Il teorema di struttura degli anelli artiniani
Traduco da [AM]:
Propongo la dimostrazione di questo teorema, come conseguenza di alcuni esercizi tratti da [Bo][nota]Per esercizio a.b.c intendo l'esercizio dal capitolo a, dalla sezione b, con numero c. Idem per i teoremi & co.[/nota].
Bozza della dimostrazione:
[list=1]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle R\) un anello; dimostrare che per ogni ideale massimale \(\displaystyle\mathfrak{m}\) di \(\displaystyle R\) e \(\displaystyle n\in\mathbb{N},\,R_{\displaystyle/\mathfrak{m}^n}\) è un anello locale. [Bo] esercizio 1.2.2.[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle(R,\mathfrak{m}_1,\dots,\mathfrak{m}_r)\) un anello semilocale; detto \(\displaystyle\mathcal{J}(R)\) il suo radicale di Jacobson, se:
\[
\exists n\in\mathbb{N}\mid\mathcal{J}(R)^n=\{0\}
\]
allora \(\displaystyle R\) è un prodotto (finito) di anelli locali. [Bo] esercizio 1.3.3.[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Senza cambiare i nomi e le ipotesi dall'esercizio precedente, dimostrare che \(\displaystyle R_{\displaystyle/\mathfrak{m}^n}\) è isomorfo a \(\displaystyle R_{\mathfrak{m}}\). [Bo] esercizio 2.2.3 (b).[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle R\) un anello artiniano; dimostrare che:
[list=a]
[*:1dqgarew]i suoi ideali primi sono massimali;[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew]\(\displaystyle R\) è un anello semilocale;[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew]le localizzazioni di \(\displaystyle R\) sono anelli artiniani.[/*:m:1dqgarew][/list:o:1dqgarew]Evincere dai precedenti punti, che \(\displaystyle R\) è canonicamente isomorfo[nota]Qui sta una prima differenza; ricordo la definizione di mappa canonica.[/nota] a un prodotto diretto (finito) di anelli artiniani locali, i quali sono le localizzazioni di \(\displaystyle R\) nei suoi ideali massimali. [Bo] esercizio 2.2.3 (a).[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Senza cambiare i nomi, utilizzando il punto 4.a e la proprietà universale delle localizzazioni di anelli, dimostrare che questa decomposizione di \(\displaystyle R\) come prodotto diretto finito è unica a meno di isomorfisimi (di anelli)[nota]In [AM], questa unicità è dimostrata con l'utilizzo delle decomposizioni primarie di ideali; strumento che non serve in questa dimostrazione proposta, oltre che essere i.m.h.o. un overloading.[/nota].[/*:m:1dqgarew][/list:o:1dqgarew]
Suggerimenti: il punto 4.a è la proposizione 8.1 da [AM] e il punto 4.b è la proposizione 8.3 da [AM], o se volete una sintesi, sono la proposizione 2.2.7 da [Bo]; quindi si possono dare per scontati.
Negli altri esercizi, passare al quoziente...
Bibliografia:
Teorema 8.7 (teorema di struttura degli anelli artiniani). Un anello di Artin [cioè artiniano, NdT] è unicamente (a meno di isomorfismi) il prodotto diretto finito di anelli locali di Artin.e segue la dimostrazione, che francamente non mi piace!
Propongo la dimostrazione di questo teorema, come conseguenza di alcuni esercizi tratti da [Bo][nota]Per esercizio a.b.c intendo l'esercizio dal capitolo a, dalla sezione b, con numero c. Idem per i teoremi & co.[/nota].
Bozza della dimostrazione:
[list=1]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle R\) un anello; dimostrare che per ogni ideale massimale \(\displaystyle\mathfrak{m}\) di \(\displaystyle R\) e \(\displaystyle n\in\mathbb{N},\,R_{\displaystyle/\mathfrak{m}^n}\) è un anello locale. [Bo] esercizio 1.2.2.[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle(R,\mathfrak{m}_1,\dots,\mathfrak{m}_r)\) un anello semilocale; detto \(\displaystyle\mathcal{J}(R)\) il suo radicale di Jacobson, se:
\[
\exists n\in\mathbb{N}\mid\mathcal{J}(R)^n=\{0\}
\]
allora \(\displaystyle R\) è un prodotto (finito) di anelli locali. [Bo] esercizio 1.3.3.[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Senza cambiare i nomi e le ipotesi dall'esercizio precedente, dimostrare che \(\displaystyle R_{\displaystyle/\mathfrak{m}^n}\) è isomorfo a \(\displaystyle R_{\mathfrak{m}}\). [Bo] esercizio 2.2.3 (b).[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Sia \(\displaystyle R\) un anello artiniano; dimostrare che:
[list=a]
[*:1dqgarew]i suoi ideali primi sono massimali;[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew]\(\displaystyle R\) è un anello semilocale;[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew]le localizzazioni di \(\displaystyle R\) sono anelli artiniani.[/*:m:1dqgarew][/list:o:1dqgarew]Evincere dai precedenti punti, che \(\displaystyle R\) è canonicamente isomorfo[nota]Qui sta una prima differenza; ricordo la definizione di mappa canonica.[/nota] a un prodotto diretto (finito) di anelli artiniani locali, i quali sono le localizzazioni di \(\displaystyle R\) nei suoi ideali massimali. [Bo] esercizio 2.2.3 (a).[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] Senza cambiare i nomi, utilizzando il punto 4.a e la proprietà universale delle localizzazioni di anelli, dimostrare che questa decomposizione di \(\displaystyle R\) come prodotto diretto finito è unica a meno di isomorfisimi (di anelli)[nota]In [AM], questa unicità è dimostrata con l'utilizzo delle decomposizioni primarie di ideali; strumento che non serve in questa dimostrazione proposta, oltre che essere i.m.h.o. un overloading.[/nota].[/*:m:1dqgarew][/list:o:1dqgarew]
Suggerimenti: il punto 4.a è la proposizione 8.1 da [AM] e il punto 4.b è la proposizione 8.3 da [AM], o se volete una sintesi, sono la proposizione 2.2.7 da [Bo]; quindi si possono dare per scontati.
Negli altri esercizi, passare al quoziente...
Bibliografia:
[*:1dqgarew] [AM] Atiyah, Mac Donald - Introduction to Commutative Algebra;[/*:m:1dqgarew]
[*:1dqgarew] [Bo] Bosch - Algebraic Geometry and Commutative Algebra.[/*:m:1dqgarew][/list:u:1dqgarew]
Risposte
Per sbaglio, avevo proposto di dimostrare che:
Lo scrivo anche per altri utenti che si stanno cimentando nella risoluzione dell'esercizio.
Buon divertimento.
Armando
"j18eos":ma come ha notato _fabricius_:
...Sia \( \displaystyle R \) un anello; dimostrare che per ogni ideale massimale \( \displaystyle\mathfrak{m} \) di \( \displaystyle R \) e per \(\displaystyle n\in\mathbb{N}\) sufficientemente grande, \(R_{\displaystyle/\mathfrak{m}^n} \) è isomorfo a \( \displaystyle R_{\mathfrak{m}} \)...
"_fabricius_":Ciò è dovuto al fatto che avevo invertito l'ordine tra i punti secondo e terzo dell'esercizio; ora sono scritti nell'ordine giusto!
...nel caso in cui \( R=\mathbb Z \) ed \( \mathfrak m = (2) \) si ha che \( \mathbb Z / (2)^n = \mathbb Z / 2^n \mathbb Z \) è finito, mentre \( \mathbb{Z}_{(2)} \) non lo è, quindi non possono essere mai isomorfi.
Lo scrivo anche per altri utenti che si stanno cimentando nella risoluzione dell'esercizio.

Buon divertimento.
Armando