Labilità del "confine" tra convergenza e divergenz

gugo82
Un classico... C'è gente che ha scritto paragrafi e capitoli di libri su quest'argomento.
Le indicazioni bibliografiche le fornirò dopo la soluzione.

***

A tutti gli studenti di Analisi I è noto il seguente semplice criterio di confronto asintotico per stabilire la convergenza/divergenza di una serie a termini (definitivamente) non negativi:

Sia [tex]\sum a_n[/tex] una serie reale a termini (definitivamente) non negativi con [tex]$\lim_n a_n=0$[/tex].
Allora:

i) se [tex]$(a_n)$[/tex] è infinitesima d'ordine [tex]$\alpha >1$[/tex], la serie [tex]\sum a_n[/tex] converge;

ii) se [tex]$(a_n)$[/tex] è infinitesima d'ordine non maggiore di [tex]$1$[/tex], la serie [tex]\sum a_n[/tex] diverge.

Quando qui e nel seguito si dice "infinitesima d'ordine..." si intende rispetto all'infinitesimo campione [tex]$\tfrac{1}{n}$[/tex].

Sembrerebbe quindi che sia possibile definire una sorta di "confine" ben marcato tra le serie divergenti e quelle convergenti... Tuttavia ciò non accade, come è possibile constatare risolvendo il seguente:

Esercizio:

Dimostrare che esistono infinite successioni [tex]$(a_n^h), (b_n^k)$[/tex] tali che:

1. per ogni [tex]$h,k\in \mathbb{N}$[/tex], [tex]$(a_n^h)$[/tex] e [tex]$(b_n^k)$[/tex] sono infinitesime d'ordine maggiore di [tex]$1$[/tex] ma non dotate di ordine;
2. per ogni [tex]$h\in \mathbb{N}$[/tex] [risp. per ogni [tex]$k\in \mathbb{N}$[/tex]] [tex]$(a_n^{h+1})$[/tex] [risp. [tex]$(b_n^{k+1})$[/tex]] è infinitesima d'ordine superiore rispetto ad [tex]$(a_n^h)$[/tex] [risp. [tex]$(b_n^k)$[/tex]];
3. ogni [tex]$(b_n^k)$[/tex] è infinitesima d'ordine superiore rispetto ad ogni [tex]$(a_n^h)$[/tex];
4. ogni [tex]\sum_n a_n^h[/tex] diverge ed ogni [tex]\sum_n b_n^k[/tex] converge.

***

Ne consegue che, se si vuole tenere conto anche delle serie con addendi infinitesimi non dotati di ordine, la i) va modificata come segue:

i) se [tex]$(a_n)$[/tex] è infinitesima d'ordine non inferiore ad [tex]$\alpha >1$[/tex], la serie [tex]\sum a_n[/tex] converge.


Infatti è ben evidente che la condizione [tex]$(a_n)$[/tex] è infinitesima d'ordine non inferiore ad un numero [tex]$\alpha >1$[/tex] è più debole della condizione [tex]$(a_n)$[/tex] è infinitesima d'ordine [tex]$>1$[/tex] nell'enunciato precedente; tuttavia tali condizioni si equivalgono se (e solo se) [tex]$(a_n)$[/tex] è un infinitesimo dotato di ordine (sempre rispetto ad [tex]$\tfrac{1}{n}$[/tex]).

Risposte
maurer
Metto in spoiler la mia soluzione (o presunta tale).



P.S. Comunque, bell'esercizio. Ne avevo sentito parlare, ma non mi ero mai messo a cercare queste successioni. Sono contento di averlo svolto, anche se ormai sono passati quasi due anni dal mio esame di Analisi 1...

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