Miglior operazione per determinare la variabilità

Robybass88
Salve a tutti,
Sto attuando un'analisi di genomi batterici, studiando il numero e il tipo di proteine di membrana di questi.
Come risultato di un'analisi, ottengo una matrice di valori formata dall'intersezione tra righe rappresentanti i genomi e colonne rappresentanti le famiglie di proteine.
Studiando le varie colonne è evidente come in alcune di queste la varibilità sia bassa in quanto sono formate da valori come 1 e 0 per tutta la loro lunghezza, mentre altre hanno valori molto variabili che possono distare anche di decine di unità. Sarei interessato a ottenere dei valori che mi rappresentino il grado di varibilità di ogni colonna in modo tale da poter valutare se la variabilità in quella proteina è biologicamente importante, però non riesco a trovare un buon metodo. Infatti con la deviazione standard, ad esempio, i risultati ottenuti non mi sembrano rispecchiare davvero la varibilità alll'interno delle colonne.
Mi sapreste dire quale, secondo voi, potrebbe essere il miglio metodo d'analisi statistica per il tipo di risultato che io voglio ottenere?
Ciao e grazie

Risposte
Rggb1
"Robybass88":
Infatti con la deviazione standard, ad esempio, i risultati ottenuti non mi sembrano rispecchiare davvero la varibilità alll'interno delle colonne.

Mi sembra strano... la varianza indica proprio quello. :?

Ma i dati sono uniformi? Ovvero unità di misura, metodo di rilevazione, ecc sono confrontabili? Altrimenti dire che c'è una certa varianza da una parte e una cert'altra varianza altrove non ha molto senso.

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