Dimostrazione armonica del TFA
Mi ricollego al recentissimo post di Martino, proponendo una dimostrazione carinissima del TFA basata sull'uso d'uno strumento classico dell'Analisi Armonica, cioè la formula d'inversione della trasformata di Fourier (in breve FIF).
***
Richiamiamo innanzitutto un paio di nozioni:
***
Vediamo ora com'è possibile usare la (FIF) per provare il TFA:
Dim.: Per assurdo, supponiamo che esista un polinomio [tex]$p(z)$[/tex] che non abbia alcuna radice in [tex]$\mathbb{C}$[/tex] (cioè che non esista alcun [tex]$\zeta \in \mathbb{C}$[/tex] tale che [tex]$p(\zeta )=0$[/tex]).
1. Il polinomio [tex]$p(z)$[/tex] ha da avere grado [tex]$\geq 2$[/tex]*, dunque la funzione [tex]$u(z):=\tfrac{1}{p(z)}$[/tex] è continua ed olomorfa in [tex]$\mathbb{C}$[/tex] e soddisfa una stima asintotica del tipo [tex]$|u(z)|=\text{O}( |z|^{-2})$[/tex] per [tex]$|z|\to +\infty$[/tex].
Consideriamo la funzione [tex]$u(t)$[/tex] che si ottiene restringendo la [tex]$u(z)$[/tex] all'asse reale: tale funzione è continua e di classe [tex]$C^\infty$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e soddisfa una stima del tipo [tex]$|u(t)|=\text{O} (|t|^{-2})$[/tex] per [tex]$|t|\to +\infty$[/tex], sicché [tex]$u\in L^1(\mathbb{R};\mathbb{C})\cap C(\mathbb{R};\mathbb{C})$[/tex]; conseguentemente se ne può calcolare la trasformata di Fourier di [tex]$\hat{u}(\omega)$[/tex], la quale risulta funzione di classe [tex]$C^\infty$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e tale che:
[tex]$u(t)=\frac{1}{2\pi}\int_{-\infty}^{+\infty} \hat{u} (\omega)\ e^{\jmath \omega t}\ \text{d} \omega$[/tex]
per la (FIF).
2. Proviamo che [tex]$\hat{u} (\omega)=0$[/tex] per [tex]$\omega < 0$[/tex].
3. In maniera del tutto analoga si dimostra che [tex]$\hat{u}(\omega) =0$[/tex] per [tex]$\omega >0$[/tex].
4. Per continuità si ha anche [tex]$\hat{u}(0)=0$[/tex].
5. Pertanto [tex]$\hat{u}(\omega) =0$[/tex] identicamente in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e, per la (I), si ha anche [tex]$u(t)=0$[/tex] identicamente in [tex]$\mathbb{R}$[/tex]. Ma ciò è palesemente assurdo in quanto [tex]$u(t)=\tfrac{1}{p(t)} \neq 0$[/tex] per ogni [tex]$t\in \mathbb{R}$[/tex].
Ne viene che ogni polinomio di grado [tex]$\geq 2$[/tex] ha da avere qualche zero in [tex]$\mathbb{C}$[/tex], come volevamo. [tex]$\square$[/tex]
__________
* Infatti, se [tex]$p(z)$[/tex] fosse di primo grado, esso avrebbe un unico zero complesso, contro l'ipotesi.
Sempre in mezzo agli ingegneri ultimamente, eh? Tra l'altro io aggiungerei, nelle ipotesi della FIF, che $hat{u}$ deve essere $L^1(RR)$. Però, non lo so, forse è una pignoleria... Anche perché nel seguito tu calcoli la FIF come integrale al valore principale. Di queste cose sono assai poco pratico.
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Richiamiamo innanzitutto un paio di nozioni:
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Vediamo ora com'è possibile usare la (FIF) per provare il TFA:
Sia [tex]$p(z)$[/tex] un polinomio a coefficienti complessi di grado [tex]$\geq 1$[/tex].
Allora [tex]$p(z)$[/tex] ha almeno uno zero in [tex]$\mathbb{C}$[/tex].
Dim.: Per assurdo, supponiamo che esista un polinomio [tex]$p(z)$[/tex] che non abbia alcuna radice in [tex]$\mathbb{C}$[/tex] (cioè che non esista alcun [tex]$\zeta \in \mathbb{C}$[/tex] tale che [tex]$p(\zeta )=0$[/tex]).
1. Il polinomio [tex]$p(z)$[/tex] ha da avere grado [tex]$\geq 2$[/tex]*, dunque la funzione [tex]$u(z):=\tfrac{1}{p(z)}$[/tex] è continua ed olomorfa in [tex]$\mathbb{C}$[/tex] e soddisfa una stima asintotica del tipo [tex]$|u(z)|=\text{O}( |z|^{-2})$[/tex] per [tex]$|z|\to +\infty$[/tex].
Consideriamo la funzione [tex]$u(t)$[/tex] che si ottiene restringendo la [tex]$u(z)$[/tex] all'asse reale: tale funzione è continua e di classe [tex]$C^\infty$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e soddisfa una stima del tipo [tex]$|u(t)|=\text{O} (|t|^{-2})$[/tex] per [tex]$|t|\to +\infty$[/tex], sicché [tex]$u\in L^1(\mathbb{R};\mathbb{C})\cap C(\mathbb{R};\mathbb{C})$[/tex]; conseguentemente se ne può calcolare la trasformata di Fourier di [tex]$\hat{u}(\omega)$[/tex], la quale risulta funzione di classe [tex]$C^\infty$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e tale che:
[tex]$u(t)=\frac{1}{2\pi}\int_{-\infty}^{+\infty} \hat{u} (\omega)\ e^{\jmath \omega t}\ \text{d} \omega$[/tex]
per la (FIF).
2. Proviamo che [tex]$\hat{u} (\omega)=0$[/tex] per [tex]$\omega < 0$[/tex].
3. In maniera del tutto analoga si dimostra che [tex]$\hat{u}(\omega) =0$[/tex] per [tex]$\omega >0$[/tex].
4. Per continuità si ha anche [tex]$\hat{u}(0)=0$[/tex].
5. Pertanto [tex]$\hat{u}(\omega) =0$[/tex] identicamente in [tex]$\mathbb{R}$[/tex] e, per la (I), si ha anche [tex]$u(t)=0$[/tex] identicamente in [tex]$\mathbb{R}$[/tex]. Ma ciò è palesemente assurdo in quanto [tex]$u(t)=\tfrac{1}{p(t)} \neq 0$[/tex] per ogni [tex]$t\in \mathbb{R}$[/tex].
Ne viene che ogni polinomio di grado [tex]$\geq 2$[/tex] ha da avere qualche zero in [tex]$\mathbb{C}$[/tex], come volevamo. [tex]$\square$[/tex]
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* Infatti, se [tex]$p(z)$[/tex] fosse di primo grado, esso avrebbe un unico zero complesso, contro l'ipotesi.
Risposte
"gugo82"::-)
[tex]$e^{-\jmath \omega t}[/tex]
Sempre in mezzo agli ingegneri ultimamente, eh? Tra l'altro io aggiungerei, nelle ipotesi della FIF, che $hat{u}$ deve essere $L^1(RR)$. Però, non lo so, forse è una pignoleria... Anche perché nel seguito tu calcoli la FIF come integrale al valore principale. Di queste cose sono assai poco pratico.
Vero, dissonance.
Tra l'altro, anche la normalizzazione che ho usato per la trsformata è presa a prestito da ciò che ho studiato per far lezione.
Per quanto riguarda la formula d'inversione, alla fin fine ho usato il valor principale ed avrei dovuto specificarlo meglio; ad ogni modo quello che uso è un risultato classico: praticamente per avere una buona formula d'inversione basta richiedere che [tex]$u \in L^1$[/tex], che [tex]$u$[/tex] non presenti troppe discontinuità e ce sia a variazione limitata (tutte ipotesi che sono soddisfatte nelle ipotesi d'assurdo, se non sbaglio).
Ad ogni modo, stasera vedo di scrivere tutto meglio.
[size=59]E comunque me lo lego al dito che ti è piaciuta più quella di Martino...[/size]
Tra l'altro, anche la normalizzazione che ho usato per la trsformata è presa a prestito da ciò che ho studiato per far lezione.
Per quanto riguarda la formula d'inversione, alla fin fine ho usato il valor principale ed avrei dovuto specificarlo meglio; ad ogni modo quello che uso è un risultato classico: praticamente per avere una buona formula d'inversione basta richiedere che [tex]$u \in L^1$[/tex], che [tex]$u$[/tex] non presenti troppe discontinuità e ce sia a variazione limitata (tutte ipotesi che sono soddisfatte nelle ipotesi d'assurdo, se non sbaglio).
Ad ogni modo, stasera vedo di scrivere tutto meglio.
[size=59]E comunque me lo lego al dito che ti è piaciuta più quella di Martino...[/size]
Ho rivisto un po' il teorema di inversione della trasformata di Fourier. L'argomento che userei di default per dimostrarlo però mi pare inadeguato al contesto: io partirei dalla trasformata nello spazio di Schwartz per poi estendere a tutto $L^1$ con un argomento tipo lemma fondamentale del calcolo delle variazioni. Si capisce che, operando così, non c'è spazio per integrali al valore principale.
Forse, per dimostrare questo risultato classico che citi si deve ragionare in modo più old school: per $T>0$ si tronca $u$ all'intervallo $[-T/2, T/2)$, si sviluppa in serie di Fourier e poi si fa tendere $T$ ad infinito?
Magari se dici anche solo l'idea in due righe, perché mi sono interessato alla questione.
Dai Gugo non te la prendere, è che tu ci rifili tutti questi conti... C'è una citazione d'obbligo: purtroppo, a fare i conti io mi rompo i coglioni.
Forse, per dimostrare questo risultato classico che citi si deve ragionare in modo più old school: per $T>0$ si tronca $u$ all'intervallo $[-T/2, T/2)$, si sviluppa in serie di Fourier e poi si fa tendere $T$ ad infinito?
Magari se dici anche solo l'idea in due righe, perché mi sono interessato alla questione.
[size=59]E comunque me lo lego al dito che ti è piaciuta più quella di Martino...[/size]:lol:


Dai Gugo non te la prendere, è che tu ci rifili tutti questi conti... C'è una citazione d'obbligo: purtroppo, a fare i conti io mi rompo i coglioni.

La dimostrazione è tanto oldschool... Infatti il risultato è classico (credo sia attribuibile a Jordan, intorno al 1880 se non erro).
Ora non la ricordo, la dovrei recuperare; domani cerco e ti dico.
Ad ogni modo...E se ti dimostro che la (FIF) implica anche il teorema di Liouville?
Ora non la ricordo, la dovrei recuperare; domani cerco e ti dico.
Ad ogni modo...E se ti dimostro che la (FIF) implica anche il teorema di Liouville?
Il teorema di Liouville... Scrivi, scrivi, che sono cose interessanti.
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