Normali passanti per O - Maturità 2018

Ciao! Parlando del problema 2 dell'esame di maturità (sessione ordinaria), il punto 4 è il seguente.



Parlo della parte sottolineata in rosso.

Ricordo velocemente l'argomento: se un punto $t$ verifica la condizione detta allora la retta normale al grafico [tex]Y-f(t) = -\frac{1}{f'(t)} (X-t)[/tex] passa per l'origine, quindi $f(t)f'(t)+t=0$ e, siccome $f'(t)$ ha grado $n-1$, questa equazione ha al massimo $2n-1$ soluzioni.

La mia domanda è: è vero che per ogni $n$ esiste un polinomio $f(x)$ il cui grafico ammette esattamente $2n-1$ normali passanti per l'origine? Riformulando, è vero che per ogni $n$ esiste un polinomio $f(x)$ di grado $n$ tale che il polinomio $f(x)f'(x)+x$ ha esattamente $2n-1$ radici distinte, tutte reali?

In altre parole, è vero che la stima $2n-1$ è "quella giusta"? (Vorrei dire "sharp", ma non trovo una traduzione adeguata).

Sto pensandoci e perfino i casi di grado basso non mi sembrano evidenti.

Un'altra domanda (che forse è facile): quali sono le curve regolari $(x(t),y(t))$ del piano tali che tutte le normali passano per l'origine?

Risposte
dissonance
"Martino":

Un'altra domanda (che forse è facile): quali sono le curve regolari $(x(t),y(t))$ del piano tali che tutte le normali passano per l'origine?

La normale al punto \(x(t), y(t)\) passa per l'origine se e solo se esiste \(\tau(t)\) tale che
\[
\begin{cases}
x(t)=\tau(t)\dot{y}(t), \\
y(t)=-\tau(t)\dot{x}(t),
\end{cases}\]
che è un oscillatore armonico non autonomo. (Se \(\tau\) è costante troviamo le circonferenze). Con \(\tau(t)=t^2\), imponendo la condizione iniziale \(x(0)=1, y(0)=0\) si trova \(x(t) = -\sin((1/3)t^3), y(t) = \cos((1/3)t^3)\). Si possono costruire parecchie soluzioni esplicite scegliendo \(\tau\).

Tuttavia, ho la sensazione che tutte queste curve non sono altro che riparametrizzazioni della circonferenza.

EDIT: Le uniche curve le cui normali passano tutte per l'origine sono le circonferenze, a meno di riparametrizzazione. Infatti il sistema di equazioni differenziali che ho scritto sopra si trasforma in
\[
\begin{cases}
\frac{d x}{dt'} = -y, \\ \frac{d y}{dt'} = x, \end{cases}\]
che è l'equazione della circonferenza di centro l'origine, mediante il cambio di variabile
\[
t'=\int_0^t \frac{1}{\tau(t'')}\, dt''.\]

------

Il problema principale invece mi pare difficilotto.

Sì concordo, io l'avevo fatto così: $(x,y)$ ortogonale a $(x',y')$ significa che $x*x'+y*y'=0$ che si può scrivere come $2x*x'+2y*y'=0$ e integrando $x^2+y^2=R^2$ :)

Sul problema principale non ho fatto molti progressi. $ff'+x$ è la derivata di $(f^2+x^2)/2$, quindi detto $P$ un polinomio con esattamente $2n-1$ radici, tutte distinte, tutte reali, e detta $F$ una sua primitiva, vogliamo che $2F-x^2$ sia un polinomio del tipo $f^2$.

dissonance
"Martino":
Sì concordo, io l'avevo fatto così: $(x,y)$ ortogonale a $(x',y')$ significa che $x*x'+y*y'=0$ che si può scrivere come $2x*x'+2y*y'=0$ e integrando $x^2+y^2=R^2$ :)
Bello! Era facile.

Sul problema principale non ho fatto molti progressi. $ff'+x$ è la derivata di $(f^2+x^2)/2$, quindi detto $P$ un polinomio con esattamente $2n-1$ radici, tutte distinte, tutte reali, e detta $F$ una sua primitiva, vogliamo che $2F-x^2$ sia un polinomio del tipo $f^2$.

Mmmmhh. Ma esiste una versione generale del "discriminante" $b^2-4ac$? Generale significa che si applica a polinomi di grado superiore al secondo. Idealmente ci vorrebbe una funzione dei coefficienti del polinomio che verifica qualche proprietà quando il polinomio ha tutte le radici in \(\mathbb R\). EDIT: Ho visto che effettivamente qualcosa del genere esiste: https://en.wikipedia.org/wiki/Discriminant#Degree_3

Ma è piuttosto complicato. (Non credo che penserò molto a questo problema, è troppo difficile per me)


P.S.: Un problema minore, probabilmente più facile, è stabilire se la proprietà di un polinomio di ammettere il massimo di normali passanti per l'origine sia stabile per piccole perturbazioni dei suoi coefficienti. Precisamente: è vero che l'insieme
\[
\{P\in \mathbb R[x]_n\ : P(x)P'(x)+x\ \text{ha esattamente }2n-1\text{ radici reali}\} \subset \mathbb R[x]_{\le n}
\]
è aperto? (non abbiamo dimostrato che non è vuoto). Qui \(\mathbb R_{\le n}[x]\) denota polinomi di grado al più \(n\) e \(\mathbb R[x]_{n}\) denota polinomi di grado esattamente uguale a \(n\). La topologia, naturalmente, è quella euclidea su \(\mathbb R[x]_{\le n}\) visto come sottoinsieme di \(\mathbb R^{n+1}\) mediante l'identificazione
\[
a_0+a_1 x + \ldots +a_n x^n \mapsto (a_0, a_1, \ldots, a_n).
\]

gugo82
Da un po’ di giorni volevo tornare sulla questione della circonferenza, ma vedo che Martino l’ha risolta come avevo pensato io.

Per quanto riguardi il problema sul numero di radici, a me già riesce difficile immaginare una cubica con cinque punti in cui la normale che vi passa contiene l’origine... Al massimo arrivo a quattro.

totissimus
"gugo82":

Per quanto riguardi il problema sul numero di radici, a me già riesce difficile immaginare una cubica con cinque punti in cui la normale che vi passa contiene l’origine... Al massimo arrivo a quattro.

Mi pare che la cubica $y = x^3+x^2-3x-1$ ha la normale passante per l'origine in esattamente cinque punti. O mi sbaglio ?

j18eos
Scusate, forse sono io che non sto capendo bene...

È dal XIX secolo che, senza alcuna ombra di dubbio, si può affermare che una retta \(\displaystyle r\) interseca una curva algebrica piana irriducibile[nota]Sia \(\displaystyle f\in\mathbb{R}[x,y]\) irriducibile, allora l'insieme
\[
\gamma=\{(x,y)\in\mathbb{R}^2\mid f(x,y)=0\}
\]
si definisce \emph{curva algbrica (piana) irriducibile}; e il grado di \(\displaystyle f\) si chiama grado di \(\displaystyle\gamma\).[/nota] \(\displaystyle\gamma\) di grado \(\displaystyle d\) in al più \(\displaystyle d\) punti distinti.

Così, ad occhio, la curva proposta da totissimus mi sembra irriducibile, per cui non va bene...

dissonance
"Martino":
Sì concordo, io l'avevo fatto così: $(x,y)$ ortogonale a $(x',y')$ significa che $x*x'+y*y'=0$ che si può scrivere come $2x*x'+2y*y'=0$ e integrando $x^2+y^2=R^2$ :)

Ci stavo ripensando. Prima ho detto di avere capito, ma non è vero. Abbiamo richiesto che la *normale* alla curva passi per l'origine, mentre qui stai chiedendo che *il vettore posizione* \((x, y)\) sia ortogonale alla velocità \((\dot{x}, \dot{y})\). Perché queste due cose dovrebbero essere la stessa?

gugo82
Le equazioni parametriche della normale alla curva $(x(t),y(t))$ nel suo punto generico sono:
\[
\begin{cases}
x=x(t)-s\ y^\prime (t)\\
y=y(t)+s\ x^\prime (t)
\end{cases}\qquad \text{, con } s\in \mathbb{R}\;.
\]
Imponendo il passaggio per l'origine a tale retta si ricava che la posizione è ortogonale alla tangente.

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