


Nella Pratica Kant cerca di trovare anche nella ragione un fondamento assoluto ed incondizionato per rendere il comportamento morale uniforme a tutti gli uomini.
L'uomo nella pratica nn è solo un essere razionale, ma anche sede morale, si presenta quindi l'esigenza di costituire una legge che sia al tempo stesso morale ed universale/necessaria è per questo l'imperativo nn descrive le azioni ma solo la forma del comportamento da assumere il modo appunto secondo cui l'uomo morale DEVE AGIRE la morale nn è inoltre condizionata per Kant da motivi esterni ad essa tipo un premio, una legge..., ma solo da uqelli che lui stesso definisce i: "principi pratici sono proposizioni che contengono una determinazione universale della volontà, la quale ha sotto di sé parecchie regole pratiche. Essi sono soggettivi, ossia massime, se la condizione viene considerata dal soggetto valida soltanto per la sua volontà; ma oggettivi, ossia leggi pratiche, se la condizione viene riconosciuta come oggettiva, cioè valida per la volontà di ogni essere razionale". (Critica della ragion pratica, I, I, 1)
IL soggetto è così Sede della morale ha un ruolo FONDAMENTALE
è l'uomo che decide come agire l'imperativo segue la buona volontà, l'uomo che agisce secondo la morale è un uomo realmente libero: nn prescrive l'azione da fare ma il modo in uci comportarsi nella massima:
Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere in ogni tempo come principio di una legislazione universale.
l'imperativo in questione richiede che la massima ispiratrice delle azioni dell'uomo deve essere sempre universale: gli altri la devono pensare come universale. Ovvero vale per il soggetto come per tutti gli altri esseri ragionevoli...


Sa hai dubbi postali qui!



Il brano "l'imperativo categorico" è ricco di esempi...potresti aiutarmi a commentarli?
ti sembrano tutti convincenti?
in qualche caso potresti giustificare un comportamento diverso da quello giudicato morale da kant??

Francy1982
ecco l'anima bona....

Allora questo è un imperativo categorico ovvero una massima che serve a guidare l'agire dell'uomo morale, gli imperativi sono delle prescrizioni agisci in modo che dicono in pratica che si deve fare per essere soggetti MORALI...Nello specifico questa massima


Nella Pratica Kant cerca di trovare anche nella ragione un fondamento assoluto ed incondizionato per rendere il comportamento morale uniforme a tutti gli uomini.
L'uomo nella pratica nn è solo un essere razionale, ma anche sede morale, si presenta quindi l'esigenza di costituire una legge che sia al tempo stesso morale ed universale/necessaria è per questo l'imperativo nn descrive le azioni ma solo la forma del comportamento da assumere il modo appunto secondo cui l'uomo morale DEVE AGIRE la morale nn è inoltre condizionata per Kant da motivi esterni ad essa tipo un premio, una legge..., ma solo da uqelli che lui stesso definisce i: "principi pratici sono proposizioni che contengono una determinazione universale della volontà, la quale ha sotto di sé parecchie regole pratiche. Essi sono soggettivi, ossia massime, se la condizione viene considerata dal soggetto valida soltanto per la sua volontà; ma oggettivi, ossia leggi pratiche, se la condizione viene riconosciuta come oggettiva, cioè valida per la volontà di ogni essere razionale". (Critica della ragion pratica, I, I, 1)
IL soggetto è così Sede della morale ha un ruolo FONDAMENTALE
è l'uomo che decide come agire l'imperativo segue la buona volontà, l'uomo che agisce secondo la morale è un uomo realmente libero: nn prescrive l'azione da fare ma il modo in uci comportarsi nella massima:
Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere in ogni tempo come principio di una legislazione universale.
l'imperativo in questione richiede che la massima ispiratrice delle azioni dell'uomo deve essere sempre universale: gli altri la devono pensare come universale. Ovvero vale per il soggetto come per tutti gli altri esseri ragionevoli...


Sa hai dubbi postali qui!

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