Equazione algebrica ... scorbutica
Dati quattro numeri interi positivi $a$, $b$, $c$ e $d$ soggetti alla condizione che ciascuno di essi è minore della somma degli altri tre:
a) risolvere l'equazione in $x$
$asqrt(4x^2 - a^2) + bsqrt(4x^2 - b^2) + csqrt(4x^2 - c^2) + dsqrt(4x^2 - d^2) =$
$= sqrt((-a+b+c+d)(a-b+c+d)(a+b-c+d)(a+b+c-d))$;
b) dare un'interpretazione geometrica al problema.
–––––––


P.S.
Oops!
Chiedo venia!
C'era un 4 di troppo!
Ho corretto ... sperando che ora vada bene (ma ormai ... non sono più sicuro di niente
)
a) risolvere l'equazione in $x$
$asqrt(4x^2 - a^2) + bsqrt(4x^2 - b^2) + csqrt(4x^2 - c^2) + dsqrt(4x^2 - d^2) =$
$= sqrt((-a+b+c+d)(a-b+c+d)(a+b-c+d)(a+b+c-d))$;
b) dare un'interpretazione geometrica al problema.
–––––––


P.S.
Oops!
Chiedo venia!
C'era un 4 di troppo!
Ho corretto ... sperando che ora vada bene (ma ormai ... non sono più sicuro di niente

Risposte
Ho fatto un calcolo così, a vuoto...
Non so quanto possa essere utile, ma posto un'idea:
Io faccio una semplificazione: \(\displaystyle a=b=c=d>0\) allora:
\[
4a\sqrt{4x^2-a^2}=\sqrt{16a^4}\\
4a\sqrt{4x^2-a^2}=4a^2\\
\sqrt{4x^2-a^2}=a\\
\vdots\\
x=\pm\frac{1}{\sqrt{2}}a
\]
e domando ad Erasmus_First se questa soluzione corrisponde a qualcosa della sua idea originale; dato che c'è stata una correzione.
\[
4a\sqrt{4x^2-a^2}=\sqrt{16a^4}\\
4a\sqrt{4x^2-a^2}=4a^2\\
\sqrt{4x^2-a^2}=a\\
\vdots\\
x=\pm\frac{1}{\sqrt{2}}a
\]
e domando ad Erasmus_First se questa soluzione corrisponde a qualcosa della sua idea originale; dato che c'è stata una correzione.

"j18eos":
Io faccio una semplificazione: \(\displaystyle a=b=c=d>0\) allora:
\[
4a\sqrt{4x^2-a^2}=\sqrt{16a^4}\\
4a\sqrt{4x^2-a^2}=4a^2\\
\sqrt{4x^2-a^2}=a\\
\vdots\\
x=\pm\frac{1}{\sqrt{2}}a
\]
e domando ad Erasmus_First se questa soluzione corrisponde a qualcosa della sua idea originale; dato che c'è stata una correzione.
Se quella di j18eos corrisponde ad un quadrato, la mia corrisponde ad un rettangolo:
NB: Ho chiamato "scorbutica" questa equazione perché, a differenza di quelle con al massimo tre addendi con radicali (o anche 4, ma allora senza nient'altro), non si lascia razionalizzare con quadrature.
Per risolverla ... occorre escogitare qualcos'altro.
. Ancora un passo ... e sei arrivato!

Per risolverla ... occorre escogitare qualcos'altro.
"Pachisi":



@ j18eos e Frink
Avete risolto casi particolari (quadrato il quadrilatero di j18eos; rettangolo quello di Frink). Ma ugualmente ...potreste chiedervi: «Nell'interpretazione geometrica, ' che mi rappresenta 'sta incognita x?
»
(Questa x ... che per un quadrato di lato $a$ vale $(sqrt(2)·a)/2$ e per un rettangolo di lati $a$ e $b$ vale $(sqrt(a^2 + b^2))/2$ ).
–––––––

Avete risolto casi particolari (quadrato il quadrilatero di j18eos; rettangolo quello di Frink). Ma ugualmente ...potreste chiedervi: «Nell'interpretazione geometrica, ' che mi rappresenta 'sta incognita x?

(Questa x ... che per un quadrato di lato $a$ vale $(sqrt(2)·a)/2$ e per un rettangolo di lati $a$ e $b$ vale $(sqrt(a^2 + b^2))/2$ ).
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Ciao
Come hai ben detto nell'altro intervento. L'incognita è il raggio della circonferenza circoscritta al quadrilatero. Vale la metà della diagonale maggiore se questa diagonale è un diametro, cioè se il quadrilatero ha due angoli opposti retti.
Ciao
Ciao
Grazie per la precisazione.

Ho messo il problema in due punti a) e b). Il secondo punto ... viene dopo il primo!
Al punto a) si chiede di risolvere una equazione algebrica "scorbutica", al punto b) di dare l'interpretazione geometrica di quell'equazione. Questa consiste nel riconoscere che l'incognita x dell'equazione "scorbutica" è il raggio del cerchio circoscritto ad un quadrilatero circoscrittibile di lati a, b, c e d. Infatti, osservando che un tale quadrilatero è scomponibile in quattro triangoli isosceli in ciascuno dei quali la base è un lato del quadrilatero e i due lati uguali sono raggi del cerchio circoscritto al quadrilatero, nel membro sinistro dell'equazione "scorbutica" si può leggere il quadruplo della somma delle aree di questi triangoli isosceli, e nel membro di destra direttamente il quadruplo dell'area del quadrilatero.
Pertanto, l'interpretazione geometrica consente di risolvere l'equazione ... senza trattarla direttamente, ma trovando per altra via il raggio del cerchio circoscritto al quadrilatero.
Ma supponiamo che il punto b) non ci sia, supponiamo cioè di affrontare l'equazione del punto a) per via puramente algebrica. Oppure – fa lo stesso – andiamo in ordine: prima risolviamo l'equazione "algebrica", poi ne daremo l'interpretazione geometrica.
NB. Ho messo in questa sezione questo problema pensando che poteva essere un utile esercizio a livello universitario ... ed in omaggio al titolo della sezione stessa: [size=100]«Pensare un po' di più»[/size].
Si tratta infatti di rilevare qualcosa che va oltre il consueto trattamento delle equazioni algebriche.
Rimetto, per comodità, il testo dell'equazione. E poi ... qualche osservazione che può sembrare noiosa e lapalissiana ... ma potrebbe forse porgere un qualche "indizio" sul come procedere.
Aspetto un po' ... e se nessuno risolverà l'equazione, il come procedere lo mostrerò io.
Ciao, ciao

Al punto a) si chiede di risolvere una equazione algebrica "scorbutica", al punto b) di dare l'interpretazione geometrica di quell'equazione. Questa consiste nel riconoscere che l'incognita x dell'equazione "scorbutica" è il raggio del cerchio circoscritto ad un quadrilatero circoscrittibile di lati a, b, c e d. Infatti, osservando che un tale quadrilatero è scomponibile in quattro triangoli isosceli in ciascuno dei quali la base è un lato del quadrilatero e i due lati uguali sono raggi del cerchio circoscritto al quadrilatero, nel membro sinistro dell'equazione "scorbutica" si può leggere il quadruplo della somma delle aree di questi triangoli isosceli, e nel membro di destra direttamente il quadruplo dell'area del quadrilatero.
Pertanto, l'interpretazione geometrica consente di risolvere l'equazione ... senza trattarla direttamente, ma trovando per altra via il raggio del cerchio circoscritto al quadrilatero.
Ma supponiamo che il punto b) non ci sia, supponiamo cioè di affrontare l'equazione del punto a) per via puramente algebrica. Oppure – fa lo stesso – andiamo in ordine: prima risolviamo l'equazione "algebrica", poi ne daremo l'interpretazione geometrica.
NB. Ho messo in questa sezione questo problema pensando che poteva essere un utile esercizio a livello universitario ... ed in omaggio al titolo della sezione stessa: [size=100]«Pensare un po' di più»[/size].

Si tratta infatti di rilevare qualcosa che va oltre il consueto trattamento delle equazioni algebriche.
Rimetto, per comodità, il testo dell'equazione. E poi ... qualche osservazione che può sembrare noiosa e lapalissiana ... ma potrebbe forse porgere un qualche "indizio" sul come procedere.
Aspetto un po' ... e se nessuno risolverà l'equazione, il come procedere lo mostrerò io.
"Erasmus_First":
Dati quattro numeri interi positivi $a$, $b$, $c$ e $d$ soggetti alla condizione che ciascuno di essi è minore della somma degli altri tre, risolvere l'equazione in $x$:
$asqrt(4x^2 - a^2) + bsqrt(4x^2 - b^2) + csqrt(4x^2 - c^2) + dsqrt(4x^2 - d^2) =$
$= sqrt((-a+b+c+d)(a-b+c+d)(a+b-c+d)(a+b+c-d))$.
Ciao, ciao

"Erasmus_First":
[...] Aspetto un po' ... e se nessuno risolverà l'equazione, il come procedere lo mostrerò io.
Ecco qua.
Moltiplico entrambi i membri per il membro destro [diciamolo $sqrt(P(a, b, c, d))$ ].
A destra mi viene un polinomio [nelle indeterminate $a$, $b$, $c$ e $d$] – $P$ appunto – (cioè una espressione razionale intera).
A sinistra distribuisco il fattore $sqrtP$ a ciascuno dei quattro addendi del primo membro, ma lo porto sotto radice in ciascuno (moltiplicandone per $P$ il rispettivo radicando). Mi viene dunque un'equazione [equivalente] del tipo:
$asqrt((4x^2 -a^2)P) + bsqrt((4x^2 -b^2)P) +csqrt((4x^2 -c^2)P) +dsqrt((4x^2 -a^2)P) = P$. (*)
Siccome ora il membro destro è polinomiale, $x^2$ dovrà essere tale che anche il primo membro risulti polinomiale.
Inoltre: se nella (*) scambio tra loro due indeterminate (per esempio $a$ e $b$), si scambiano tra loro due addendi del 1° membro (nell'esempio $asqrt((4x^2 -a^2)P)$ e $bsqrt((4x^2 -b^2)P)$).
Ma allora anche il membro destro $P$ deve essere dissociabile in quattro addendi ordinatamente uguali ai quattro addendi del primo membro [due dei quali si scambiano tra loro con lo scambio tra loro di due delle 4 indeterminate].
Cioè: $P$ deve essere del tipo:
$P = a·A + b·B + c·C + d·D$ (**)
con $A$, $B$, $C$ e $D$ tali che:
$(4x^2-a^2)P = A^2$; $(4x^2-b^2)P = B^2$; $(4x^2-c^2)P = C^2$; $(4x^2-d^2)P = D^2$.
Non mi resta che dissociare opportunamente P [come indicato in (**)] e poi risolvere una qualsiasi delle quattro equazioni equivalenti (***). Prendo la prima
$(4x^2-a^2)P = A^2$
la risolvo e trovo
$x^2 = (A^2 + a^2P)/(4P)$
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"Erasmus_First":
Ho messo il problema in due punti a) e b). Il secondo punto ... viene dopo il primo!...
Questa 'a', che vuol sempre arrivare prima della 'b', mi diventa vieppiù antipatica; manca solo che pretenda di trasformare un bacio in un abcio. Cosa aspetta la federazione alfabetica a disporre accertamenti antidoping?

Belle soluzioni e problemi 'blindati' come questo, soddisfano pienamente il fine palato degli intenditori; agli altri resta, per fortuna, l'alternativa dell'ippica.
"orsoulx":
[...]manca solo che pretenda di trasformare un bacio in un abcio.

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[Mi permetto una estensione di questo "topic" (estensione che, a rigore di stretta logica, sarebbe fuori tema).]
Gli $n$ lati del poligono circoscrttibile $A_1A_2...A_n"$ sono lunghi così:
$A_1A_2 = a_1$;
$A_2A_3 = a_2$;
...
$A_(n-1)A_n = a_(n-1)$;
$A_nA_1= a_n$.
• Supposte note le lunghezze $a_1, a_2, ..., a_n$ dei lati, indicare un procedimento per il calcolo dell'area di questo poligono.

Gli $n$ lati del poligono circoscrttibile $A_1A_2...A_n"$ sono lunghi così:
$A_1A_2 = a_1$;
$A_2A_3 = a_2$;
...
$A_(n-1)A_n = a_(n-1)$;
$A_nA_1= a_n$.
• Supposte note le lunghezze $a_1, a_2, ..., a_n$ dei lati, indicare un procedimento per il calcolo dell'area di questo poligono.


Mi pareva che questa discussione riguardasse, sia pur in seconda posizione, un quadrilatero inscritto in una circonferenza. Ora leggo
Boh! Si tratta di un poligono ciclico?
Ciao
"Erasmus_First":
Gli n lati del poligono circoscrttibile A1A2...An sono lunghi così:
Boh! Si tratta di un poligono ciclico?
Ciao
Se il poligono è ciclico, a braccio, risolverei l'equazione che si ottiene ponendo la somma degli angoli alla circonferenza che sottendono i lati uguale a $ pi $, valida se il centro della circonferenza appartiene al poligono. Nel caso non vi fossero soluzioni sostituirei all'arcoseno del rapporto fra il lato maggiore e l'incognita (diametro della circonferenza) l'angolo supplementare. Determinato il raggio della circonferenza circoscritta trovare l'area è banale.
Ciao
Ciao
"orsoulx":
Mi pareva che questa discussione riguardasse, sia pur in seconda posizione, un quadrilatero inscritto in una circonferenza. Ora leggo
[quote="Erasmus_First"]Gli n lati del poligono circoscrttibile A1A2...An sono lunghi così:
Boh! Si tratta di un poligono ciclico?
Ciao[/quote]

Mi pareva d'essere stato chiaro (ed inequivocabile).
Se parlassi di un generico, che so ... "ettagono", lo chiamerei $ABCDEFG$. Va da sé che i 7 vertici sono elencati in ordine "ciclico" (ossia: come si incontrano percorrendo in uno dei due versi il perimetro dell'ettagono).
Trattandosi i un poligono con un numero n di vertici (e di lati), mi è parso opportuno mettere per vertice $A_k$ al posto della k-esima lettera dell'alfabeto.
[Ma se ti è antipatica la A, posso modificare il testo sostituendo tutte le A con altrettante V ("V"come Vertice)

Insomma: sapendo la lunghezza dei lati di un poligono di n vertici (ed n lati, ovviamente con n > 2) inscritto in una circonferenza, che procedimento adopero per calcolarne l'area?
[size=87]
[Quello che ho suggerito e l'equazione per calcolare il raggio del cerchio circoscritto che ho in mente io ... funzionano anche con n = 2. Allora i due lati hanno la stessa lunghezza, diciamola a ...
Oops: "a" no, antipatica com'è

Diciamola u.

L'equazione che ho in mente mi dà R = u/2 e il calcolo dell'area che ho suggerito dà allora A = 0.

–––––
NB. Mentre sto per inviare, mi accorgo che orsoulx ha replicato.
Amen!
Invio lo stesso.
@ orsoulx
Sì: l'equazione che ho in mente [anche] io è proprio:
$arcsin(a_1/(2x))+ arcsin(a_2/(2x)) + ... + arcsin(a_n/(2x)) – π = 0$.
––––


Ho "editato" per modificare ...
Al fatto che il centro del cerchio circoscritto può essere esterno al poligono [convesso] non avevo pensato ...
In tal caso, un triangolo isoscele (quello di base maggiore e altezza minore) va sottratto invece che aggiunto.
Al posto di:
$arcsin(a_1/(2x))+ arcsin(a_2/(2x)) + ... + arcsin(a_n/(2x)) – π = 0$
è forse meglio mettere
$sin[arcsin(a_1/(2x))+ arcsin(a_2/(2x)) + ... + arcsin(a_n/(2x))] = 0$ (???)
Aspetto ... [eventuali] utili critiche (correttive, costruttive) da parte di orsoulx.
A ri-ciao!
"Erasmus_First":E perché solo da orsoulx? Tutti quelli che leggono e provano interesse per la discussione.
Aspetto ... [eventuali] utili critiche (correttive, costruttive) da parte di orsoulx.
L'ultima equazione che proponi risolve solo una parte irrisoria del dilemma legato a dove si trova il centro della circonferenza circoscritta. Bisognerebbe mettere il doppio segno davanti all'arcoseno relativo al lato maggiore. In questo caso, a parte l'intrinseca ambiguità del doppio segno, simbolo che può assumere almeno tre significati diversi, l'equazione diventa una coppia di equazioni ed una sola delle due ammette soluzione.
Per me va bene così,
La situazione si complica notevolmente se si considerano anche i poligoni intrecciati, che non sono esclusi nella tua definizione.
Ciao
Credo si possa scrivere un'unica equazione, la cui soluzione sia il raggio della circonferenza circoscritta ad un poligono convesso con lati di lunghezza nota. Però ho usato la funzione segno ed in termini computazionali forse non ci sono vantaggi rispetto ad usarne due.
Ciao
Ciao