Chimica Inorganica : Elettroliti deboli.
Oggi ho studiato gli elettroliti deboli e il prof ci ha detto che il grado di dissociazione α era il rapporto tra moli dissociate e moli insolubili...Fin qui ok, poi ha scritto che quando si considera una mole, se α=1, il numero di particelle è ν, se α
Risposte
grande!! era prp questo k cercavo...grazie :)
Per questa invece il discorso è simile,se prendiamo in considerazione un equilibrio. C'è una dimostrazione ''matematica'' che evito di riprodurti,e ti incollo qui sotto.
Sei una salvezza!! grazie :) ora leggo tutto con attenzione e ti dico se mi è tutto chiaro, grazie di cuore
Aggiunto 1 ora 16 minuti più tardi:
Letto :) sei stata chiarissima :) però vorrei capire xk nel caso di n moli il numero di particelle non sia α*v, ma n[1+α(ν - 1)]...ti ringrazioo
Aggiunto 1 ora 16 minuti più tardi:
Letto :) sei stata chiarissima :) però vorrei capire xk nel caso di n moli il numero di particelle non sia α*v, ma n[1+α(ν - 1)]...ti ringrazioo
In pratica si tratta di una serie di considerazioni che il tuo prof ha fatto per farvi capire meglio il coefficiente di Van't Hoff,e per risolvere meglio gli esercizi in sostanza.
Tutto si basa sul concetto di numero di particelle. Con questo termine si intendono gli ioni presenti in soluzione dopo il processo di soluzione,e simbolicamente si indicano con la lettera greca ν.
Prendiamo in considerazione questi due esempi
NaCl ----> Na(+) + Cl(-)
Sappiamo che questo è il sale per eccellenza che si dissocia completamente quindi ci aspettiamo che
α = 1
ν = 2
In totale,avremmo che gli ioni in soluzione è ν ovvero 2. E si dimostra come questa relazione è vera solo per una mole. Infatti se avessimo usato più moli,la relazione non sarebbe più valida.
Per i non elettroliti è giusto un pochino più complesso capire cosa accade.
Supponiamo di mettere una mole di un acido debole in un solvente acquoso. Quello che accade è questo : una parte di quell'acido si dissocia nei suoi ioni componenti,e una parte resta intatta.
Per quello che ha detto il tuo prof è valida le relazione
Numero di particelle = α*ν
α per i non elettroliti è un numero minore di 1,se la quantità iniziale è un mole.
poniamo α = 0,09. La sua stima vuol dire che su cento molecole,solo 9 riescono a dissociarsi. O se vogliamo su una mole,solo lo 0,09% di questa si dissocia.
Prendiamo un equilibrio
HF ----> H(+) + F(-)
L'acido è debole,ma forma ugualmente 2 ioni. Saremmo portati a pensare che per una mole,si formano 2 ioni.
Ma in realtà non è cosi,perchè di tutta la mole,una piccola parte si dissocia,mentre il resto resta in soluzione come acido.
Per avere una stima numerica di quanti ioni si formano,si usa quella formuletta che non dice altro che questo
''Se per una mole si formassero 2 ioni,per lo 0,09% di questa mole,quanti ioni si formano?''
E serve a farti capire cosa c'è in soluzioni.
Alla fine la relazione α*ν si usa anche per gli elettroliti,solo che essendo α = 1,il prof ha voluto semplificare,perchè alla fine dovevi moltiplicare per 1,che ai fini numerici non è rilevante.
α se moltiplicata per 100 da una stima percentuale,e forse in quel caso la comprensione è più semplice.
(ovviamente 0,09 è un dato simbolico,non è reale,e non identifica l'acido fluoridrico)
Se non sono stata chiara,chiedi pure. Se ho dimenticato qualcosa,fammelo presente.
Tutto si basa sul concetto di numero di particelle. Con questo termine si intendono gli ioni presenti in soluzione dopo il processo di soluzione,e simbolicamente si indicano con la lettera greca ν.
Prendiamo in considerazione questi due esempi
NaCl ----> Na(+) + Cl(-)
Sappiamo che questo è il sale per eccellenza che si dissocia completamente quindi ci aspettiamo che
α = 1
ν = 2
In totale,avremmo che gli ioni in soluzione è ν ovvero 2. E si dimostra come questa relazione è vera solo per una mole. Infatti se avessimo usato più moli,la relazione non sarebbe più valida.
Per i non elettroliti è giusto un pochino più complesso capire cosa accade.
Supponiamo di mettere una mole di un acido debole in un solvente acquoso. Quello che accade è questo : una parte di quell'acido si dissocia nei suoi ioni componenti,e una parte resta intatta.
Per quello che ha detto il tuo prof è valida le relazione
Numero di particelle = α*ν
α per i non elettroliti è un numero minore di 1,se la quantità iniziale è un mole.
poniamo α = 0,09. La sua stima vuol dire che su cento molecole,solo 9 riescono a dissociarsi. O se vogliamo su una mole,solo lo 0,09% di questa si dissocia.
Prendiamo un equilibrio
HF ----> H(+) + F(-)
L'acido è debole,ma forma ugualmente 2 ioni. Saremmo portati a pensare che per una mole,si formano 2 ioni.
Ma in realtà non è cosi,perchè di tutta la mole,una piccola parte si dissocia,mentre il resto resta in soluzione come acido.
Per avere una stima numerica di quanti ioni si formano,si usa quella formuletta che non dice altro che questo
''Se per una mole si formassero 2 ioni,per lo 0,09% di questa mole,quanti ioni si formano?''
E serve a farti capire cosa c'è in soluzioni.
Alla fine la relazione α*ν si usa anche per gli elettroliti,solo che essendo α = 1,il prof ha voluto semplificare,perchè alla fine dovevi moltiplicare per 1,che ai fini numerici non è rilevante.
α se moltiplicata per 100 da una stima percentuale,e forse in quel caso la comprensione è più semplice.
(ovviamente 0,09 è un dato simbolico,non è reale,e non identifica l'acido fluoridrico)
Se non sono stata chiara,chiedi pure. Se ho dimenticato qualcosa,fammelo presente.
Sisi è