[EX] La convergenza in media implica quella uniforme!

gugo82
Ecco, adesso quelli più ferrati in Analisi mi prenderanno per pazzo!

Ma quando mai, mi si dirà, la convergenza in media implica la convergenza uniforme?!? Casomai è vero il contrario (sempre se siamo in insiemi di misura finita)!...

Ed io rispondo con un sonoro pernacchio* e con questo esercizio. :lol:

***

Esercizio:

Dimostrare che vale il seguente fatto:
Siano \((f_n)\) una successione di funzioni definite in \([a,b]\) a valori reali e \(p\in [1,\infty[\).
Se:

[list=1]
[*:23m0b2b3] le \(f_n\) sono equiuniformemente-continue in \([a,b]\), i.e.:
\[
\forall \varepsilon >0,\ \exists \delta>0:\ \forall n\in \mathbb{N},\ \forall x,y\in [a,b] \text{ con } |x-y|\leq \delta,\ |f_n(x)-f_n(y)|\leq \varepsilon \; ,
\]

[/*:m:23m0b2b3]
[*:23m0b2b3] risulta \(f_n\to f\) in media d'ordine \(p\) in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \intop_a^b |f_n(x)-f(x)|^p\ \text{d} x =0\; ,
\][/*:m:23m0b2b3][/list:o:23m0b2b3]
allora \(f_n\to f\) uniformemente in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \max_{x\in [a,b]} |f_n(x)-f(x)| =0\; .
\]


__________
* Per chi volesse rivederla, quella grandissima scena è disponibile su YT: parte 1, parte 2 e parte 3.
Inoltre, visto che sono in tema, segnalo anche quest'altro grande classico.

Risposte
j18eos
Ci manca una \(p\)! :wink:

E comunque per invertire l'implicazione citata utilizzi anche l'ipotesi della equi-uniforme-continuità della successione di funzioni in esame, quindi mi sembra una inversione parziale oppure mi sfugge qualcosa? :?:

DajeForte
Scusa gugo ma come fai a concludere una convergenza puntuale, a partire da una convergenza in media?
Nel senso che dalle tue ipotesi f puó essere anche una funzione alla quale le $f_n$ non convergono puntualmente.

gugo82
@ j18eos:
"j18eos":
Ci manca una \(p\)! :wink:

Typo... Corretto, grazie. :wink:

"j18eos":
E comunque per invertire l'implicazione citata utilizzi anche l'ipotesi della equi-uniforme-continuità della successione di funzioni in esame, quindi mi sembra una inversione parziale oppure mi sfugge qualcosa? :?:

Certo, lo è; non ti sfugge nulla.

In generale si ha:
\[
f_n\to f \text{ uniformemente in } [a,b] \quad \Rightarrow \quad \lim_n \int_a^b |f_n(x)-f(x)|^p\ \text{d} x=0
\]
per funzioni continue in \([a,b]\) (ma, più in generale, anche per funzioni in \(L^\infty\)); il teorema precedente inverte l'implicazione a patto che la successione \((f_n)\) sia equi-continua (e quindi, per il teorema di Cantor, equiuniformemente-continua) in \([a,b]\).

Che il teorema non valga se viene meno l'ipotesi di equicontinuità è evidente.
Basta prendere:
\[
f_n (x):= \begin{cases} c_n\ \left( x-\frac{1}{2(n+1)}\right) \left( \frac{1}{2n}-x\right) & \text{, se } \frac{1}{2(n+1)}\leq x\leq \frac{1}{2n}\\
0 &\text{, se } 0\leq x\leq \frac{1}{2(n+1)} \text{ oppure } \frac{1}{2n}\leq x\leq 1\end{cases}
\]
ove \(c_n:= 16n(n+1/2)(n+1)\): infatti in tal caso si ha \(f_n\to 0=:f\) in media d'ordine \(p\), giacché:
\[
\int_0^1 |f_n(x)|\ \text{d} x \leq \int_{1/(2(n+1))}^{1/2n} \text{d} x = \frac{1}{4n(n+1)} \to 0\; ,
\]
e tuttavia è:
\[
\max_{[0,1]} |f_n(x)-f(x)| = \max_{[0,1]} f_n(x)= 1
\]
di modo che la convergenza non è uniforme... Ed in questo caso, infatti, manca l'equicontinuità alla successione \((f_n)\)!


@ DajeForte: Concludere la convergenza puntuale (ed addirittura uniforme) dalla convergenza in media è proprio il punto della questione!
In generale non si può; ma se sono soddisfatte le ipotesi del teorema, sì. :wink:

DajeForte
Che fai, mi dai del Delirium? Hahah scherzo!
Comunque $f_n=0$ per ogni n ed x, e dunque chiaramente soddisfano la 1,
$f(x)=1_c(x)$ con $c in (a,b)$, dunque si ha convergenza in media,

ma la tesi non è vera.

Questo perchè la f tra ipotesi e tesi potrebbe non essere la stessa.
Infatti a naso il teorema mi pare vero, con questa correzzione, ma non è detto che la f che soddisfa le ipotesi sia anche quella che soddisfa la tesi ( che magari cambierei con esiste una funzione g tale che c'è convergenza uniforme).

Ed sempre a naso proverei a dire: dalla convergenza in media so che esiste una sottosuccessione convergente quasi ovunque a g, e con la equicontinuità provare ad ottenere la tesi.

gugo82
"DajeForte":
Che fai, mi dai del Delirium? Hahah scherzo!

Scusa... :oops:

"DajeForte":
Comunque $f_n=0$ per ogni n ed x, e dunque chiaramente soddisfano la 1,
$f(x)=1_c(x)$ con $c in (a,b)$, dunque si ha convergenza in media, ma la tesi non è vera.

Questo perchè la f tra ipotesi e tesi potrebbe non essere la stessa.
Infatti a naso il teorema mi pare vero, con questa correzzione, ma non è detto che la f che soddisfa le ipotesi sia anche quella che soddisfa la tesi ( che magari cambierei con esiste una funzione g tale che c'è convergenza uniforme).

Ed sempre a naso proverei a dire: dalla convergenza in media so che esiste una sottosuccessione convergente quasi ovunque a g, e con la equicontinuità provare ad ottenere la tesi.

Questa è una questione di lana caprina, non sostanziale: infatti vedi da te che non c'è alcuna differenza tra \(f\) e la funzione identicamente nulla nel senso di \(L^p\).

Come si sà, già dire "funzione di \(L^p\)" è un abuso di linguaggio: infatti, ogni elemento di \(L^p\) è in realtà una classe d'equivalenza di funzioni, i cui membri coincidono quasi dappertutto (nel senso di Lebesgue).
Quindi, anche dire che "\(f_n\to f\) uniformemente in \([a,b]\)" è un abuso di linguaggio e tale espressione va letta come segue:
Tra tutte le funzioni della classe d'equivalenza \(f\), i.e. tra tutte le funzioni quasi dappertutto uguali ad \(f\), ce n'è una, diciamola \(\tilde{f}\), per la quale vale \(f_n\to \tilde{f}\) uniformemente in \([a,b]\).


Con analogo abuso di linguaggio, il teorema potrebbe essere enunciato come segue:
Siano \((f_n)\) una successione di funzioni definite in \([a,b]\) a valori reali e \(p\in [1,\infty[\).
Se:

[list=1]
[*:1yza97dz] le \(f_n\) sono equiuniformemente-continue in \([a,b]\), i.e.:
\[
\forall \varepsilon >0,\ \exists \delta>0:\ \forall n\in \mathbb{N},\ \forall x,y\in [a,b] \text{ con } |x-y|\leq \delta,\ |f_n(x)-f_n(y)|\leq \varepsilon \; ,
\]

[/*:m:1yza97dz]
[*:1yza97dz] risulta \(f_n\to f\) in media d'ordine \(p\) in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \intop_a^b |f_n(x)-f(x)|^p\ \text{d} x =0\; ,
\][/*:m:1yza97dz][/list:o:1yza97dz]
allora \(f\) è continua in \([a,b]\) ed \(f_n\to f\) uniformemente in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \max_{x\in [a,b]} |f_n(x)-f(x)| =0\; .
\]

In questo caso, l'abuso di linguaggio è nella subordinata "\(f\) è continua in \([a,b]\)", che va interpretata come chiarito sopra (cioè, esiste una funzione \(\tilde{f}\) continua in \([a,b]\) che coincide quasi dappertutto con \(f\) nel senso di Lebesgue).

DajeForte
Si di lana caprina...
Se nessuno si farà avanti tenterò di dimostrarlo...trasloco permettendo

gugo82
"gugo82":
Esercizio:

Dimostrare che vale il seguente fatto:
Siano \((f_n)\) una successione di funzioni definite in \([a,b]\) a valori reali e \(p\in [1,\infty[\).
Se:

[list=1]
[*:pghv43k1] le \(f_n\) sono equiuniformemente-continue in \([a,b]\), i.e.:
\[
\forall \varepsilon >0,\ \exists \delta>0:\ \forall n\in \mathbb{N},\ \forall x,y\in [a,b] \text{ con } |x-y|\leq \delta,\ |f_n(x)-f_n(y)|\leq \varepsilon \; ,
\]

[/*:m:pghv43k1]
[*:pghv43k1] risulta \(f_n\to f\) in media d'ordine \(p\) in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \intop_a^b |f_n(x)-f(x)|^p\ \text{d} x =0\; ,
\][/*:m:pghv43k1][/list:o:pghv43k1]
allora \(f_n\to f\) uniformemente in \([a,b]\), i.e.:
\[
\lim_{n\to \infty} \max_{x\in [a,b]} |f_n(x)-f(x)| =0\; .
\]



Da: Ford & Pennline, When Does Convergence in the Mean Imply Uniform Convergence?, The Amer. Math. Montly v. 114 (2007) n. 1.

DajeForte
Carina come soluzione...ma non ci lasci neanche il tempo di rispondere.
Mettero' la mia appena ho tempo (che comunque e' simile ma non uguale...)

DajeForte
Edit

Siano $g, \ \ g_n$ funzioni definite su $[a,b]$. Se le $g_n$ sono equi uniformemente continue ed $g_n$ converge quasi ovunque a $g$, allora $g_n$ converge uniformemente a $g$.

Fisso $varepsilon>0$. Considero il delta di continuità in corrispondenza di $varepsilon/3$. Allora

\[
\sup_x |g_n(x)-g_m(x)|=|g_n(x_{n,m})-g_m(x_{n,m})|\leq
\]
\[
\leq |g_n(x_{n,m})-g_n(y)|+|g_n(y)-g_m(y)|+|g_m(y)-g_m(x_{n,m})|.
\]
Il punto y è un elemento opportuno dell'insieme ${y_1,...,y_p} $. Tale insieme è un sottoinsieme di $A = {x \ |\ g_n(x) to g(x)}$, e tale che $[a,b] sube \bigcup_{n=1}^p (y_b-delta,y_n+delta)$. L'esistenza di questo insieme e' garantita dal fatto che in ogni intervallo $(c,d) subset [a,b]$ deve esserci un punto di $A$. Dell'espressione sopra, il primo ed il terzo addendo sono minori di $varepsilon/3$, mentre il secondo, per $n,\ \ m >N$, è minore di $varepsilon/3$, dove $N=\max{N_1,...N_p}$ (gli $N_i$ di Cauchy dei punti $y$).

Passiamo al problema. Considero, $forall x in [a,b]$, la successione $a_n=f_n(x)$. Questa converge se, per ogni sua sottosuccessione esiste una sottosottosuccessione convergente ad unico valore a.
Prendiamo una sua generica sottosuccessione $a_{n_k}$ e consideriamo la successione di funzioni associata, $f_{n_k}$. Questa converge in $L_1$; esiste allora una sottosuccessione convergente a f quasi ovunque. Dunque $f_{n_{k_l } }(x) to f(x)$.
Ancora dalla convergenza in $L_1$ si ottiene l'unicità del limite. Infatti se due sottosottosuccessioni avessero limite diverso ($f(x),\ \ g(x)$) si avrebbe:
\[
0<\int_a^b |f(t)-g(t)| \leq \int_a^b|f(t)-f_n(t)|\ +\ \int_a^b|f_n(t) - g(t)|\ \ \to 0.
\]

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