Etiopia geografica

raffosquilla
mi serve una breve tesi di geografia sull'etiopia
preferibilmente con immagini e cose varie

Miglior risposta
ale92t
La Repubblica Federale Democratica d'Etiopia (amharico:ኢትዮጵያ traslitterazione:Ityop'iya) è uno Stato dell'Africa orientale che vanta un'identità plurimillenaria (tant'è che è considerata il più antico stato africano). L'Etiopia confina a nord con l'Eritrea, ad est con il Gibuti e la Somalia, a sud sempre con la Somalia e con il Kenya ed ad Ovest con il Sudan; è uno stato senza sbocco al mare.
Storicamente l'Etiopia è nota anche come Abissinia.

Con 1.133.380 km², l'Etiopia è il 27º stato per grandezza (dopo la Colombia). Per grandezza è comparabile alla Bolivia. La secessione dell'Eritrea, nel 1993, ha privato il paese dello sbocco sul Mar Rosso.
La maggior parte dell'Etiopia è localizzata nel Corno d'Africa, che è la parte più orientale del continente africano. All'interno dell'Etiopia si trova un vasto complesso di montagne e scoscesi altopiani divisi dalla Rift Valley, che attraversa il paese da sud-ovest a nord-est ed è circondata da bassopiani, steppe e zone semidesertiche. La grande diversità del territorio determina una grande varietà di climi, terreni, vegetazione naturale e di aree abitate.
I principali laghi sono l'Abaya e il Tana; i principali fiumi sono il Giuba, l'Omo e il Nilo azzurro.
Nel 2007 l'Etiopia aveva una popolazione di 76.511.887 abitanti, con una densità media di 68 unità per km²; la speranza di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo. Elevatissima la percentuale di popolazione rurale: l'84% (2005); poiché gran parte degli abitanti vive di agricoltura di sussistenza, gli insediamenti più popolati si trovano nella regione centrale, dove il terreno si presta maggiormente alle coltivazioni.
In Etiopia, come nella confinante Eritrea, vigono le particolari regole dell'Onomastica abissina, per le quali il nome di ogni persona è costituito da quello proprio seguito da quello paterno (non esistono perciò i cognomi).
Le lingue autoctone più parlate sono: Amharico, Oromigna, Tigrigna, Guragigna, Somalo, Arabo, altre lingue locali. Fra le lingue europee le più conosciute sono l'inglese (diffuso tra i giovani) e l'italiano (soprattutto nel nord e nella capitale, molto meno al sud).
Le città principali sono: Addis Abeba(la capitale) ,Dire Daua,Abeba-Gibuti,Gondar,Macallé,Bahir Dar,Gimma, Harar.

Attorno al 970 la regina Gudit (detta Mishkinzana VII) perseguitò i cristiani che si trovavano in Etiopia ed aiutò a far crollare il Regno di Axum. Sebbene sia presentata dalle cronache etiopi come ebrea, alcuni studiosi moderni hanno qualche dubbio al riguardo, suggerendo che potrebbe essere stata una pagana.[5] All'inizio del basso medioevo nasce il regno di Etiopia, unico baluardo cristiano in Africa.

La fine del XIX secolo è segnata dall'inizio della colonizzazione europea del continente africano. Nel 1870 il porto di Assab, presso l'entrata meridionale del Mar Rosso, è comprato da una compagnia italiana come cessione di un sultano locale. Questo evento pone le basi per la fondazione di una colonia italiana in Eritrea. L'espansione della colonia verso l'interno porta ad un conflitto con l'impero etiope, governato dal negus Menelik II, ed alla battaglia di Adua del 1896, quando l'esercito abissino sconfigge la giovane potenza coloniale e l'Etiopia riesce a rimanere indipendente. L'Italia e l'Etiopia firmano il trattato di Uccialli che sancisce le relazioni fra i due paesi fino all'inizio della nuova espansione coloniale italiana verso l'Etiopia.

Con l'apertura del canale di Suez aumenta l'interesse europeo per il Paese. Il 3 ottobre 1935 l'Italia attacca, senza dichiarazione di guerra, l'impero etiope. Gli italiani, agli ordini del generale Pietro Badoglio, riescono a sconfiggere la resistenza degli etiopi e a spingersi fino alla capitale Addis Abeba, nella quale entrano il 5 maggio 1936. L'Etiopia viene annessa all'Africa Orientale Italiana. L'Italia, per questo atto di invasione subì l'embargo da parte della Società delle Nazioni.

L'Etiopia viene liberata dagli inglesi nel 1941 e l'Imperatore Haile Selassie I torna al potere fino al 1974. Nel 1974 una giunta militare, il Derg, depone l'Imperatore Haile Selassie I (in carica dal 1930, salvo la parentesi dell'occupazione italiana) e crea un regime socialista, con a capo, dopo una graduale e spietata eliminazione dei concorrenti, Mengistu Haile Mariam. Nel biennio 1984-1985 il paese viene colpito da una carestia di vastissime proporzioni che porta alla morte di 8 milioni di persone. Stremato da golpe sanguinosi, rivolte, siccità su larga scala, dal problema dei rifugiati ed infine dalla ritirata dei protettori sovietici, il regime sanguinario viene in ultimo deposto da una coalizione di forze ribelli, il FRDPE nel 1991. Nel 1994 viene eletta un'Assemblea Costituente e le prime elezioni multipartitiche si tengono nel 1995. La guerra di confine combattuta contro l'Eritrea nel maggio 1998 ha rafforzato la coalizione al potere, ma ha fortemente indebolito l'economia del paese.
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Etiopia
Per le immagini potresti selezionare tu quelle di tuo gradimento: http://www.google.it/search?tbm=isch&hl=it&source=hp&biw=1280&bih=619&q=etiopia&btnG=Cerca+immagini&gbv=2&oq=etiopia&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=s&gs_upl=-1307807856492l-1307807856492l0l0l0l0l0l0l0l0l0l

:hi
Miglior risposta
Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.