Domande su rielaborazione conto economico a valore aggiunto
Ciao a tutti!
Sto studiano il bilancio ma mi sembra di avere dei grossi dubbi che spero qualcuno di voi possa chiarirmi.
La rielaborazione del conto economico a valore aggiunto, nella prima parte, è:
RICAVI NETTI DI VENDITA
+ costi per lavori interni
+/- variazione delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati, in corso di lavorazione, su ordinazione
+ altri ricavi e proventi
VALORE DELLE PRODUZIONE
- costi per materie prime
+/- variazione materie prime
- costo per servizi e godimento beni di terzi
- altri costi
VALORE AGGIUNTO
I miei dubbi riguardano principalmente le variazioni.
1) In base al segno delle variazioni posso dedurre qualcosa? Ad esempio se ho una variazione delle rimanenze di prodotti finiti positiva, posso dire che avrò un valore della produzione più alto (perchè ho prodotto di più)? Analogamente posso dire che se ho una variazione positiva delle rimanenze di materie prime avrò un valore della produzione più basso (perchè ho prodotto di meno)? Penso di avere una grossa confusione su questi aspetti.
2) Facendo la rielaborazione, partendo dal conto economico "standard", i segni delle variazioni cambiano? Mi spiego meglio, ho un esercizio svolto sugli appunti in cui nel conto economico "standard" all'anno $n$ variazione rimanenze materie prime $-976000$ ma, nonostante il segno, nella rielaborazione viene sommato. Non capisco il motivo. L'esercizio penso che sia per forza giusto visto che alla fine i due utili (del ce standard e del ce riclassificato) coincidono.
Grazie per le eventuali risposte.
Sto studiano il bilancio ma mi sembra di avere dei grossi dubbi che spero qualcuno di voi possa chiarirmi.
La rielaborazione del conto economico a valore aggiunto, nella prima parte, è:
RICAVI NETTI DI VENDITA
+ costi per lavori interni
+/- variazione delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati, in corso di lavorazione, su ordinazione
+ altri ricavi e proventi
VALORE DELLE PRODUZIONE
- costi per materie prime
+/- variazione materie prime
- costo per servizi e godimento beni di terzi
- altri costi
VALORE AGGIUNTO
I miei dubbi riguardano principalmente le variazioni.
1) In base al segno delle variazioni posso dedurre qualcosa? Ad esempio se ho una variazione delle rimanenze di prodotti finiti positiva, posso dire che avrò un valore della produzione più alto (perchè ho prodotto di più)? Analogamente posso dire che se ho una variazione positiva delle rimanenze di materie prime avrò un valore della produzione più basso (perchè ho prodotto di meno)? Penso di avere una grossa confusione su questi aspetti.
2) Facendo la rielaborazione, partendo dal conto economico "standard", i segni delle variazioni cambiano? Mi spiego meglio, ho un esercizio svolto sugli appunti in cui nel conto economico "standard" all'anno $n$ variazione rimanenze materie prime $-976000$ ma, nonostante il segno, nella rielaborazione viene sommato. Non capisco il motivo. L'esercizio penso che sia per forza giusto visto che alla fine i due utili (del ce standard e del ce riclassificato) coincidono.
Grazie per le eventuali risposte.
Risposte
Per capire la logica delle variazioni, bisogna partire molto più in alto, dal concetto temporale di conto economico.
Il conto economico è il risultato di un periodo di esercizio, in cui sono imputati i ricavi di competenza del periodo ed i costi sostenuti per realizzare quegli stessi ricavi.
Le variazioni sono degli aggiustamenti al conto economico sulla base del principio di competenza.
Il valore della produzione corrisponde a tutto quello che hai venduto, al netto della variazione di rimanenze.
Se io vendo 100 e le mie scorte sono diminuite di 10, vuol dire che in quel periodo ho prodotto 90.
Quindi, il valore della produzione è 90.
Per le merci il discorso è diverso.
A CE devono essere imputati i costi correlati alla produzione del periodo.
Quindi, ai costi correnti deve essere sottratta la variazione delle rimanenze. In questo modo, si misurano le materie effettivamente consumate nel periodo per il processo produttivo.
Si badi bene che i costi sono una componente negativa del CE, quindi, sottrarre costi significa aggiungere ricavi. Infatti, un incremento delle rimanenze di materie prime indica un aumento del valore posseduto dall'impresa (la contropartita dell'uscita di cassa verificatasi al momento dell'acquisto).
Il conto economico è il risultato di un periodo di esercizio, in cui sono imputati i ricavi di competenza del periodo ed i costi sostenuti per realizzare quegli stessi ricavi.
Le variazioni sono degli aggiustamenti al conto economico sulla base del principio di competenza.
Il valore della produzione corrisponde a tutto quello che hai venduto, al netto della variazione di rimanenze.
Se io vendo 100 e le mie scorte sono diminuite di 10, vuol dire che in quel periodo ho prodotto 90.
Quindi, il valore della produzione è 90.
Per le merci il discorso è diverso.
A CE devono essere imputati i costi correlati alla produzione del periodo.
Quindi, ai costi correnti deve essere sottratta la variazione delle rimanenze. In questo modo, si misurano le materie effettivamente consumate nel periodo per il processo produttivo.
Si badi bene che i costi sono una componente negativa del CE, quindi, sottrarre costi significa aggiungere ricavi. Infatti, un incremento delle rimanenze di materie prime indica un aumento del valore posseduto dall'impresa (la contropartita dell'uscita di cassa verificatasi al momento dell'acquisto).
Grazie della risposta. Rimango un pò in confusione perchè devo metabolizzare ancora bene questi concetti.
Sugli appunti di un mio amico (ci sta quindi che siano sbagliati) parlando del conto economico e in particolare delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati e in corso di ordinazione trovo: se le rimanenze aumentano il valore della produzione aumenta perchè si è prodotto di più.
Parlando invece della variazione delle rimanenze di materie prime (quindi alla voce Costi della produzione) ho: se aumentano diminuiscono i costi della produzione perchè si è prodotto meno.
Queste due cose sono concordi con quello che dici? C'è qualcosa che non mi torna ma non riesco nemmeno a spiegarlo bene.
Facendo una prova analitica sembra tornare.
Se ho capito bene $"Valore Produzione"="Merce Venduta"+("Rimanenze-Esistente iniziali")$ e $"Costo della produzione" = "Merce Acquistata"+"Eistenze iniziali" - "Rimanenze"$.
Quindi quello che ho scritto sugli appunti dovrebbe essere corretto no?
Sugli appunti di un mio amico (ci sta quindi che siano sbagliati) parlando del conto economico e in particolare delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati e in corso di ordinazione trovo: se le rimanenze aumentano il valore della produzione aumenta perchè si è prodotto di più.
Parlando invece della variazione delle rimanenze di materie prime (quindi alla voce Costi della produzione) ho: se aumentano diminuiscono i costi della produzione perchè si è prodotto meno.
Queste due cose sono concordi con quello che dici? C'è qualcosa che non mi torna ma non riesco nemmeno a spiegarlo bene.
Facendo una prova analitica sembra tornare.
Se ho capito bene $"Valore Produzione"="Merce Venduta"+("Rimanenze-Esistente iniziali")$ e $"Costo della produzione" = "Merce Acquistata"+"Eistenze iniziali" - "Rimanenze"$.
Quindi quello che ho scritto sugli appunti dovrebbe essere corretto no?
In senso puramente generale concorda, ma ci sono alcune imprecisioni concettuali.
Intanto, prima di tutto, ti suggerirei di vedere la variazione di rimanenze in maniera univoca: Rimanenze finali - Rimanenze iniziali.
La cosa vale per qualunque tipo di rimanenza.
Per quanto riguarda le rimanenze di prodotti finiti, una variazione positiva indica un incremento delle rimanenze, quindi la produzione si misura sommando ai ricavi di vendita l'incremento di rimanenze di prodotti finiti.
Per le materie prime, non si tratta di "produrre di meno", ma caso mai di consumare meno materie per la produzione. Questo perchè la voce B del conto economico misura il costo della produzione.
Ovviamente, un'incremento di materie prime o di prodotti comporta un incremento del risultato finale: o perchè si è prodotto di più, o perchè si è consumato di meno.
Intanto, prima di tutto, ti suggerirei di vedere la variazione di rimanenze in maniera univoca: Rimanenze finali - Rimanenze iniziali.
La cosa vale per qualunque tipo di rimanenza.
Per quanto riguarda le rimanenze di prodotti finiti, una variazione positiva indica un incremento delle rimanenze, quindi la produzione si misura sommando ai ricavi di vendita l'incremento di rimanenze di prodotti finiti.
Per le materie prime, non si tratta di "produrre di meno", ma caso mai di consumare meno materie per la produzione. Questo perchè la voce B del conto economico misura il costo della produzione.
Ovviamente, un'incremento di materie prime o di prodotti comporta un incremento del risultato finale: o perchè si è prodotto di più, o perchè si è consumato di meno.
Grazie ancora. Sto riguardando un pò le cose è inzio a capirci un pò di più.
Devo chiederti altre due cose però:
1) In sostanza nel conto economico è importante solo la variazione della merce (Rimanenze finali-Rimanenze iniziali) ma non quello che ci sta in mezzo? Mi spiego, se io ad inizio anno ho 10 rimanenze di prodotto finito e alla fine dell'anno 5 io potrei averne vendute solo 5 oppure n. Ad esempio potrei aver prodotto durante l'anno 1000 pezzi che sommati ai 10 che avevo dall'anno prima fanno 1010. Poi ne potrei aver venduti 1005 e mi tornano 5 rimanenze finali. Giusto?
2) Non mi è chiaro ancora il discorso dei segni rielaborando il conto economico. Spiego il mio problema. Ho un conto economico e lo voglio rielaborare a valore aggiunto. Ho fatto:
Ricavi netti di vendita
+ variazione rimanenze prodotti finiti (la variazione nel conto economico standard era positiva e negli appunti l'ha somma.. e mi torna)
+ incrementi lavori interni (mi torna)
+ altri ricavi e proventi (mi torna)
Valore della produzione
- costi materie prime (ok)
- costi godimento beni di terzi (ok)
- oneri di gestione (ok)
+ variazione materie prime (Non mi torna!... nel conto economico standard avevo una variazione negativa ma qui la somma. Come mai i segni in questo caso, a differenza del passaggio che riguarda le rimanenze dei prodotti finiti, i segni sono discordi?)
In parte mi hai già risposto a questo secondo dubbio e sono quasi sicuro di avere la risposta sotto il naso, ma non ne esco...
Devo chiederti altre due cose però:
1) In sostanza nel conto economico è importante solo la variazione della merce (Rimanenze finali-Rimanenze iniziali) ma non quello che ci sta in mezzo? Mi spiego, se io ad inizio anno ho 10 rimanenze di prodotto finito e alla fine dell'anno 5 io potrei averne vendute solo 5 oppure n. Ad esempio potrei aver prodotto durante l'anno 1000 pezzi che sommati ai 10 che avevo dall'anno prima fanno 1010. Poi ne potrei aver venduti 1005 e mi tornano 5 rimanenze finali. Giusto?
2) Non mi è chiaro ancora il discorso dei segni rielaborando il conto economico. Spiego il mio problema. Ho un conto economico e lo voglio rielaborare a valore aggiunto. Ho fatto:
Ricavi netti di vendita
+ variazione rimanenze prodotti finiti (la variazione nel conto economico standard era positiva e negli appunti l'ha somma.. e mi torna)
+ incrementi lavori interni (mi torna)
+ altri ricavi e proventi (mi torna)
Valore della produzione
- costi materie prime (ok)
- costi godimento beni di terzi (ok)
- oneri di gestione (ok)
+ variazione materie prime (Non mi torna!... nel conto economico standard avevo una variazione negativa ma qui la somma. Come mai i segni in questo caso, a differenza del passaggio che riguarda le rimanenze dei prodotti finiti, i segni sono discordi?)
In parte mi hai già risposto a questo secondo dubbio e sono quasi sicuro di avere la risposta sotto il naso, ma non ne esco...

1)Il valore della produzione si misura come:
Prodotti venduti + variazione delle rimanenze
Non so cosa tu intenda con "quello che ci sta in mezzo", ma credo che la misura del valore della produzione sia abbastanza chiara.
2)Non ti sei accorto che, nel conto economico, le voci "Costi per materie prime", "Costi per godimento beni di terzi" e "Oneri di gestione" hanno segno positivo?
La voce B del conto economico ha tutti segni positivi perchè il risultato operativo è calcolato come A-B.
Nel CE riclassificato, si cambia il segno di B, quindi tutte le sue componenti cambiano il segno.
Prodotti venduti + variazione delle rimanenze
Non so cosa tu intenda con "quello che ci sta in mezzo", ma credo che la misura del valore della produzione sia abbastanza chiara.
2)Non ti sei accorto che, nel conto economico, le voci "Costi per materie prime", "Costi per godimento beni di terzi" e "Oneri di gestione" hanno segno positivo?
La voce B del conto economico ha tutti segni positivi perchè il risultato operativo è calcolato come A-B.
Nel CE riclassificato, si cambia il segno di B, quindi tutte le sue componenti cambiano il segno.
Ok... adesso mi torna tutto.
Ti ringrazio molto. Credo che a giorni dovrò aprire un altro paio di discussioni su altri due dubbi che ho. Ma prima ci do una ripassata.
Ti ringrazio molto. Credo che a giorni dovrò aprire un altro paio di discussioni su altri due dubbi che ho. Ma prima ci do una ripassata.

Il 2 gennaio parto per il Canada, parteciperò al forum in maniera piuttosto sporadica.
Tu prova comunque, magari qualcun altro risponderà.
Tu prova comunque, magari qualcun altro risponderà.