Numeri divisibili per 14 - SNS 1974 (Conferma soluzione)

elios2
"Dati tre numeri interi $a$,$b$,$c$ aventi massimo comun divisore 1, verificare che i numeri della forma $am^2+bm+c$ con $m$ intero qualunque, non possono essere tutti divisibili per $14$. Generalizzare il risultato."

Questo è il mio procedimento:
Inizio a vedere se, al variare di $m$, il polinomio si mantiene sempre pari oppure no. Nel caso in cui io trovassi casi per cui il polinomio non è pari, conseguentemente non sarà neppure divisibile per 14.
Il polinomio è formato da tre addendi, quindi la somma sarà pari se i tre addendi sono tutti pari oppure se uno è pari e gli altri due sono dispari. Inoltre ricordo che essendo $a$,$b$,$c$ primi tra loro, solo uno di essi può essere pari (anche se sono dati, mi serve ipotizzare i loro valori per analizzare tutti i casi che mi possono venire fuori).
Nel caso in cui prendo $m$ pari, poiché $am^2+bm$ è pari, se $c$ è dispari, allora il polinomio è dispari, se $c$ è pari, allora il polinomio è pari.
Nel caso in cui prendo $m$ dispari, se $a$ e $b$ fossero uno pari e uno dispari, se $c$ è dispari, allora il polinomio è pari, se $c$ è pari, allora il polinomio è dispari. Se $a$ e $b$ invece sono entrambi dispari, se $c$ è pari, allora il polinomio è pari, se $c$ è dispari allora il polinomio è dispari.
Ho trovato i casi in cui $am^2+bm+c$ non è divisibile per 2, quindi in quegli stessi casi non può essere divisibile neppure per 14.
Generalizzando, posso dire che i numeri nella forma $am^2+bm+c$ non sono sempre divisibili per 2.

Che ne dite?
Grazie dell'aiuto.

Risposte
EnderWiggins
Non mi convince troppo il fatto che tu sostenga che se il massimo comun divisore di tre numeri è $1$ allora uno solo è pari..basterebbero due pari e uno coprimo con entrambi, come ad esempio $(2, 4, 5)$ per avere $MCD(2, 4, 5) = 1$.
Pensandoci io proverei così: ammettiamo che valga, ovvero che esistano $(a, b, c)$ che soddisfano le condizioni di sopra e che valga $AA m$.
A maggior ragione vale per $m = 0$, dunque $c = 14k$. Detto questo passo modulo 14: $[am^2]_14+[bm]_14+[c]_14 = [0]_14 => [a]_14[m^2]_14+_14[m]_14 = [0]_14 => [m]_14[(am+b)]_14 = [0]_14$ da cui segue che: essendo $[m]_14 = [0]_14$ o $m$ è multiplo di $2$, o è multiplo di $7$, o è multiplo di $14$, contro l'ipotesi che valga $AA m$.
Non mi convince, lo trovo io stesso molto debole come ragionamento, magari a qualcuno viene qualche idea! Io continuo a lavorarci..

giammaria2
Elios, hai dimostato che a, b, c non possono avere qualsiasi valore, ma il testo diceva che sono numeri dati. Se i primi due fossero numeri dispari e il terzo pari, il polinomio sarebbe sempre divisibile per 2; resterebbe da dimostrare che non lo è per 7 per ogni valore di m.

giammaria2
Buona l'idea di EnderWiggins, che però si concentra poi su un unico fattore trascurando l'altro.
Come ha già notato, da m=0 si ottiene c=14k e $[am^2+bm]_14=0$.
Ponendo ora m=1 si ha $[a+b]_14=0$ e quindi $b=14h-a$. Sostituendo nella formula: $[am^2+14hm-am]_14=0$ e quindi $[a(m^2-m)]_14=0$.
Considero ora m=2: si ha $[2a]_14=0$, quindi a deve essere divisibile per 7: ma allora lo sono anche b, c in contrasto con l'ipotesi.

elios2
"giammaria":
Buona l'idea di EnderWiggins, che però si concentra poi su un unico fattore trascurando l'altro.
Come ha già notato, da m=0 si ottiene c=14k e $[am^2+bm]_14=0$.
Ponendo ora m=1 si ha $[a+b]_14=0$ e quindi $b=14h-a$. Sostituendo nella formula: $[am^2+14hm-am]_14=0$ e quindi $[a(m^2-m)]_14=0$.
Considero ora m=2: si ha $[2a]_14=0$, quindi a deve essere divisibile per 7: ma allora lo sono anche b, c in contrasto con l'ipotesi.


io ho capito il tuo ragionamento, è solo che quando lo generalizzo riesco a fare lo stesso discorso per qualunque numero al posto di 14..
Per il numero $n$, ponendo m=0 si ottiene $c=n*k$ e $[am^2+bm]_n=0$. Ponendo m=1 si ha $[a+b]_n=0$ e quindi $b=n*h-a$. Sostituendo nella formula: $[am^2+n*hm-am]_n=0$ e quindi $[a(m^2-m)]_n=0$. Ponendo ora m=2: si ha $[2a]_n=0$, quindi a deve essere divisibile per $n/2$ (con n pari) o per $n$ (con n dispari): ma anche c essendo $c=n*k$ è divisibile sia per $n$ sia per $n/2$.
C'è molto che mi sfugge, lo so..

giammaria2
Con $n$ dispari non ci sono problemi: se $a$ è divisibile per $n$ lo è anche $b=nh-a$ nonché $c$, contro l'ipotesi.
Con $n$ pari, pongo $n=2^k*p$ essendo $p$ un numero dispari: per il ragionamento precedente a, b, c dovrebbero essere tutti divisibili per $p$ e la conclusione non cambia. Resta il caso p=1, cioè n=potenza di 2, che richiede un altro ragionamento, ma non l'ho ancora tentato e forse va escluso.
Colgo l'occasione per dire che il problema (e relativa generalizzazione) poteva essere affrontato anche in altro modo: posto $P(m)=am^2+bm+c$, se P(m) è divisibile per 14 per ogni m, la divisibilità vale anche per $Q(m)=P(m+1)-P(m)=2am+a+b$ nonché per $Q(m+1)-Q(m)=2a$ quindi a è multiplo di 7 e risalendo indietro lo sono anche b, c.

giammaria2
Aggiungo il caso che avevo escluso, cioè $n=2^k$. Abbiamo già visto che $c$ deve essere divisibile per $n$; dalle ultime due formule si ricava cha sia $a$ che $b$ devono esserlo per $2^(k-1)$ che è quindi divisore di tutti i tre coefficienti. Per la validità dell'ipotesi deve quindi essere k=1: ne consegue che l'unica possibilità si ha per n=2 (a,b= dispari, c=pari).

elios2
"giammaria":
Con $n$ dispari non ci sono problemi: se $a$ è divisibile per $n$ lo è anche $b=nh-a$ nonché $c$, contro l'ipotesi.


Quindi con "non ci sono problemi" intendi dire che il numero $am^2+bm+c$ per nessun $m$ è divisibile per un numero $n$ dispari?

elios2
"giammaria":
Abbiamo già visto che $c$ deve essere divisibile per $n$; dalle ultime due formule si ricava cha sia $a$ che $b$ devono esserlo per $2^(k-1)$


Me lo spieghi meglio?

giammaria2
"elios":
Quindi con "non ci sono problemi" intendi dire che il numero $am^2+bm+c$ per nessun $m$ è divisibile per un numero $n$ dispari?
No, intendo dire che la tesi è verificata: comunque vengano dati a, b, c (con MCD=1), esiste qualche m per cui il polinomio non è divisibile per n. Infatti imponendo che la divisibilità per n valga sempre si ottiene $MCD \ne1$.
Per la seconda domanda: se $2a$ è divisibile per $n=2^k$, $a$ deve essere divisibile per $2^(k-1)$. Sostituendo in $b=nh-a$ si nota che lo stesso vale pe b.

elios2
Allora, correggimi se faccio qualche altro errore:
Per le proprietà illustrate dal problema, $am^2+bm+c$ per ogni $m$ non si può dire che sia sempre divisibile per ogni $n$ dispari e ogni $n$ pari non potenza di due. L'unica possibilità si ha invece per $n$ uguale a potenza di due.

Una domanda: le dimostrazioni che hai fatto, sia riguardo il 14, sia poi gli $n$ che si escludono, tu dici che dimostrano che non per ogni $m$ il polinomio è divisibile per quei valori.. Io invece avrei detto che quelle dimostrazioni per assurdo portavano a dire che nessun $m$ rendeva il polinomio divisibile per quei valori.. Perché non posso dirlo? Grazie ancora.

giammaria2
"elios":
Allora, correggimi se faccio qualche altro errore:
... non si può dire che sia sempre divisibile per ogni $n$ dispari e ogni $n$ pari non potenza di due.
Va modificato in "ogni $n$ diverso da 2 (e ovviamente da 1)". Il caso di $n$ potenza di 2 era stato inizialmente lasciato in sospeso, ma nel mio intervento successivo l'avevo esaminato, concludendo che si può accettare solo n=2.

"elios":
Io invece avrei detto che quelle dimostrazioni per assurdo portavano a dire che nessun $m$ rendeva il polinomio divisibile per quei valori.. Perché non posso dirlo?
Perchè ad esempio il polinomio $3m^2+5m+42$ non è divisibile per 14 per ogni m, ma lo è per m=0 o m=14k.
La negazione di "questo è vero per ogni m" è "esistono m per cui non è vero", non "questo è falso per ogni m".

elios2
Ah ok, ora ho capito! Grazie mille.. =)

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