Lunghezza del grafico al più 3
Problema. Sia $f: [0,1]\to [0,1]$ di classe $C^1$, concava e tale che $f(0)=0=f(1)$. Dimostrare che la lunghezza del grafico di $f$ è al più 3.
Ho visto una soluzione che non mi ha convinto troppo. Vediamo se ne troviamo qualcuna più carina...
Ho visto una soluzione che non mi ha convinto troppo. Vediamo se ne troviamo qualcuna più carina...

Risposte
La lunghezza è data da
$$\ell=\int_0^1\sqrt{1+f^\prime (x)^2}dx$$
Si osserva che $\sqrt{1+f^\prime (x)^2}\leq 1+|f^\prime (x)|$.
Per l'ipotesi di concavità, $f^\prime(x)$ è non crescente; per il teorema di Rolle esiste $c$ tale che $0
Di conseguenza,
$$\ell \leq\int_0^1(1+|f^\prime (x)|)dx=1+\int_0^c f^\prime (x)dx-\int_c^1 f^\prime (x)dx=1+2f(c)\leq 3$$
$$\ell=\int_0^1\sqrt{1+f^\prime (x)^2}dx$$
Si osserva che $\sqrt{1+f^\prime (x)^2}\leq 1+|f^\prime (x)|$.
Per l'ipotesi di concavità, $f^\prime(x)$ è non crescente; per il teorema di Rolle esiste $c$ tale che $0
$$\ell \leq\int_0^1(1+|f^\prime (x)|)dx=1+\int_0^c f^\prime (x)dx-\int_c^1 f^\prime (x)dx=1+2f(c)\leq 3$$
Tanto per fissare la notazione, siano \(D=\{0=x_0
*
Dato che \(f\in C^1(]0,1[)\), il grafico è una curva rettificabile e per definizione è:
\[
\ell (f) := \sup_{D\in \mathcal{D}} \ell (f;D)\; ;
\]
conseguentemente, per ottenere l'asserto, basta dimostrare che risulta:
\[
\tag{A} \ell (f;D)\leq 3
\]
per ogni \(D\in \mathcal{D}\).
Il poligono \(P_D\) avente vertici \((x_0,f(x_0)),(x_1,f(x_1)),\ldots ,(x_N,f(x_N)),(x_{N+1},f(x_{N+1}))\) è un poligono convesso inscritto nel sottografico di \(f\) e, dunque, anche nel quadrato \(Q=[0,1]^2\) ed inoltre si ha:
\[
\operatorname{Per}(P_D)=\ell (f;D)+1
\]
in cui \(\operatorname{Per}(\cdot)\) è il perimetro; quindi, dimostrare la (A) equivale a dimostrare che:
\[
\tag{B}
\operatorname{Per}(P_D)\leq 4 = \operatorname{Per}(Q)\; ,
\]
cioé che il perimetro del poligono convesso \(P_D\) inscritto nel sottografico non supera il perimetro del quadrato \(Q=[0,1]^2\)...
*
Ma provare la (B) è molto semplice: infatti, essa è conseguenza del seguente fatto lievemente più generale:
*
*
P.S.: Probabilmente, un geometric measure theorist direbbe che la cosa è una semplice conseguenza del fatto che il perimetro è un funzionale crescente nella classe degli insiemi convessi.
Infatti, posto \(C:=\{(x,y): 0\leq x\leq 1,\ 0\leq y\leq f(x)\}\), \(C\subseteq Q\) e \(C\) è convesso, dunque:
\[
\ell (f) +1 = \operatorname{Per}(C) \leq \operatorname{Per}(Q) = 4\; ,
\]
da cui la tesi.
Dato che \(f\in C^1(]0,1[)\), il grafico è una curva rettificabile e per definizione è:
\[
\ell (f) := \sup_{D\in \mathcal{D}} \ell (f;D)\; ;
\]
conseguentemente, per ottenere l'asserto, basta dimostrare che risulta:
\[
\tag{A} \ell (f;D)\leq 3
\]
per ogni \(D\in \mathcal{D}\).
Il poligono \(P_D\) avente vertici \((x_0,f(x_0)),(x_1,f(x_1)),\ldots ,(x_N,f(x_N)),(x_{N+1},f(x_{N+1}))\) è un poligono convesso inscritto nel sottografico di \(f\) e, dunque, anche nel quadrato \(Q=[0,1]^2\) ed inoltre si ha:
\[
\operatorname{Per}(P_D)=\ell (f;D)+1
\]
in cui \(\operatorname{Per}(\cdot)\) è il perimetro; quindi, dimostrare la (A) equivale a dimostrare che:
\[
\tag{B}
\operatorname{Per}(P_D)\leq 4 = \operatorname{Per}(Q)\; ,
\]
cioé che il perimetro del poligono convesso \(P_D\) inscritto nel sottografico non supera il perimetro del quadrato \(Q=[0,1]^2\)...
*
Ma provare la (B) è molto semplice: infatti, essa è conseguenza del seguente fatto lievemente più generale:
Sia \( Q\) un quadrato.
Se \(P\) è un poligono convesso contenuto in \(Q\) allora:
\[
\operatorname{Per}(P)\leq \operatorname{Per}(Q)\; ,
\]
in cui \(\operatorname{Per}(\cdot)\) è il perimetro.
*
*
P.S.: Probabilmente, un geometric measure theorist direbbe che la cosa è una semplice conseguenza del fatto che il perimetro è un funzionale crescente nella classe degli insiemi convessi.
Infatti, posto \(C:=\{(x,y): 0\leq x\leq 1,\ 0\leq y\leq f(x)\}\), \(C\subseteq Q\) e \(C\) è convesso, dunque:
\[
\ell (f) +1 = \operatorname{Per}(C) \leq \operatorname{Per}(Q) = 4\; ,
\]
da cui la tesi.
@ Paolo: A questo punto vorrei sapere com'è la soluzione che non ti convince.

@ Gugo: grazie per il tuo contributo, davvero interessante. Per quanto riguarda la tua domanda, la soluzione che avevo vista era esattamente la stessa proposta da ficus2002, solo che era scritta "male" e c'erano alcuni passaggi non giustificati per bene. L'intervento di ficus2002 ha chiarito tutto e ne approfitto per ringraziare anche lui.

Ho visualizzato oggi il problema e mi so sono detto, proviamo!
Ci ho girato e rigirato ma alla fine mi mancava sempre un tassello, che ho scoperto essere poi il risultato dimostrato da Gugo a cui vanno i più sentiti complimenti per l'eleganza del procedimento che pur mantiene il contatto con la realtà geometrica del problema.
Io non ce l'ho fatta ma mi sono divertito lo stesso e ho imparato dalle vostre dimostrazioni.
Non so niente di CdV, ma si potrebbe risolverlo con metodi variazionali senza ricorrere ai poligoni? Chiaramente sarebbe uno spreco di tempo, ma è solo una curiosità
Ci ho girato e rigirato ma alla fine mi mancava sempre un tassello, che ho scoperto essere poi il risultato dimostrato da Gugo a cui vanno i più sentiti complimenti per l'eleganza del procedimento che pur mantiene il contatto con la realtà geometrica del problema.
Io non ce l'ho fatta ma mi sono divertito lo stesso e ho imparato dalle vostre dimostrazioni.
Non so niente di CdV, ma si potrebbe risolverlo con metodi variazionali senza ricorrere ai poligoni? Chiaramente sarebbe uno spreco di tempo, ma è solo una curiosità

Con strumenti variazionali classici è un po' seccante.
Infatti, mentre il funzionale è quello "bello" del perimetro, i.e.:
\[
\mathcal{I} := \int_0^1 \sqrt{1+\big( u^\prime (x)\big)^2}\ \text{d} x
\]
i vincoli da imporre alla \(u\) sono "infidi". Infatti, a parte il semplice vincolo puntuale \(u(0)=0=u(1)\), c'è pure quello di avere range in \([0,1]\) e quello della concavità, che si esprimono:
\[
0\leq u(x)\leq 1\qquad \text{e} \qquad u^\prime \text{ è decrescente},
\]
e perciò non si inquadrano tra i vincoli del CdV "classico".
Infatti, mentre il funzionale è quello "bello" del perimetro, i.e.:
\[
\mathcal{I} := \int_0^1 \sqrt{1+\big( u^\prime (x)\big)^2}\ \text{d} x
\]
i vincoli da imporre alla \(u\) sono "infidi". Infatti, a parte il semplice vincolo puntuale \(u(0)=0=u(1)\), c'è pure quello di avere range in \([0,1]\) e quello della concavità, che si esprimono:
\[
0\leq u(x)\leq 1\qquad \text{e} \qquad u^\prime \text{ è decrescente},
\]
e perciò non si inquadrano tra i vincoli del CdV "classico".
Capisco. Ti ringrazio per la delucidazione! Alla prossima
