[EX] Una disuguaglianza per funzioni a media nulla

gugo82
Un problema apparso recentemente sullo American Mathematical Monthly (v. 118, n° 6) al quale ho aggiunto un secondo punto.
Non ho la soluzione.

Come già accaduto, se ci sarà l'accordo dei solutori, la risposta verrà inviata alla rivista a nome del forum.

***

Problema:

Sia [tex]$f(x)$[/tex] una funzione continua di [tex]$[0,1]$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex], non costante, avente media integrale nulla (ossia tale che [tex]\int_0^1 f(x)\ \text{d} x=0[/tex]); si ponga:

[tex]$m:=\min_{x\in [0,1]} f(x)$[/tex] e [tex]$M:=\max_{x\in [0,1]} f(x)$[/tex],

(si noti che [tex]$m<0
1. Provare che:

(*) [tex]$\left| \int_0^1 x f(x)\ \text{d} x \right| \leq \frac{-mM}{2(M-m)}$[/tex].

2. Evidentemente la (*) si può riscrivere come segue:

(**) [tex]$\left| \int_0^1 x f(x)\ \text{d} x \right| \leq \tfrac{1}{4}\ \mathcal{H}(M,-m)$[/tex],

ove:

[tex]$\mathcal{H}(M,-m):=\frac{2}{\frac{1}{M}-\frac{1}{m}}$[/tex]

è la media armonica dei numeri positivi [tex]$-m$[/tex] ed [tex]$M$[/tex]. Dimostrare che [tex]C=\frac{1}{4}[/tex] è la migliore costante in (**).

Risposte
Rigel1
Fornisco intanto una soluzione "difficile", che chiaramente non è quella preferenziale ma magari può dare qualche spunto.


gugo82
Molto bello.

Fino all'integrazione per parti c'ero, ma poi non sapevo andare avanti con metodi elementari; tuttavia ai massimi c'ero arrivato "a occhio", quindi avevo posto la domanda sulla migliore costante (da notare che i massimi sono "generati" da una funzione [tex]$f(x)$[/tex] discontinua, ergo la costante migliore non è "presa" nel problema originario).


P.S.: Ovviamente ho dimenticato di precisare che [tex]$f(x)$[/tex] non è costante... Ora correggo il testo.

Rigel1
Ecco la versione rielaborata di quanto scritto ieri.


Rigel1
@gugo:


gugo82
@Rigel: Mmmm, interessante. Dove posso leggere qualcosa a riguardo?

Rigel1
Il riferimento standard è il libro di P.L. Lions, "Generalized solutions of Hamilton-Jacobi equations" (o qualcosa del genere, cito a memoria).

gugo82
Ah, un testo semplice, insomma... :lol:
Grazie Righello, me lo vado a spulciare appena ho un po' di tempo.

gugo82
"Rigel":
In generale, se [tex]$\Omega\subset\mathbb{R}^n$[/tex] è un aperto limitato, la funzione massimale nella classe delle funzioni Lipschitziane su [tex]$\overline{\Omega}$[/tex], con gradiente in norma [tex]$\le 1$[/tex], e che si annullano sul bordo di [tex]$\Omega$[/tex], è la distanza dal bordo
[tex]d(x) := \min_{y\in\partial\Omega} |x-y|.[/tex]

Vabbé questo è facile...

Infatti se [tex]$u\in C^{0,1}(\overline{\Omega})$[/tex] ha [tex]$u\big|_{\partial \Omega} =0$[/tex] e [tex]$\lVert \nabla u\rVert_{\infty}\leq 1$[/tex] allora:

[tex]$u(x)\leq |u(x)|\leq \lVert \nabla u\rVert_{\infty}\ d(x)\leq d(x)$[/tex],

ergo:

[tex]$\int_\Omega u\leq \int_\Omega d$[/tex].

Tuttavia non riesco ancora a capire come funziona il caso generale, ossia quando [tex]$\nabla u(x)\in K$[/tex] per q.o. [tex]$x\in \overline{\Omega}$[/tex]... Però il libro di Lions ancora non ho avuto il tempo di sfogliarlo.

Rigel1
Nel caso generale, aldilà dei dettagli tecnici, l'idea geometrica è questa.
Definisci la "distanza" come
(1) [tex]d(x) := \min_{y\in\partial\Omega} \rho^0(x-y)[/tex]
dove $\rho^0$ è la funzione di gauge di $K^0$.
Cosa significa questa definizione?
Fissato $x\in\Omega$, puoi intanto identificare le proiezioni di $x$ sul $\partial\Omega$, vale a dire i punti $y\in\partial\Omega$ che per i quali è raggiunto il minimo in (1).
In realtà, si dimostra che per quasi ogni $x\in\Omega$ questo insieme di proiezioni è un singoletto.
Da un punto di vista geometrico, queste proiezioni si possono trovare considerando la famiglia di insiemi $x - \lambda K^0$ al variare di $\lambda > 0$, e andando a cercare il primo valore di $\lambda$ per il quale queste "palle generalizzate" vanno a toccare il bordo di $\Omega$.
Se $x$ ha proiezione $y\in\partial\Omega$, allora $d$ vale $0$ in $y$ e cresce linearmente lungo il raggio $[y,x]$; inoltre, $d$ è differenziabile in tutti i punti del raggio (escluso eventualmente $x$ stesso) e il suo gradiente vale $\frac{x-y}{\rho^0(x-y)}$, che è un elemento di $K$ (o, meglio, di $\partial K$).
Si può dimostrare che, in questo modo, trovi la funzione massimale fra quelle Lipschitziane con gradiente in $K$ e nulle sul bordo.

Per il caso regolare ($K$ e, dunque, $K^0$ di classe $C^2_+$) trovi un certo numero di dettagli qui:
http://arxiv.org/abs/math/0612226

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