I PRINCIPALI METODI DI SEPARAZIONE DI MISCUGLI E SOSTANZE
Mi potreste dire quali di queste tecniche di separazione sono utilizzati per miscugli omogenei e eterogenei?
- FILTRAZIONE
- CENTRIFUGAZIONE
- ESTRAZIONE
- CROMATOGRAFIA
- DISTILLAZIONE
- FILTRAZIONE
- CENTRIFUGAZIONE
- ESTRAZIONE
- CROMATOGRAFIA
- DISTILLAZIONE
Risposte
secondo me sarebbe più semplice scrivere accanto alle tecniche di separazione eterogeneo o omogeneo invece di tutta quella roba...
Lo so sembra molto più compatta nel sito e più semplice da capire!!
troppa roba.....
Aggiunto 2 minuti più tardi:
comunque mielina rompe troppo...
Aggiunto 2 minuti più tardi:
comunque mielina rompe troppo...
Ti ho scritto quello che c'era sul sito,dato che nn lo riuscivi ad aprire...ma il sito spiega meglio se mai puoi provare a fare copia e incolla invece di andare direttamente dal link!!
come possiamo separare i componenti di un miscuglio?
Le miscele possono avere proporzioni variabili, essere separate fisicamente e conservano le proprietà dei loro componenti.
Quando una miscela viene separata nei suoi componenti, si dice che i composti sono stati purificati.
I processi di separazione fisica comprendono: la filtrazione, la cristallizzazione, l’estrazione, la cromatografia e la distillazione.
Filtrazione: separa i componenti di una miscela sulla base di differenze tra le dimensioni delle particelle. Il miscuglio è versato in un imbuto ricoperto da un filtro di carta piegato in modo da aderire alle pareti dell'imbuto: il liquido passa grazie alla forza di gravità e si può raccogliere in un recipiente sottostante, il solido rimane sul filtro.
Un metodo analogo più grossolano consiste nella decantazione (o sedimentazione): per effetto della forza di gravità un solido sospeso in un liquido si deposita sul fondo del recipiente, il liquido può essere versato via.
Se la quantità di solido è molto piccola o formata da particelle con bassa densità si può utilizzare la centrifugazione: facendo ruotare a velocità elevata una provetta contenente la miscela, in modo che il solido si depositi sul fondo.
La cristallizzazione si basa su differenze di solubilità.
La solubilità di una sostanza è la quantità di sostanza che si scioglie in un volume fisso di solvente ad una data temperatura.
La distillazione semplice o frazionata separa i componenti di una miscela sulla base della differente volatilità, ossia la tendenza di una sostanza a trasformarsi in un gas. Ad esempio il vino – che è sostanzialmente un miscela di acqua e alcol – viene riscaldato fino ad ebollizione, e poiché i i due liquidi hanno punti di ebollizione diversi (l'alcool bolle a 95°C, l'acqua a 100°C), i vapori di alcol si formano per primi, vengono poi raffreddati in un refrigerante e si trasformano in alcol liquido.
La distillazione frazionata è utilizzata per separare più liquidi, ed è una tecnica che trova applicazione in numerosi processi chimici, il più importante dei quali è indubbiamente la separazione del petrolio greggio nei suoi diversi componenti.
L'estrazione si basa su differenze di solubilità.
È una metodica di laboratorio utilizzata per ottenere composti puri da fonti animali o vegetali o semplicemente per purificare sostanze impure.
Infine la cromatografia, si basa sulla diversa attitudine delle sostanze ad aderire ad una superficie e permette di separare miscele complesse di sostanze disciolte in un solvente anche in piccole quantità. Può essere su colonna, su carta, su strato sottile (la fase stazionaria).
La miscela viene fatta assorbire da una sostanza (la fase stazionaria) che trattiene in modo diverso le varie componenti e viene poi attraversata da una fase mobile (eluente) che trascina con velocità differenziata i componenti
cromatografia a strato sottile
Aggiunto 1 minuto più tardi:
scusa ho visto solo ora la tua risposta anche nel sito c'era scritto di quello ora te lo riporto!!!
Aggiunto 2 minuti più tardi:
ecco i miscugli omogenei ed eterogenei!!!
miscugli omogenei ed eterogenei
I sistemi che esaminerai possono essere costituiti da una sola sostanza oppure da più sostanze.
Un sistema formato da una sola sostanza pura può essere omogeneo oppure fisicamente eterogeneo.
Per esempio, l’acqua distillata purissima, allo stato liquido, costituisce un esempio di sistema omogeneo. A 0 °C l’acqua distillata pura si trova in parte in fase solida (ghiaccio) e in parte in fase liquida, pertanto il sistema è fisicamente eterogeneo. Anche se costituito da una sola sostanza pura, si tratta di un sistema formato da due fasi e quindi sicuramente eterogeneo. I 15 milioni di sostanze pure, sino ad oggi conosciute, si comportano alla stessa maniera dell’acqua, quando si trovano alle rispettive temperature di fusione.
Più semplice risulta definire i sistemi costituiti da due o più sostanze. A tali sistemi diamo il nome di miscugli o di miscele . Pure i miscugli possono essere omogenei ed eterogenei.
Se prendi del sale e lo sciogli completamente in acqua, avrai un miscuglio omogeneo. I grani di sale non saranno più visibili, neanche al microscopio, e otterrai una singola fase.Tutte le zone del miscuglio avranno le stesse proprietà intensive (colore, densità, ecc..).
Anche acqua e alcol formano un miscuglio omogeneo.
A tali miscugli omogenei darai il nome di soluzione alla quale compete la seguente definizione.
Un miscuglio omogeneo di due o più sostanze è chiamato soluzione. Il materiale più abbondante del miscuglio è il solvente mentre i materiali meno abbondanti si chiamano soluti.
Ci sono anche i miscugli eterogenei di due o più sostanze. Nei miscugli eterogenei le differenti parti (fasi) sono visibili al microscopio o addirittura a occhio nudo, come i minerali costituenti il granito.
Come si definisce un miscuglio eterogeneo?
Un miscuglio eterogeneo è costituito da componenti chimicamente definiti e da fasi fisicamente distinguibili.
La maggior parte dei materiali, che conosci, non sono sostanze singole, ma miscugli, più o meno complessi, di sostanze diverse. L’aria che respiri è un miscuglio omogeneo di azoto, di ossigeno e di altri gas, in percentuale minore.
Il latte è un classico esempio di miscuglio eterogeneo. Apparentemente il suo aspetto è uniforme; l’osservazione al microscopio, invece, rivela l’esistenza di minuscole goccioline di grasso, immerse in un liquido trasparente. Il fatto che il latte sia opaco dimostra la sua eterogeneità.
Le soluzioni non sono soltanto liquide, come acqua e sale oppure acqua e zucchero. Si conoscono soluzioni gassose, come l’aria che respiri. Ci sono pure le soluzioni solide, come l’acciaio, il bronzo e le altre leghe metalliche.
Nebbia, fumo, schiuma ed emulsione sono miscugli eterogenei.
Cominciamo a definire i miscugli eterogenei gas liquido.
La schiuma è un tipico miscuglio costituito dalla dispersione di un gas in un liquido. Una soluzione saponosa si trasforma in schiuma, insufflando aria con una cannuccia. Il bianco d’uovo sbattuto incorpora un certa quantità d’aria e si ottiene una schiuma.
La nebbia è formata da minuscole goccioline d’acqua disperse e sospese nell’aria. Anche le nubi sono un miscuglio eterogeneo acqua-aria.
Infine, il fumo è un miscuglio eterogeneo di un solido in un gas. Il fumo dei camini è costituito, in buona parte, da particelle finissime di carbone disperse in aria.
L’emulsione è un miscuglio eterogeneo tra due o più liquidi immiscibili. L’emulsione si ottiene agitando energicamente i liquidi immiscibili, in maniera da ottenere la formazione di minuscole goccioline, difficilmente separabili. La maionese è un esempio di emulsione, ottenuta agitando olio e tuorlo d’uovo.
Il sol è un miscuglio eterogeneo di un liquido disperso in un gas.
I COLLOIDI SONO SPECIALI MISCUGLI
La distinzione fra miscugli omogenei e miscugli eterogenei non è netta. C’è una classe di materiali che si colloca a mezza strada fra i miscugli omogenei e quelli eterogenei. A questa classe appartengono i colloidi, che sono considerati ‘’pseudosoluzioni’’, in quanto, a un esame superficiale, appaiono come miscugli omogenei. In realtà, i colloidi sono sospensioni di grandi particelle (20.000 ÷ 100.000 nanometri di diametro) in un solvente.
Differiscono dalle soluzioni, perché le particelle sospese sono abbastanza grandi da diffondere la luce. Se la fase disperdente, liquida o gassosa, prevale su quella solida (fase dispersa), si ha un sol. Se, invece, prevale la fase solida si ha un gel.
Sono colloidi alcuni componenti del citoplasma delle cellule, dell’albume dell’uovo, della gelatina, del budino, delle caramelle gommose, maionese, ecc. Quando i colloidi solidificano si ottiene una massa compatta.
come possiamo separare i componenti di un miscuglio?
Le miscele possono avere proporzioni variabili, essere separate fisicamente e conservano le proprietà dei loro componenti.
Quando una miscela viene separata nei suoi componenti, si dice che i composti sono stati purificati.
I processi di separazione fisica comprendono: la filtrazione, la cristallizzazione, l’estrazione, la cromatografia e la distillazione.
Filtrazione: separa i componenti di una miscela sulla base di differenze tra le dimensioni delle particelle. Il miscuglio è versato in un imbuto ricoperto da un filtro di carta piegato in modo da aderire alle pareti dell'imbuto: il liquido passa grazie alla forza di gravità e si può raccogliere in un recipiente sottostante, il solido rimane sul filtro.
Un metodo analogo più grossolano consiste nella decantazione (o sedimentazione): per effetto della forza di gravità un solido sospeso in un liquido si deposita sul fondo del recipiente, il liquido può essere versato via.
Se la quantità di solido è molto piccola o formata da particelle con bassa densità si può utilizzare la centrifugazione: facendo ruotare a velocità elevata una provetta contenente la miscela, in modo che il solido si depositi sul fondo.
La cristallizzazione si basa su differenze di solubilità.
La solubilità di una sostanza è la quantità di sostanza che si scioglie in un volume fisso di solvente ad una data temperatura.
La distillazione semplice o frazionata separa i componenti di una miscela sulla base della differente volatilità, ossia la tendenza di una sostanza a trasformarsi in un gas. Ad esempio il vino – che è sostanzialmente un miscela di acqua e alcol – viene riscaldato fino ad ebollizione, e poiché i i due liquidi hanno punti di ebollizione diversi (l'alcool bolle a 95°C, l'acqua a 100°C), i vapori di alcol si formano per primi, vengono poi raffreddati in un refrigerante e si trasformano in alcol liquido.
La distillazione frazionata è utilizzata per separare più liquidi, ed è una tecnica che trova applicazione in numerosi processi chimici, il più importante dei quali è indubbiamente la separazione del petrolio greggio nei suoi diversi componenti.
L'estrazione si basa su differenze di solubilità.
È una metodica di laboratorio utilizzata per ottenere composti puri da fonti animali o vegetali o semplicemente per purificare sostanze impure.
Infine la cromatografia, si basa sulla diversa attitudine delle sostanze ad aderire ad una superficie e permette di separare miscele complesse di sostanze disciolte in un solvente anche in piccole quantità. Può essere su colonna, su carta, su strato sottile (la fase stazionaria).
La miscela viene fatta assorbire da una sostanza (la fase stazionaria) che trattiene in modo diverso le varie componenti e viene poi attraversata da una fase mobile (eluente) che trascina con velocità differenziata i componenti
cromatografia a strato sottile
Aggiunto 1 minuto più tardi:
scusa ho visto solo ora la tua risposta anche nel sito c'era scritto di quello ora te lo riporto!!!
Aggiunto 2 minuti più tardi:
ecco i miscugli omogenei ed eterogenei!!!
miscugli omogenei ed eterogenei
I sistemi che esaminerai possono essere costituiti da una sola sostanza oppure da più sostanze.
Un sistema formato da una sola sostanza pura può essere omogeneo oppure fisicamente eterogeneo.
Per esempio, l’acqua distillata purissima, allo stato liquido, costituisce un esempio di sistema omogeneo. A 0 °C l’acqua distillata pura si trova in parte in fase solida (ghiaccio) e in parte in fase liquida, pertanto il sistema è fisicamente eterogeneo. Anche se costituito da una sola sostanza pura, si tratta di un sistema formato da due fasi e quindi sicuramente eterogeneo. I 15 milioni di sostanze pure, sino ad oggi conosciute, si comportano alla stessa maniera dell’acqua, quando si trovano alle rispettive temperature di fusione.
Più semplice risulta definire i sistemi costituiti da due o più sostanze. A tali sistemi diamo il nome di miscugli o di miscele . Pure i miscugli possono essere omogenei ed eterogenei.
Se prendi del sale e lo sciogli completamente in acqua, avrai un miscuglio omogeneo. I grani di sale non saranno più visibili, neanche al microscopio, e otterrai una singola fase.Tutte le zone del miscuglio avranno le stesse proprietà intensive (colore, densità, ecc..).
Anche acqua e alcol formano un miscuglio omogeneo.
A tali miscugli omogenei darai il nome di soluzione alla quale compete la seguente definizione.
Un miscuglio omogeneo di due o più sostanze è chiamato soluzione. Il materiale più abbondante del miscuglio è il solvente mentre i materiali meno abbondanti si chiamano soluti.
Ci sono anche i miscugli eterogenei di due o più sostanze. Nei miscugli eterogenei le differenti parti (fasi) sono visibili al microscopio o addirittura a occhio nudo, come i minerali costituenti il granito.
Come si definisce un miscuglio eterogeneo?
Un miscuglio eterogeneo è costituito da componenti chimicamente definiti e da fasi fisicamente distinguibili.
La maggior parte dei materiali, che conosci, non sono sostanze singole, ma miscugli, più o meno complessi, di sostanze diverse. L’aria che respiri è un miscuglio omogeneo di azoto, di ossigeno e di altri gas, in percentuale minore.
Il latte è un classico esempio di miscuglio eterogeneo. Apparentemente il suo aspetto è uniforme; l’osservazione al microscopio, invece, rivela l’esistenza di minuscole goccioline di grasso, immerse in un liquido trasparente. Il fatto che il latte sia opaco dimostra la sua eterogeneità.
Le soluzioni non sono soltanto liquide, come acqua e sale oppure acqua e zucchero. Si conoscono soluzioni gassose, come l’aria che respiri. Ci sono pure le soluzioni solide, come l’acciaio, il bronzo e le altre leghe metalliche.
Nebbia, fumo, schiuma ed emulsione sono miscugli eterogenei.
Cominciamo a definire i miscugli eterogenei gas liquido.
La schiuma è un tipico miscuglio costituito dalla dispersione di un gas in un liquido. Una soluzione saponosa si trasforma in schiuma, insufflando aria con una cannuccia. Il bianco d’uovo sbattuto incorpora un certa quantità d’aria e si ottiene una schiuma.
La nebbia è formata da minuscole goccioline d’acqua disperse e sospese nell’aria. Anche le nubi sono un miscuglio eterogeneo acqua-aria.
Infine, il fumo è un miscuglio eterogeneo di un solido in un gas. Il fumo dei camini è costituito, in buona parte, da particelle finissime di carbone disperse in aria.
L’emulsione è un miscuglio eterogeneo tra due o più liquidi immiscibili. L’emulsione si ottiene agitando energicamente i liquidi immiscibili, in maniera da ottenere la formazione di minuscole goccioline, difficilmente separabili. La maionese è un esempio di emulsione, ottenuta agitando olio e tuorlo d’uovo.
Il sol è un miscuglio eterogeneo di un liquido disperso in un gas.
I COLLOIDI SONO SPECIALI MISCUGLI
La distinzione fra miscugli omogenei e miscugli eterogenei non è netta. C’è una classe di materiali che si colloca a mezza strada fra i miscugli omogenei e quelli eterogenei. A questa classe appartengono i colloidi, che sono considerati ‘’pseudosoluzioni’’, in quanto, a un esame superficiale, appaiono come miscugli omogenei. In realtà, i colloidi sono sospensioni di grandi particelle (20.000 ÷ 100.000 nanometri di diametro) in un solvente.
Differiscono dalle soluzioni, perché le particelle sospese sono abbastanza grandi da diffondere la luce. Se la fase disperdente, liquida o gassosa, prevale su quella solida (fase dispersa), si ha un sol. Se, invece, prevale la fase solida si ha un gel.
Sono colloidi alcuni componenti del citoplasma delle cellule, dell’albume dell’uovo, della gelatina, del budino, delle caramelle gommose, maionese, ecc. Quando i colloidi solidificano si ottiene una massa compatta.
hamlah lascia perdere questa tipa ha seri problemi...
mielina la risposta era migliore solo che non mi sono accorto che non c'era scritto omogeneo e eterogeneo tutto qua
-La filtrazione può essere usata per miscugli eterogenei... basta pensare al passino ... se ci metti una soluzione... tipo acqua e zucchero (una volta sciolto) non separi niente... se ci metti un miscoglio eterogeneo tipo acqua e pane.. separi il pane dall'acqua :D
-La centrifugazione può essere usata per separare delle sospensioni / emulsioni (tipo acqua e olio o la maionese) [non sono 100% sicuro per le emulsioni]
-Estrazione può essere usata solo per soluzioni eterogenee... per le sospensioni.. dove le 2 soluzioni sono ben separate...
-La cromatografia può essere usata anche in miscugli omogenei come l'inchiostro...
-La distillazione può essere usata per separare anche soluzioni... come acqua e sale... per miscugli eterogenei è consigliabile usare altri metodi più veloci... ma può funzionare comunque...
Spero di averi aiutato :D ciao!
Aggiunto 3 minuti più tardi:
ci ho messo 20 minuti :/ Va Beh... XD
-La centrifugazione può essere usata per separare delle sospensioni / emulsioni (tipo acqua e olio o la maionese) [non sono 100% sicuro per le emulsioni]
-Estrazione può essere usata solo per soluzioni eterogenee... per le sospensioni.. dove le 2 soluzioni sono ben separate...
-La cromatografia può essere usata anche in miscugli omogenei come l'inchiostro...
-La distillazione può essere usata per separare anche soluzioni... come acqua e sale... per miscugli eterogenei è consigliabile usare altri metodi più veloci... ma può funzionare comunque...
Spero di averi aiutato :D ciao!
Aggiunto 3 minuti più tardi:
ci ho messo 20 minuti :/ Va Beh... XD
Beh,una domanda doppia,che tu stesso hai chiesto a cui è gia arrivata risposta.
https://forum.skuola.net/chimica/definizioni-91793.html
Se non eri soddisfatto della risposta bastava non ''votare come migliore''
https://forum.skuola.net/chimica/definizioni-91793.html
Se non eri soddisfatto della risposta bastava non ''votare come migliore''