Il correlogramma e arma

fra891
Ciao a tutti! Ho un grosso dubbio

Sto studiando per l'esame di analisi delle serie storiche. Prendiamo il caso in cui una serie sia stazionaria disegno il correlogramma "normale" e quello parziale.
Ora come faccio a capire che modello ARMA devo usare cioè quali p e q???
Ho guardato anche questo https://www.matematicamente.it/forum/cos ... 15669.html dove dice

...1) si disegnano i correlogrammi completo e parziale 2) si osserva quale....

pensando di avere capito ho cercato dei correlogrammi

Per esempio questi http://www.performancetrading.it/Docume ... odelli.htm nella figura 18 non riesco a capire perchè sia un ar(1).

Praticamente il mio problema sta nel dedurre i parametri p e q. ](*,) :smt089 :smt102

Risposte
olaxgabry
Ciao,
la tua è una bella ed interessante domanda! Supponiamo che la serie in esame sia stazionaria, poi vedremo i casi non stazionari. Analizza i grafici della funzione di autocorrelazione ed autocorrelazione parziale. Questi sono molto importanti perché:

1. In un processo MA(q), la funzione di autocorrelazione (acf) si annulla quando i lag superano l'ordine del processo q. Cosa vuol dire questo? Se la funzione acf si annulla dopo il primo lag, allora puoi provare un modello MA(1). Se è zero dopo il secondo lag, allora prova un MA(2). E così via. In questi modelli la funzione di autocorrelazione parziale decade lentamente a zero.

2. In un processo AR(p), la funzione di autocorrelazione parziale (pacf) si annulla quando i lag superano l'ordine del processo. Se la pacf si annulla dopo il primo ritardo, allora ipotizza un AR(1). Se si annulla dopo il secondo ritardo, ipotizza un AR(2). E così via. Nei processo AR(p) la funzione acf decade lentamente a zero.

Cosa fare nella pratica? Prima di tutto difficilemente, per serie non stagionali, si supera il valore 3 sia per p che per q. Osserva le due funzioni sempre: nel caso la acf si annullasse dopo il secondo lag e la pacf si annullasse dopo il primo, allora puoi provare due modelli ovvero MA(2) e AR(1).
I passaggi che ti ho esposto sono utili per determinare modelli AR o MA. Spesso si usano modelli misti ARMA e questi non sono identificabili dalle funzioni acf e pacf. Comunque sia, un modello che spesso si usa è l'ARMA(1,1) perché si adatta molto bene a tante serie storiche. Per identificare gli ARMA(p,q) misti si usano i criteri di informazioni, li hai fatti?
Se vuoi ti posso postare dei grafici con degli esempi, però dovremmo fare via mail perché non so metterli nel forum :(. Fammi sapere e nel caso mandami la mail via messaggio privato.
Ciao

NikTrader87
Quindi per i modelli misti Tipo SARIMA quale statistica descrittiva utillizi per determinare i valori (pdq)(PDQ)s ?

grazie

Frasandro
Ciao ragazzi, qualcuno ha delle dispense nelle quali questo argomento è ben trattato? GRAZIE.

markowitz
Ho caricato, nell'apposito spazio, delle ottime dispense che fanno per te.

Frasandro
Trovate, grazie. Già avevo scovato in rete queste dispense ma non mi hanno tolto tutti i miei dubbi.

markowitz
Premesso che i dubbi non finiranno mai (ed è un bene :-) ) e che quelle dispense sono ben fatte, prova a chiedere.

Frasandro
stazionarietà e invertibilità dei processi AR e MA. In particolare, MA perchè è sempre stazionario e come si verifica l'invertibilità e poi perchè MA=Moving Average? Altro ancora....saper leggere i correlogrammi per individuare il giusto ordine degli ArIMA... :cry:

markowitz
Se sicuro di aver letto le dispense?

Per avere una definizione di stazionarietà ed invertibilità e le condizioni collegate vai a pag 5 e 29.
Per "verificare" fai le stime e controlli i valori dei parametri.
Perché MA è sempre stazionario vai a pag 18/19.
Perché moving average? Perché stai descrivendo una media condizionata in base ad una finestra mobile di valori.
Per "intuire" l'ordine degli ARMA in base ad ACF e PACF ti han già spiegato sopra ... e comunque si tratta di strategie in disuso ... e se non erro le dispense vi fanno cenno.
Per gli ARIMA quello che ti manca, prima di tornare al rigo sopra è "I", che significa "integrated", capitolo 3. Comunque se la ACF non decade probabilmente hai a che fare con un processo integrato. Se la differenza prima non presenta più questa caratteristica, allora era integrato di ordine $I=1$. Altrimenti fai la differenza della diferenza ...

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