[T] Equazioni differenziali? No, grazie!

salvozungri
Ciao a tutti, oggi stavo scendendo di fretta le scale di casa, sono caduto sbattendo violentemente la testa facendomi dimenticare la teoria delle equazioni differenziali, la funzione seno e la funzione coseno. Ho il seguente problema, però per la risoluzione non usate gli oggetti che ho dimenticato!

Siano [tex]f:\mathbb{R}\to \mathbb{R},\ \ g:\mathbb{R}\to \mathbb{R}[/tex] due funzioni continue e almeno due volte derivabili in [tex]\mathbb{R}[/tex] che godono delle seguenti proprietà:

a) [tex]f'(x)=g(x)\quad\forall x\in \mathbb{R}[/tex]
b) [tex]g'(x)=-f(x)\quad\forall x\in \mathbb{R}[/tex]
c) [tex]f(0)=0[/tex]
d) [tex]g(0)=1[/tex]

Mostrare che:

1.[tex]f(x)^2+g(x)^2=1\ \ \forall x\in \mathbb{R}[/tex]

Detto [tex]\alpha[/tex] un numero reale positivo tale che [tex]g(x)>0[/tex] in [tex][0, \alpha)[/tex], mostrare che vale la seguente disuguaglianza:

2. [tex]$f(x)\le x \le \frac{f(x)}{g(x)}\quad \forall x\in [0, \alpha)[/tex]

Ovviamente, buon divertimento!!
______________________________
Note: Il problema mi è arrivato via mail, ho due soluzioni, una mia in cui utilizzo le equazioni differenziali, l'altra è la soluzione ufficiale, molto simpatica :-D.

Risposte
gugo82
Abbastanza cheap, visto che uso i teoremi sul confronto degli integrali nella seconda parte...

Quindi probabilmente non soddisfo la tua richiesta... O, no?

***

Aggiungo:

3. Dimostrare che:
    [1] [tex]$f,g$[/tex] non hanno zeri comuni;
    [2] [tex]$f(\mathbb{R}),g(\mathbb{R}) =[-1,1]$[/tex];[/list:u:24czxlqt]

    4. Supposto che gli zeri di [tex]$f,g$[/tex] costituiscano un insieme numerabile, dimostrare che tra due zeri consecutivi di [tex]$f$[/tex] [risp. [tex]$g$[/tex]] ce n'è uno ed uno soltanto di [tex]$g$[/tex] [risp. [tex]$f$[/tex]].

Gaal Dornick
Mi pareva di sapere che questa è una caratterizzazione di $sin$ e $cos$. E' vero?

dissonance
"Gaal Dornick":
Mi pareva di sapere che questa è una caratterizzazione di $sin$ e $cos$. E' vero?
E certo. Stai richiedendo che il punto materiale vincolato a muoversi nel piano con ascissa $f$ e ordinata $g$ abbia in ogni istante vettore velocità uguale al vettore di posizione ruotato di $90°$ e che all'istante iniziale si trovi in $(1, 0)$. Quindi esso descriverà la circonferenza unitaria a velocità unitaria, ovvero $(f(t), g(t))=(cos(t), sin(t))$.

salvozungri
"gugo82":
[...]
Quindi probabilmente non soddisfo la tua richiesta... O, no?


Certo che sì! Soddisfi sempre le mie richieste :smt037 ... Ehm, detto così sembra un'altra cosa però! Si scherza!!
Nella soluzione ufficiale, si definiscono le funzioni [tex]h(x)= f(x)-x[/tex] e [tex]k(x)= x-\frac{f(x)}{g(x)}[/tex] e vengono studiate le loro derivate in [tex][0, \alpha)[/tex] sfruttando i risultati precedentemente dimostrati, nothing more. :-D.

"gugo82":

***

Aggiungo:

3. Dimostrare che:
    [1] [tex]$f,g$[/tex] non hanno zeri comuni;
    [2] [tex]$f(\mathbb{R}),g(\mathbb{R}) =[-1,1]$[/tex];[/list:u:1qhutxut]

    4. Supposto che gli zeri di [tex]$f,g$[/tex] costituiscano un insieme numerabile, dimostrare che tra due zeri consecutivi di [tex]$f$[/tex] [risp. [tex]$g$[/tex]] ce n'è uno ed uno soltanto di [tex]$g$[/tex] [risp. [tex]$f$[/tex]].





Avrei un rilancio, non sono in grado di risolverlo da solo, vorrei provare che sia [tex]f[/tex] che [tex]g[/tex] sono funzioni periodiche (per adesso non mi importa quale sia il periodo fondamentale), senza passare per il seno o coseno... Secondo voi si può?

salvozungri
Bah, non ci arrivo... Il fatto che l'immagine di f e g coincida con [tex][-1,1][/tex] non lo riesco a dimostrare...
[tex]Im(f)\subseteq [-1,1][/tex] mi pare banale, ma dimostrare che [tex][-1,1]\subseteq Im(f)[/tex] .... come si può fare?

Gaal Dornick
Fai vedere che assumono i valori $-1$ e $1$ e usi il teorema di Darboux (immagine continua di un connesso è connesso).

Raptorista1
Voglio giocare anche io :D



Sia chiaro, voglio i vostri commenti :D
A breve la seconda parte!

Raptorista1
Aggiungo la seconda parte che ieri sera non ho scritto:



Che ne dite? :D

Per la parte sul dimostrare che siano periodiche, non saprei.. Magari ci penso!

Edit: sistemato alcuni dettagli sulla dimostrazione.

salvozungri
In rosso i miei commenti malefici!! :twisted:

"Raptorista":
Voglio giocare anche io :D





Sia chiaro, voglio i vostri commenti :D
A breve la seconda parte!


Se mi dai tempo, ti commento anche l'altra parte... per la quale ho seri dubbi sulla correttezza, ma magari mi sbaglio ;)

Raptorista1
"Mathematico":
In rosso i miei commenti malefici!! :twisted:

[quote="Raptorista"]

[quote="Mathematico"]
(questa affermazione non è dimostrata :twisted: , o meglio, è chiaro che [tex]g(x)\le 1[/tex], e in particolare il massimo viene raggiunto almeno per il punto [tex]x=0[/tex], ma sul massimo di [tex]f[/tex] nulla si sà, tra l'altro è questo quello che mi manca per dimostrare che [tex]Im(f)=[-1,1][/tex], sarà banale, ma io proprio non ci riesco! :mrgreen: )..

Vero, non è dimostrata! Provvedo subito: \( g(x) >0 \quad x \in [0, \beta) \) per un certo \( \beta \) che non ci interessa quanto sia. Siccome \( g''(x) = -g(x) \), \(g\) ha concavità rivolta verso il basso in \([0,\beta)\). Quindi finché \(g\) è positiva, \(g\) ha concavità rivolta verso il basso e quindi è anche decrescente, così come lo è la sua derivata prima che vale zero per \(x = 0\). Questo significa che \(g\) non può avere come asintoto \(y = 0\) e siccome è continua prima o poi deve toccare l'asse \(y\). Ma se esiste un \(\hat{x} \, : \, g(\hat{x}) = 0\) allora, per il punto appena dimostrato segue che \(f(\hat{x}) = 1\). Il fatto che \(f(\hat{x})\) sia pure massimo segue ancora dal punto precedente.


"Mathematico":

(Ok, mi piace, in realtà [tex]f(x)\ge 0,\, x\in [0, \alpha)[/tex], ma non è un errore fatale).

Vero!

"Mathematico":

(Mi piace, anche se ci ho messo un po' per capire cosa stavi facendo. Un piccolo consiglio, scrivi sempre in quale insieme stai trattando le funzioni, può sembrare ridondante, ma è necessario.)
Sarà fatto!


"Mathematico":

(Mi piace! Attenzione, hai commesso un typo, ho interpretato [tex]s'(x)[/tex] come [tex]y'(x)[/tex], se non è così, ti prego fammelo sapere)[/spoiler]
Hai perfettamente ragione: sul foglio avevo usato \(s\) ma poi ho deciso di cambiare tutto in \(y\).


[/quote]
Se mi dai tempo, ti commento anche l'altra parte... per la quale ho seri dubbi sulla correttezza, ma magari mi sbaglio ;)[/quote]
Certamente :)

salvozungri
Come al solito i miei commenti in rosso.

"Raptorista":
Aggiungo la seconda parte che ieri sera non ho scritto:



Che ne dite? :D

Per la parte sul dimostrare che siano periodiche, non saprei.. Magari ci penso!

Edit: sistemato alcuni dettagli sulla dimostrazione.



"Raptorista":


[quote="Mathematico"]
(questa affermazione non è dimostrata :twisted: , o meglio, è chiaro che [tex]g(x)\le 1[/tex], e in particolare il massimo viene raggiunto almeno per il punto [tex]x=0[/tex], ma sul massimo di [tex]f[/tex] nulla si sà, tra l'altro è questo quello che mi manca per dimostrare che [tex]Im(f)=[-1,1][/tex], sarà banale, ma io proprio non ci riesco! :mrgreen: )..


Vero, non è dimostrata! Provvedo subito: \( g(x) >0 \quad x \in [0, \beta) \) per un certo \( \beta \) che non ci interessa quanto sia. Siccome \( g''(x) = -g(x) \), \(g\) ha concavità rivolta verso il basso in \([0,\beta)\). Quindi finché \(g\) è positiva, \(g\) ha concavità rivolta verso il basso e quindi è anche decrescente (Non mi convince, se prendi ad esempio la funzione \(f(x)=\log(x)\quad x> 1\), le tue considerazioni non funzionano più, a meno che io non abbia frainteso... :-) ), così come lo è la sua derivata prima che vale zero per \(x = 0\). Questo significa che \(g\) non può avere come asintoto \(y = 0\) e siccome è continua prima o poi deve toccare l'asse \(y\). Ma se esiste un \(\hat{x} \, : \, g(\hat{x}) = 0\) allora, per il punto appena dimostrato segue che \(f(\hat{x}) = 1\). Il fatto che \(f(\hat{x})\) sia pure massimo segue ancora dal punto precedente.
[/quote]

Sono un po' stanco (in realtà sono brillo), quindi aspetta qualcuno più sobrio per confermare la tua dimostrazione, oppure apsetta due tre ore :lol:

Raptorista1
Forza e coraggio!

Edit: Ho misticamente ricevuto l'illuminazione ed ho capito il mio errore: ho cercato di rendere "per assurdo" una dimostrazione che non lo è per niente, ottenendo un inutile "assurdo ridondante". [Devo dire che è una cosa abbastanza stupida da fare...].

Ordunque, ho soddisfatto i tuoi criteri? :)

salvozungri
Per farti comprendere il mio dubbio iniziale, vorrei parlare un secondo delle dimostrazioni per assurdo per come le vedo io:

Siano [tex]A, B[/tex] due proposizioni, [tex]\land[/tex] il connettivo logico and. La tavola di verità per questo tipo di connettivo è
|A= V | B=V |A∧B= V|
|A= V | B=F |A∧B= F|
|A= F | B=V |A∧B= F|
|A= F | B=F |A∧B= F|


Quello che hai fatto tu è il seguente ragionamento:
Supponiamo che [tex]A\land B=V[/tex] , attraverso ragionamenti logici corretti, hai raggiunto l'assurdo, cioè [tex]A\land B=V \implies A\land B= F[/tex], ma la tavola di verità ti dice che [tex]A\land B=F[/tex] se almeno una tra le proposizioni [tex]A, B[/tex] è falsa. In questo tipo di processi non vi è nulla di errato, a meno che non si sbaglia la conclusione.

Per le dimostrazioni per assurdo, io invece procedo in questo modo:
Sia [tex]A=V[/tex], supponiamo per assurdo che [tex]B=V[/tex], di modo che [tex]A\land B=V[/tex], se tramite ragionamenti logicamente corretti si arriva a dire che [tex]A\land B= F[/tex] (se abbiamo quindi raggiunto l'assurdo) necessariamente [tex]B=F[/tex], perché [tex]A[/tex] è vera. Detto questo:

"Raptorista":


"Mathematico":
(Qui l'ipotesi violata è \(f(x) \ne 0 \quad \forall x \in [x_0, x_1]\), però non è detto che tu abbia raggiunto l'assurdo per questo motivo, potrebbe essere che ad essere falsa sia la condizione \(x_0, x_1 \, : \, g(x_0) = g(x_1) = 0 \) ).

Ok, provvedo a sistemare le cose.
Vogliamo dimostrare che tra due zeri di \(g\) ne è sempre compreso uno ed uno solo di \(f\) e vice versa.
Sia \(I \equiv [x_0, x_1] \subset \mathbf{R}\) un intervallo tale che \(g(x_0) = g(x_1) = 0 \quad \wedge \quad g(x) \ne 0 \quad \forall x \in (x_0,x_1)\). A questo punto possono succedere sostanzialmente due cose: la funzione \(f\) ha almeno uno zero appartenente a \(I\), oppure non ha zeri in \(I\).
Nel primo caso c'è da dimostrare che lo zero sia uno solo, e questo arriva tra qualche riga.
Nel secondo caso, poiché \(g\) soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle in \(I\), dunque \(\exists \xi \in I \, : \, g'(\xi) = 0\), e siccome per ipotesi \(g'(x) = f(x)\), questo ci porta alla conclusione che \(f(\xi) = 0\), dunque [e qui penso di aver sistemato le cose] questo esclude che esista un intervallo delimitato da due zeri di \(g\) che non contenga zeri di \(f\).
Se questo fila, il resto segue a cascata: un ragionamento del tutto analogo può essere fatto per mostrare che non esiste un intervallo delimitato da zeri di \(f\) che non ne contenga almeno uno di \(g\), e qui salta fuori l'unicità: se, infatti, dato un intervallo delimitato da due zeri "consecutivi" [si può dire questa cosa??] (why not?! :-)) di \(f\) al suo interno si trovassero due zeri di \(g\), l'intervallo delimitato da questi ultimi non conterrebbe zeri di \(f\), che è contro quanto appena detto.

[...]

"Mathematico":
Quindi finché \(g\) è positiva, \(g\) ha concavità rivolta verso il basso e quindi è anche decrescente (Non mi convince, se prendi ad esempio la funzione \(f(x)=\log(x)\quad x> 1\), le tue considerazioni non funzionano più, a meno che io non abbia frainteso... :-) )

Mmm, rileggendo ammetto di aver scelto male la parola "quindi": il fatto che \(g\) sia decrescente non deriva dal fatto che \(g\) abbia concavità negativa, ma dal fatto che \(g'\) valga zero in \(x = 0\) e poi sia strettamente decrescente [e questo deriva dalla concavità di \(g\) --- o dalla definizione di derivata, come preferisci].

(devo ammettere che questo è stato un eccesso (!) di pignoleria, mi capita spesso di fare lo stesso tipo di errori, ecco un esempio prontemente corretto da FP)

Ordunque, ho soddisfatto i tuoi criteri? :)[/quote]

Sì, mi pare che ci siamo :-). Grazie per aver partecipato e scusami per la pignoleria :lol:.

Aspetterei i commenti di gugo, o di dissonance o di qualunque altro, per avere la certezza assoluta :-)

Raptorista1
"Mathematico":
Per farti comprendere il mio dubbio iniziale, vorrei parlare un secondo delle dimostrazioni per assurdo per come le vedo io:

Sìsì, ho capito e sono d'accordo.

"Mathematico":
Sì, mi pare che ci siamo :-). Grazie per aver partecipato e scusami per la pignoleria :lol:.

Di che ti stai scusando?? La pignoleria è d'obbligo nel nostro mestiere :)

Grazie a te, aspetto già la prossima occasione di confronto ;)

Rigel1
Propongo anche io un contributo, peraltro abbastanza standard.

Raptorista1
@Rigel: la tua parte noiosa mi ha mandato in estasi XD :D
Ma è fantastica, se l'hai inventata al momento sei davvero potente! :D

Rigel1
"Raptorista":
@Rigel: la tua parte noiosa mi ha mandato in estasi XD :D
Ma è fantastica, se l'hai inventata al momento sei davvero potente! :D


No, per carità. Ho solo adattato quanto si fa per dimostrare che $e^{x+y} = e^x e^y$.

salvozungri
"Rigel":
Propongo anche io un contributo, peraltro abbastanza standard.


Conclusione: ho capito che io e rigel abbiamo due interpretazioni diverse della parola "noioso". Grazie per essere intervenuto e auguri per essere diventato moderatore! :-D

Una richiesta: Mi date un titolo serio per questa discussione? Avevo pensanto a "Una caratterizzazione delle funzioni seno e coseno", siete d'accordo?

Raptorista1
Scherzi?? Quello che ha adesso è così accattivante! Non so quanti sarebbero entrati se avessi messo un titolo così... Noioso :D

salvozungri
:lol: Ormai ha perso di efficacia, pensavo di cambiarlo per un semplice fatto di "ricerca", è più facile trovare questa discussione se qualcuno cerca le parole "seno, coseno". Se cerchi "equazioni differenziali" ti ritrovi anche questa pagina che con l'argomento che ti interessa non ha nulla a che spartire :-D.

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