Perchè il mercato controlla i prezzi
Salve a tutti!
Sono uno studente alla prime armi con economia.Vengo da una preparazione classica ed è quindi difficile comprendere molti concetti che si dividono tra finanza,matematica, algebra.
Mi aiutate a focalizzare con qualche esempio concreto come il mercato controlla i prezzi e perchè.Quando si tratta sia di un prezzo minimo sia di un prezzo massimo.
Mi spiego meglio.Cosa spinge il mercato a controllare i prezzi?
Perchè si parla di un prezzo minimo elebato cioè oltre la soglia dell'equilibrio e di un prezzo massimo basso cioè al di sotto della soglia di equilibrio?
Mi chiedo se è minimo perchè deve essere elevato e viceversa?Cosa si intende esattamente per prezzo minimo?
Perchè con un prezzo minimo si ha un eccesso di offerta e con un prezzo massimo un eccesso di domanda?
Spero di essere stato chiaro
Grazie
Sono uno studente alla prime armi con economia.Vengo da una preparazione classica ed è quindi difficile comprendere molti concetti che si dividono tra finanza,matematica, algebra.
Mi aiutate a focalizzare con qualche esempio concreto come il mercato controlla i prezzi e perchè.Quando si tratta sia di un prezzo minimo sia di un prezzo massimo.
Mi spiego meglio.Cosa spinge il mercato a controllare i prezzi?
Perchè si parla di un prezzo minimo elebato cioè oltre la soglia dell'equilibrio e di un prezzo massimo basso cioè al di sotto della soglia di equilibrio?
Mi chiedo se è minimo perchè deve essere elevato e viceversa?Cosa si intende esattamente per prezzo minimo?
Perchè con un prezzo minimo si ha un eccesso di offerta e con un prezzo massimo un eccesso di domanda?
Spero di essere stato chiaro
Grazie
Risposte
comprendere questi concetti senza le ipotesi sottostanti non è possibile....devi specificare in che tipo di mercato sei....concorrenza perfetta, imperfetta, monopolio, oligopolio, monopsonio, oligopolio collusivo..ecc ecc
per vedere come la dinamica dell'eccesso di domanda o di offerta basta guardare il grafico....non sapendo a che mercato ti riferisci ho preso la curva di domanda e offerta aggregata

come vedi bene, se il prezzo è più basso del prezzo di equilibrio....la quantità (che si legge sull'asse delle ascisse) domandata è più alta di quella offerta....c'è un eccesso di domanda....l'inverso accade se il prezzo è più alto dell'equilibrio...
Sul perché occorre approfondire come si generano le curve di domanda e offerta nei vari tipi di mercato

come vedi bene, se il prezzo è più basso del prezzo di equilibrio....la quantità (che si legge sull'asse delle ascisse) domandata è più alta di quella offerta....c'è un eccesso di domanda....l'inverso accade se il prezzo è più alto dell'equilibrio...
Sul perché occorre approfondire come si generano le curve di domanda e offerta nei vari tipi di mercato
la prossima volta che scrivi un topi come questo
viewtopic.php?f=24&t=154312#p963378
giuro che ti mando a cagXXX
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giuro che ti mando a cagXXX
"keynes8":
Perchè si parla di un prezzo minimo elebato cioè oltre la soglia dell'equilibrio e di un prezzo massimo basso cioè al di sotto della soglia di equilibrio?
Mi chiedo se è minimo perchè deve essere elevato e viceversa?
E' solo una convenzione! una quantità può essere minima o massima a seconda del punto di vista dell'osservatore!
Ad esempio che cos'è l'offerta di lavoro? è riferito a chi "cerca lavoro" o al datore di lavoro che "lo offre", secondo te?
altro esempio: le curve di domanda e offerta che ho messo nel grafico sono funzione del prezzo...quindi il prezzo è la variabile indipendente. Perché tale variabile è messa sulle ordinate...se in matematica la variabile indipendente si mette sulle ascisse?
risposte....
perché sono tutte convenzioni economiche di retaggio storico...Alfred Marshall fece i grafici in quel modo...e da allora si sono sempre fatti così:
L'offerta di lavoro, contrariamente all'accezione comune, in Economia identifica chi Offre lavoro, ovvero i lavoratori...mentre la Domanda di lavoro identifica le Imprese che domandano lavoro sul mercato....
il prezzo minimo elevato, ovvero più alto dell'equilibrio: è il prezzo al quale il venditore è interessato a cedere il suo prodotto ed è elevato perché, essendo più alto del prezzo di equilibrio, genera una situazione instabile.
il prezzo massimo basso, ovvero inferiore a quello di equilibrio: è il prezzo massimo al quale il compratore acconsente di aquistare un prodotto e, essendo più basso del prezzo di equilibrio, genera una situazione instabile...
ora...non mi pare che questi concetti siano così complicati...che dici?
perché sono tutte convenzioni economiche di retaggio storico...Alfred Marshall fece i grafici in quel modo...e da allora si sono sempre fatti così:
L'offerta di lavoro, contrariamente all'accezione comune, in Economia identifica chi Offre lavoro, ovvero i lavoratori...mentre la Domanda di lavoro identifica le Imprese che domandano lavoro sul mercato....
il prezzo minimo elevato, ovvero più alto dell'equilibrio: è il prezzo al quale il venditore è interessato a cedere il suo prodotto ed è elevato perché, essendo più alto del prezzo di equilibrio, genera una situazione instabile.
il prezzo massimo basso, ovvero inferiore a quello di equilibrio: è il prezzo massimo al quale il compratore acconsente di aquistare un prodotto e, essendo più basso del prezzo di equilibrio, genera una situazione instabile...
ora...non mi pare che questi concetti siano così complicati...che dici?
Ciao tommik,
grazie per le risposte....
, .
Il concetto di controllo prezzi del mercato sarà anche facile.....ma ci ho sbattuto moltissimo
Consigliami qualcosa che spieghi in modo semplificato l'economia politica a chi è decisamente profano...
Per quanto riguarda il controllo dei prezzi da parte del mercato, il manuale su cui sto studiando ora non dà ulteriori spiegazioni.La trattazione dei vari tipi di mercato viene affrontata successivamente.
grazie per le risposte....

Il concetto di controllo prezzi del mercato sarà anche facile.....ma ci ho sbattuto moltissimo

Consigliami qualcosa che spieghi in modo semplificato l'economia politica a chi è decisamente profano...
Per quanto riguarda il controllo dei prezzi da parte del mercato, il manuale su cui sto studiando ora non dà ulteriori spiegazioni.La trattazione dei vari tipi di mercato viene affrontata successivamente.
non saprei...per capire pienamente il pensiero filosofico dei grandi economisti non è possibile studiare su poche pagine riassunte.....
ad esempio...se studi keynes su un manuale viene tutto schematizzato con formule..io mi sono letto più volte la teoria generale dell'occupazione interesse e moneta....e di formule nemmeno l'ombra....
ad esempio...se studi keynes su un manuale viene tutto schematizzato con formule..io mi sono letto più volte la teoria generale dell'occupazione interesse e moneta....e di formule nemmeno l'ombra....

/OT
Comunque non preoccuparti se qualcosa non ti è chiaro. Credo all'inizio (ma anche dopo) sia abbastanza comune. I concetti sono molto difficili specie da modellare e l'economia è talmente complessa e ci sono talmente tante teorie diverse che non si può mai essere sicuri di nulla! Credo non a caso i corsi dei primi anni di università limitino molto la matematica (rispetto a quella che dovrebbe essere): per provare a spiegarti e farti interpretare concetti difficili che non sono da scienza dura.
Comunque non preoccuparti se qualcosa non ti è chiaro. Credo all'inizio (ma anche dopo) sia abbastanza comune. I concetti sono molto difficili specie da modellare e l'economia è talmente complessa e ci sono talmente tante teorie diverse che non si può mai essere sicuri di nulla! Credo non a caso i corsi dei primi anni di università limitino molto la matematica (rispetto a quella che dovrebbe essere): per provare a spiegarti e farti interpretare concetti difficili che non sono da scienza dura.
Ciao Feregior,
so che l'economia non è una scienza che può fare l'ultimo "arrivato".
Non pretendo di capire l'economia come capisco l'inglese o il cinese,però sarei molto soddisfatto, forse anche a metà dell'opera se potessi consigliarmi un manuale accessibile per i "non matematici" che mi apra leggermente la mente in questa "scienza dura".
so che l'economia non è una scienza che può fare l'ultimo "arrivato".
Non pretendo di capire l'economia come capisco l'inglese o il cinese,però sarei molto soddisfatto, forse anche a metà dell'opera se potessi consigliarmi un manuale accessibile per i "non matematici" che mi apra leggermente la mente in questa "scienza dura".
Caro tommik,non voglio comprendere il pensiero filosofico degli economisti,sono ben lungi dal capire quello che sostiene keynes o altri ad esempio.A me per il momento basta riuscire a capire concetti come quello che ti ho detto...e ce ne sono anche altri che ancora non comprendo e che non appartengono alle elucubrazioni economiche.

Beh puoi partire da principi di economia (Zanichelli) ti dà un'infarinatura generale riducendo al minimo la trattazione matematica (neanche introduce le derivate). Poi puoi passare a testi più complessi. Ciao
dai su Fregior....fai il bravo....ha messo nickname Keynes e scrive cercando un bignami dell'economia...nell'altro topic si arrabbia perché nessuno gli risponde....e poi non riesce a capire perché c'è eccesso di domanda con $p
io su certe cose mi inalbero......grrrrrrr








io su certe cose mi inalbero......grrrrrrr
"keynes8":
Salve a tutti!
"Ringrazio tutti" "davvero" per avermi aiutato a capire questo argomento di economia.
Credo di non aver sbagliato tipologia di post.Vengo da un liceo classico e si presuppone che la preparazione nell'ambito scientifico non sia la prerogativa più importante. Comprendere la maggior parte dei concetti di economia rappresenta già una sfida....per non parlare della matematica finanziaria! Assoluta ribellione d'encefalo!Rivoluzione copernicana del DNA macroencefalico!
Una collaborazione da togliere il fiato!
"Grazie"
"keynes8":
Ciao Feregior,
so che l'economia non è una scienza che può fare l'ultimo "arrivato".
Non pretendo di capire l'economia come capisco l'inglese o il cinese,però sarei molto soddisfatto, forse anche a metà dell'opera se potessi consigliarmi un manuale accessibile per i "non matematici" che mi apra leggermente la mente in questa "scienza dura".
Non ti consiglio il testo sul quale ho studiato io, perché è appunto rigorosamente matematico, ma come antipastino potrei consigliarti questa lettura facile e piacevole e che comunque ti apre diversi orizzonti.

Poi, potrai passare a questo:
