Statica: Caratt. della sollecitazione e teorema di weierstra

algalord-votailprof
Ciao.

Sto affrontando lo studio della statica.

Una volta calcolate le reazioni vincolari della struttura isostatica e verificatone l'equilibrio, mi calcolo le caratteristiche della sollecitazione. Ovvero trovo attraverso le leggi di variazione delle funzioni N,T,M che possono essere lineari (primo grado), quadratiche(secondo grado) , cubiche(terzo grado), gli andamenti delle 3 funzioni, quindi trovo i grafici che le reazioni vincolari determinano attraverso le leggi sopra descritte.

Ora, mi chiedo, essendo la strutture isostatica formata da più tratti ed essendo questi tratti paragonabili ad un inizio e fine di una determinata funzione, posso io dire che ad ogni tratto viene applicato il teorema di waiestress che definisce un valore max e min di una funzione dentro un intorno chiuso e limitato (tratto iniziale e finale della trave) ?

I valori agli estremi li troverai facendo il limite a sinistra e a destra, ovvero, nella statica andrei a calcolare il valore della funzione data dalla legge di variazione in 0 e in L (se il tratto è lungo L).

E che relazione ci sarebbe se all'interno di questa funzione fosse presente un max, min o punto stazionario ( dove cambia la concavità ( ad esempio consideriamo una trave appoggiata con cerniera e carrello con asta messa a 45 gradi ed un carico che spinge verso il basso. Avremo il Taglio con valore positivo e negativo, quindi la funzione passa per zero)?

Risposte
algalord-votailprof
Conoscete un sito in cui spiega il legame tra statica e analisi 1, cioè il legame tra N,T,M e punti stazionari(max min e flessi a tangenti orizzontali) ?

algalord-votailprof
Nessuno ?

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