La sostituzione di Emden-Fowler
Sia \(\displaystyle \varphi \in \mathcal{C}^2(0,\infty) \) con \(\displaystyle \varphi \ge 0 \) una soluzione dell'equazione \[\displaystyle \varphi''(r)+\frac{n-1}{r} \varphi'(r)=-n(n-2)\varphi(r)^{\frac{n+2}{n-2}} \qquad \text{con} \qquad r>0 \qquad [1] \] e sia \(\displaystyle \psi \in \mathcal{C}^2 (\mathbb{R}) \) la funzione definita da \[\displaystyle \varphi(r)=r^{\frac{2-n}{2}} \psi(- \log r) \]
detta appunto sostituzione di Emden-Fowler.
i) Provare che esiste una costante \(\displaystyle C \in \mathbb{R} \) t.c. \[\displaystyle \psi'(r)^2=(n-2)^2 \left( \frac{1}{4} \psi(t)^2 - \psi(r) ^{\frac{2n}{n-2}} \right) + C \qquad [2] \]
ii) Assumendo \(\displaystyle \varphi \) limitata vicino a \(\displaystyle r=0 \) provare che deve essere \(\displaystyle C=0 \);
iii) Sia \(\displaystyle \varphi \in \mathcal{C}^2 ([0,\infty)) \), \(\displaystyle \varphi \ge 0 \), una soluzione di \(\displaystyle [1] \) e sia \(\displaystyle \vartheta \in \mathcal{C}^2 (0,\infty) \) la funzione definita da \[\displaystyle \varphi(r)= (r \vartheta(r))^{\frac{2-n}{2}} \]Usando \(\displaystyle [2] \) con \(\displaystyle C=0 \) provare che \(\displaystyle \vartheta \) risolve l'equazione di Eulero \[\displaystyle r^2 \vartheta'' + r \vartheta' - \vartheta=0 \]e quindi determinare \(\displaystyle \varphi \).
Qualcuno ha idea di cosa rappresentino queste equazioni? Hanno un significato fisico?
Edit. Correzione.
\[
-\Delta u = n(n-2)\ u^{\frac{n+2}{n-2}}
\]
definite in \(\mathbb{R}^n\).
L'equazione precedente è un'equazione di Poisson nonlineare, i.e. del tipo:
\[
-\Delta u =f(u)
\]
con la nonlinearità \(f\) del tipo:
\[
f(u):=|u|^{p-1}\ u\; .
\]
Queste equazioni sono abbastanza interessanti, perché esibiscono comportamenti "singolari".
Tanto per fare un esempio, immagina che sia assegnato il problema di Dirichlet:
\[
\tag{P}
\begin{cases}
-\Delta u = |u|^{p-1}\ u &\text{, in } U\\
u=0 &\text{, su } \partial U
\end{cases}
\]
ove \(U\subset \mathbb{R}^n\) è un aperto limitato con bordo sufficientemente "buono".
Applicando il Mountain Pass Lemma di Ambrosetti e Rabinowitz si dimostra che esiste un esponente \(p_*(n) \in ]1,\infty[\) tale che (P) ha soluzioni deboli in \(W^{1,p}(U)\) non banali, cioè non identicamente nulle, per \(1
Partial Differential Equations - second edition, §8.5).
Ma, se invece prendi \(p>p_*(n)\) succede che in alcuni casi (P) non ha alcuna soluzione debole non banale: infatti, se ad esempio il dominio \(U\) è un aperto stellato con frontiera \(C^1\), la cosiddetta identità di Derrick-Pohozaev ti dice che ogni soluzione debole \(u\) del problema deve soddisfare \(\int_U |u|^{p+1}\ \text{d} x\leq 0\) e perciò deve necessariamente essere nulla.
L'esponente \(p_*(n)\), che separa i casi "buoni" (in cui l'esistenza di soluzioni non banali è assicurata dalla teoria) dai casi "cattivi" (in cui non è certo ci siano soluzioni non banali), si chiama esponente critico per il problema (P).
E, per ricollegarmi al tuo problema, si dimostra che l'esponente critico del problema di cui sopra è:
\[
p_*(n) := \frac{n+2}{n-2}
\]
che è proprio l'esponente della tua nonlinearità.
Per quanto riguarda il significato fisico dell'equazione, ahimé non posso esserti d'aiuto.
Potresti, però, cercare un po' in giro.
P.S.: Si chiama Emden, il tizio della sostituzione.
Quanto al tizio della sostituzione... Sei sicuro del suo nome? Perché è scritto così anche sulle dispense da cui ho tratto l'esercizio.
Per ulteriore conferma, googleggia un po'.

Ho fatto un giro in rete ed ho reperito un po' di materiale, tipo questo o questo.
In particolare si parla di Generalized Emden-Fowler Equation.