La secchia rapita di Tassoni
salve a tutti...mi servirebbe un riassunto non troppo lungo e abbastanza preciso sulla: Secchia rapita, di Alessandro Tassoni,....mi raccomando ke nn sia troppo lungo...
grazie in anticipo.
grazie in anticipo.
Risposte
chiudo perché una richiesta di 14 anni fa.
É un poema in ottave di argomento eroicomico (è un parodia dei poemi eroici).
La prima stesura risale al 1614, ma venne pubblicato a Parigi nel 1622 sotto lo pseudonimo di “Aldrovinci Melisone”
Al 1624 risale la prima edizione sotto suo nome, superati i controlli della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti della Chiesa cattolica.
I canto.
Argomento
Del bel Panaro il pian, sotto due scorte, A predar vanno i Bolognesi armati; E da Gherardo altri condotti a morte
Altri dal Potta son rotti e fugati.
Gl’ incalza di Bologna entro le porte Manfredi, i cui guerrier co’ vinti entrati Fanno per una secchia orribil guerra,
E tornan trionfanti alla lor terra.
1 Vorrei cantar quel memorando sdegno Ch’ infiammò già ne’ fieri petti umani Un’infelice e vil secchia di legno,
Che tolsero ai Petroni i Gemignani. Febo che mi raggiri entro lo ’ngegno L’orribil guerra e gli accidenti strani, Tu che sai poetar, servimi d’aio, E tiemmi per le maniche del saio.
2 E tu, nipote del rettor del mondo, Del generoso Carlo ultimo figlio, Ch’ in giovinetta guancia e ’n capel biondo
Copri canuto senno, alto consiglio; Se dagli studi tuoi di maggior pondo Volgi talor per ricrearti il ciglio, Vedrai, s’ al cantar mio porgi l’orecchia,
Elena trasformarsi in una secchia.
Non abbiamo più Elena che viene rapita e scatena la guerra di troia ma abbiamo un secchio, rubato dai modenesi.
Viene narrato uno dei tanti conflitti storici tra Bologna e modena, in particolare la battaglia di Zappino, al tempo del regno dell’imperatore Federico II in modo del tutto inverosimile.
I bolognesi, dopo un'incursione nel territorio di Modena, furono respinti e inseguiti fino alla loro città; i modenesi si fermarono a un pozzo a dissetarsi e portarono via come trofeo di guerra una secchia di legno.
Una delle tante scaramucce che dividono l’Italia, viene vista da Tassoni come scatena dal semplice furto di un secchio di legno.
-tassoni sta dicendo che noi italiani siano capaci di scatenare guerre violente e di lunga durata per motivi futili-.
La secchia rapita è una parodia di un genere solenne ed è puntuale, tutti gli elementi del poema eroi vengono ripresi in chiave comica.
All’inizi di ogni poema eroico troviamo l’argomento:
1. Vorrebbe cantare di quello sdegno memorabile scatenato nei valorosi petti umani provocato da una povera e senza valore secchia di legno; la quale venne tolta dagli abitanti di bologna a quelli di Modena.
Le due città vengono indicate con i nomi dei santi patroni: San Giminiano (per modena) e San Patronio (per bologna).
C’è poi l’invocazione al dio che in questo caso ispira a Tassoni (fa girare all’interno del suo ingegno) l’orribile guerra e gli accidenti stravaganti della secchieide (guerra della secchia).
Chiede poi a chiunque sappia poetare di aiutarlo come se fosse un maestro e di tenerlo per le maniche della camicia (oltre l’ispirazione mentale chiede di essere sorretto fisicamente).
2. Anche qui c’è la dedica a un signor, in questo caso un giovi signore (elemento di ogni poema eroico) che è occupato in studi di maggior peso, ma se vorrà distrarsi con un poema giocoso vedrà Elena trasformarsi in una semplice secchieide.
La prima stesura risale al 1614, ma venne pubblicato a Parigi nel 1622 sotto lo pseudonimo di “Aldrovinci Melisone”
Al 1624 risale la prima edizione sotto suo nome, superati i controlli della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti della Chiesa cattolica.
I canto.
Argomento
Del bel Panaro il pian, sotto due scorte, A predar vanno i Bolognesi armati; E da Gherardo altri condotti a morte
Altri dal Potta son rotti e fugati.
Gl’ incalza di Bologna entro le porte Manfredi, i cui guerrier co’ vinti entrati Fanno per una secchia orribil guerra,
E tornan trionfanti alla lor terra.
1 Vorrei cantar quel memorando sdegno Ch’ infiammò già ne’ fieri petti umani Un’infelice e vil secchia di legno,
Che tolsero ai Petroni i Gemignani. Febo che mi raggiri entro lo ’ngegno L’orribil guerra e gli accidenti strani, Tu che sai poetar, servimi d’aio, E tiemmi per le maniche del saio.
2 E tu, nipote del rettor del mondo, Del generoso Carlo ultimo figlio, Ch’ in giovinetta guancia e ’n capel biondo
Copri canuto senno, alto consiglio; Se dagli studi tuoi di maggior pondo Volgi talor per ricrearti il ciglio, Vedrai, s’ al cantar mio porgi l’orecchia,
Elena trasformarsi in una secchia.
Non abbiamo più Elena che viene rapita e scatena la guerra di troia ma abbiamo un secchio, rubato dai modenesi.
Viene narrato uno dei tanti conflitti storici tra Bologna e modena, in particolare la battaglia di Zappino, al tempo del regno dell’imperatore Federico II in modo del tutto inverosimile.
I bolognesi, dopo un'incursione nel territorio di Modena, furono respinti e inseguiti fino alla loro città; i modenesi si fermarono a un pozzo a dissetarsi e portarono via come trofeo di guerra una secchia di legno.
Una delle tante scaramucce che dividono l’Italia, viene vista da Tassoni come scatena dal semplice furto di un secchio di legno.
-tassoni sta dicendo che noi italiani siano capaci di scatenare guerre violente e di lunga durata per motivi futili-.
La secchia rapita è una parodia di un genere solenne ed è puntuale, tutti gli elementi del poema eroi vengono ripresi in chiave comica.
All’inizi di ogni poema eroico troviamo l’argomento:
1. Vorrebbe cantare di quello sdegno memorabile scatenato nei valorosi petti umani provocato da una povera e senza valore secchia di legno; la quale venne tolta dagli abitanti di bologna a quelli di Modena.
Le due città vengono indicate con i nomi dei santi patroni: San Giminiano (per modena) e San Patronio (per bologna).
C’è poi l’invocazione al dio che in questo caso ispira a Tassoni (fa girare all’interno del suo ingegno) l’orribile guerra e gli accidenti stravaganti della secchieide (guerra della secchia).
Chiede poi a chiunque sappia poetare di aiutarlo come se fosse un maestro e di tenerlo per le maniche della camicia (oltre l’ispirazione mentale chiede di essere sorretto fisicamente).
2. Anche qui c’è la dedica a un signor, in questo caso un giovi signore (elemento di ogni poema eroico) che è occupato in studi di maggior peso, ma se vorrà distrarsi con un poema giocoso vedrà Elena trasformarsi in una semplice secchieide.
lo so ke nn si trova sul web.....o kiesto a voi apposta...credevo ke qulkuno ne avesse sentito parlare...cmq fa lo stesso...grazie cmq...!!
è un poema comico di Tassoni o per dirla i gergo letterario un poema eroicomico
Scusate la curiosità, ma cos'è la Secchia Rapita???
non si trova sul web mi spiace...
Questa discussione è stata chiusa