Prezzo del petrolio
Quanto di speculazione e quanto di economia reale c'è nel repentino aumento del petrolio degli ultimi anni?
Risposte
Non so molto di economia, ma credo che molto si basi su speculazione avanzata in base alla non perfetta conoscenza del momento in cui la domanda supererà l'offerta...e credo pure che la cina, con la sua richiesta che cresce incredibilmente, sia una buona scusa. Poi il petrolio comanda il campo dell'energia e tutti ne hanno necessità vitale...le stime dei pozzi sono molto late...insomma penso sia un complesso di speculazioni su una situazione non perfettamente quantificabile, il tutto peggiorato dalla crescente richiesta (che di per sè non è speculativa).
Ma ripeto che, non intendendomene di economia, è una mia idea e niente più...
Ma ripeto che, non intendendomene di economia, è una mia idea e niente più...
Quanto di speculazione e quanto di economia reale c'è nel repentino aumento del petrolio degli ultimi anni?
Se qualcuno fosse in grado di scindere speculazione e economia reale in 2 componenti distinte sarebbe possibile rispondere alla tua domanda: purtroppo, soprattutto sui mercati finanziari, non è possibile. Se il petrolio ha quel prezzo (trascura le variazioni erratiche giornaliere o settimanali) significa che la miglior valutazione possibile al mondo dice che deve avere quel prezzo.
"La dichiarazione dei redditi è la cosa più incomprensibile che abbia mai letto!"
Bellissima questa



Eheheheh

"Injava":Più o meno tutta la domanda dei paesi con un'economia che tira intorno al 20%...
Quanto di speculazione e quanto di economia reale c'è nel repentino aumento del petrolio degli ultimi anni?
Nessuno chiama in causa fattori monetari?
Nessuno chiama in causa fattori monetari?
Certo il dollaro ha contribuito svalutandosi, ma si può vedere che il petrolio (e anche l'uranio) si è apprezzato in termini di oro, grano, euro.
LA nostra civiltà si basa sul petrolio ( atti politici conseguenti-> cecenia, republiche centro asiatiche, iraq), è ovvio che se questo scarseggia, o aumenta la domanda, aumente il prezzo.
P.S. Maledetto mathml
ma si può vedere che il petrolio (e anche l'uranio) si è apprezzato in termini di oro, grano, euro.
In che periodo? Hai qualche dato?
è ovvio che se questo scarseggia, o aumenta la domanda, aumente il prezzo.
Sottointendi, quindi, che le motivazioni del rialzo siano esclusivamente reali.
Io la penso diversamente, ma sto ancora elaborando questo pensiero.
Io la penso diversamente, ma sto ancora elaborando questo pensiero.
I pensieri non vanno elaborati, solo i dati

Su finance.yahoo.com è difficile trovare i dati delle commodities, per cui gustati questi links:
Petrolio: http://futures.tradingcharts.com/chart/BC/M (nel menu puoi vedere le frequenze giornaliere, weekly, etc.)
Oro: http://futures.tradingcharts.com/chart/GD/M
Tutte le commodities e indici che vuoi (grano,riso, soia,...) con i dettagli dei contratti: http://futures.tradingcharts.com/menu.html
"Injava":
...Io la penso diversamente, ma sto ancora elaborando questo pensiero.
in questi casi impongo a me stesso la disciplina di un'igene mentale ispirata dal pragmatismo anglosassone, che possa moderare le nostre italiche derive dietrologistiche. Tendiamo, infatti, a vedere complotti ed a cercare chissà quali remote e contorte spiegazioni a fatti la cui evidenza abbiamo spesso davanti al naso, senza vederla. Non voglio dire che è il caso tuo, però...magari pensaci.
Non sono un complosta
.
Lo spunto me lo ha dato un articolo del sole24ore: diceva che c'è stata molta speculazione speciesui derivati del petrolio e che ciò ha portato a gonfiare il prezzo più del dovuto, mentre gli arabi dicono di aver "aperto i rubinetti" negli ultimi tempi per soddisfare la domanda reale.
Il paradosso è che i barili contrattati sui mercati finanziari sono di più di quelli reali. Ne concludo che certi scambi siano puramente fittizi e che abbiano come unico effetto un rialzo artificiale del prezzo.
L'articolo (che più non trovo) quantificava che il 90% degli scambi avessero natura speculativa e non di copertura del rischio come, in teoria dovrebbe essere.
Vi è anche il ruolo determinante dei mercati monetari.
Inoltre credo vi sia stata una corsa al 100, se ben ricordate qualche anno fa si continuava ad evocare quota 100 dollari.
Visto che non sono un computer mi prendo il lusso di elaborare anche i pensieri
.
Una cosa che non capisco del prezzo del petrolio: se è vero che i maggiori compratori di petrolio sono multinazionali del settore o governi allora non capisco come questo prezzo sia determinato sui mercati finanziari.
Per farla breve: L'Eni a che prezzo compra il petrolio?

Lo spunto me lo ha dato un articolo del sole24ore: diceva che c'è stata molta speculazione speciesui derivati del petrolio e che ciò ha portato a gonfiare il prezzo più del dovuto, mentre gli arabi dicono di aver "aperto i rubinetti" negli ultimi tempi per soddisfare la domanda reale.
Il paradosso è che i barili contrattati sui mercati finanziari sono di più di quelli reali. Ne concludo che certi scambi siano puramente fittizi e che abbiano come unico effetto un rialzo artificiale del prezzo.
L'articolo (che più non trovo) quantificava che il 90% degli scambi avessero natura speculativa e non di copertura del rischio come, in teoria dovrebbe essere.
Vi è anche il ruolo determinante dei mercati monetari.
Inoltre credo vi sia stata una corsa al 100, se ben ricordate qualche anno fa si continuava ad evocare quota 100 dollari.
i pensieri non vanno elaborati, solo i dati .
Visto che non sono un computer mi prendo il lusso di elaborare anche i pensieri

Una cosa che non capisco del prezzo del petrolio: se è vero che i maggiori compratori di petrolio sono multinazionali del settore o governi allora non capisco come questo prezzo sia determinato sui mercati finanziari.
Per farla breve: L'Eni a che prezzo compra il petrolio?
Lo spunto me lo ha dato un articolo del sole24ore
Voglio darti un consiglio col cuore: lascia in edicola il sole, risparmi qualche soldino, risparmi tempo. Nell'era di internet è meglio wikipedia, i portali gratis, murdoc vuole rendere gratis perfino il wall street journal (leggi quello se hai fame di pettegolezzi finanziari). Abbonati all'economist, stessa spesa del sole e qualità superiore. Senza tutto il gergo iniziatico che nasconde l'impreparazione.
Sul petrolio piuttosto che perdere il tuo tempo sul sole leggiti "zia" wikipedia (Patrone chiama google lo zio):
http://en.wikipedia.org/wiki/Petroleum (questa pagina è fatta decisamente bene)
in particolare non farti sfuggire questo grafico: http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Hubb ... d_2004.png
e sulle cause dei rialzi questo:http://en.wikipedia.org/wiki/Oil_price_increases_of_2004-2006
Hai ragione ad elaborare pensieri, ma va fatto sulla solida base dei dati. Altrimenti "opinioni tutti le hanno, pensare con la propria testa pochi vogliono farlo" dell'amico Artur.
"wikipedia":
Recently, there has been increasing speculation on the oil market that could be responsible for the increase in price.
...ma il sole lo compra mio padre, quindi è una lettura sempre gratuita

Ho riportato il pezzo del paragrafo "causes" e lo trovo m olto interessante...anche la Morgan Stanley è diventata complottista

anche la Morgan Stanley è diventata complottista
Il libero mercato è sempre intrinsecamente speculativo. Non fidarti di quello che MS dice, fidati di quello che fà (i suoi hedge sono ribassisti sul petrolio? ne dubito fortemente)
Mi ero dimenticato:
Una cosa che non capisco del prezzo del petrolio: se è vero che i maggiori compratori di petrolio sono multinazionali del settore o governi allora non capisco come questo prezzo sia determinato sui mercati finanziari.
Per farla breve: L'Eni a che prezzo compra il petrolio?
DEvi fare ricerca tu, la questione è articolata, ti dico solo che l'anno scorso la russia minacciò l'ucraina di farle pagare il prezzo di mercato per le sue forniture. L'ucraina si è calmata subito.
"SnakePlinsky":
Sul petrolio piuttosto che perdere il tuo tempo sul sole leggiti "zia" wikipedia (Patrone chiama google lo zio):http://en.wikipedia.org/wiki/Petroleum (questa pagina è fatta decisamente bene)
in particolare non farti sfuggire questo grafico: http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Hubb ... d_2004.png
e sulle cause dei rialzi questo:http://en.wikipedia.org/wiki/Oil_price_increases_of_2004-2006
Il grafico è interessante, e rappresenta bene la questione su cui si sta dibattendo riguardo il raggiungimento del picco. In verità gli esperti non sono tutti della stessa opinione sul fatto che il picco sia stato già raggiunto o no. Però c'è quasi unanimità sul fatto che si è in un intorno stretto dello stesso. Per lo meno con riferimento alla capacità d'estrazione di petrolio a basso costo, che è quello sfruttato finora.
Certo il dollaro ha contribuito svalutandosiSi, ma l'effetto è compensato dall'effetto monetario dell'euro forte.
Noi in Italia non abbiamo risentito, a mio parere, dell'effetto monetario, anzi...
per chi interessato, riporto il link al report di novembre dell'Unione Petrolifera italiana: http://www.unionepetrolifera.it/News/No ... 448366.pdf.
Contiene vari dati interessanti. Tra gli altri, è da notare il grafico a pag. 19, riportante il trend della quotazione in US$ del greggio nel periodo 2000-2007. Si vede chiaramente, secondo me, che a partire dalla fine 2003 è iniziato un trend rialzista, tuttora in corso, interrotto temporaneamente solo da una correzione nella seconda metà del 2006, recuperata nella prima del del 2007, dove il prezzo si è riportato sul trend di lungo periodo precedente la correzione (basta unire idealmente il massimo del 2006 con quello del 2007). Questo consente di affermare che, a parte le componenti della volatilità di breve periodo, il prezzo del petrolio è soggetto ad un reale trend rialzista (dura da almeno 4 anni), non imputabile alle forze speculative, che agiscono normalmente su periodi molto minori. Il tutto si vedrebbe meglio se si potesse aggiungere al grafico una media mobile, per esempio a 180 gg. Tra il 2000 ed il 2003 il trend è laterale, più o meno tra i 18 e 30 $ al barile. Era un bel periodo, ma non lo sapevamo!
Contiene vari dati interessanti. Tra gli altri, è da notare il grafico a pag. 19, riportante il trend della quotazione in US$ del greggio nel periodo 2000-2007. Si vede chiaramente, secondo me, che a partire dalla fine 2003 è iniziato un trend rialzista, tuttora in corso, interrotto temporaneamente solo da una correzione nella seconda metà del 2006, recuperata nella prima del del 2007, dove il prezzo si è riportato sul trend di lungo periodo precedente la correzione (basta unire idealmente il massimo del 2006 con quello del 2007). Questo consente di affermare che, a parte le componenti della volatilità di breve periodo, il prezzo del petrolio è soggetto ad un reale trend rialzista (dura da almeno 4 anni), non imputabile alle forze speculative, che agiscono normalmente su periodi molto minori. Il tutto si vedrebbe meglio se si potesse aggiungere al grafico una media mobile, per esempio a 180 gg. Tra il 2000 ed il 2003 il trend è laterale, più o meno tra i 18 e 30 $ al barile. Era un bel periodo, ma non lo sapevamo!
E chi se lo aspettava in un forum di matematica di avere degli analisti tecnici
Comunque sulle materie prime l'analisi tecnica ha più validità: un trend sul petrolio è sicuramente più solido di uno su fiat. La speculazione muov il prezzo di 10 dollari intorno ai 90 dollari, in più o in meno, ma non modifica il trend causato da fattori reali.
Il grafico non è interessante, è di "mostruosa" chiaroveggenza. Che il picco di Hubbert sia stato raggiunto o meno poco toglie al fatto che ci siamo intorno. Ricordo le previsioni di hubbert: al raggiungimento del picco ci saranno tensioni, sconvolgimenti politici e guerre volte al dominio delle risorse energetiche. A me sembra, guardando il mondo oggi, che Hubbert ci abbia preso con apocalittica precisione.
Un saluto

Comunque sulle materie prime l'analisi tecnica ha più validità: un trend sul petrolio è sicuramente più solido di uno su fiat. La speculazione muov il prezzo di 10 dollari intorno ai 90 dollari, in più o in meno, ma non modifica il trend causato da fattori reali.
Il grafico è interessante, e rappresenta bene la questione su cui si sta dibattendo riguardo il raggiungimento del picco. In verità gli esperti non sono tutti della stessa opinione sul fatto che il picco sia stato già raggiunto o no. Però c'è quasi unanimità sul fatto che si è in un intorno stretto dello stesso.
Il grafico non è interessante, è di "mostruosa" chiaroveggenza. Che il picco di Hubbert sia stato raggiunto o meno poco toglie al fatto che ci siamo intorno. Ricordo le previsioni di hubbert: al raggiungimento del picco ci saranno tensioni, sconvolgimenti politici e guerre volte al dominio delle risorse energetiche. A me sembra, guardando il mondo oggi, che Hubbert ci abbia preso con apocalittica precisione.
Un saluto