Scarica del condensatore
Salve a tutti. Ho un dubbio sui raddrizzatori a singola semionda con filtro capacitivo:

Supponendo all'istante iniziale il condensatore scarico, quest'ultimo si caricherà finchè l'alimentazione raggiungerà il suo valore massimo. Da questo punto in poi, il diodo interromperà la corrente nel lato dell'alimentazione, e il condensatore si scaricherà sulla resistenza R. Quello che non capisco, è perchè, dal momento che il condensatore è in parallelo elettrico con il generatore, non assume in ogni istante la stessa tensione che quest'ultimo impone; ovvero una volta che il condensatore si è caricato al massimo, la tensione ai suoi capi non diminuirà come la sinusoide dell'alimentazione, ma avrà un comportamento indipendente da quest'ultima, che porta a controlarizzare il diodo. Questo perchè il condensatore una volta carico ha una certa "inerzia" a scaricarsi ?

Supponendo all'istante iniziale il condensatore scarico, quest'ultimo si caricherà finchè l'alimentazione raggiungerà il suo valore massimo. Da questo punto in poi, il diodo interromperà la corrente nel lato dell'alimentazione, e il condensatore si scaricherà sulla resistenza R. Quello che non capisco, è perchè, dal momento che il condensatore è in parallelo elettrico con il generatore, non assume in ogni istante la stessa tensione che quest'ultimo impone; ovvero una volta che il condensatore si è caricato al massimo, la tensione ai suoi capi non diminuirà come la sinusoide dell'alimentazione, ma avrà un comportamento indipendente da quest'ultima, che porta a controlarizzare il diodo. Questo perchè il condensatore una volta carico ha una certa "inerzia" a scaricarsi ?
Risposte
"totoredoc":
... Supponendo all'istante iniziale il condensatore scarico, quest'ultimo si caricherà finchè l'alimentazione raggiungerà il suo valore massimo. Da questo punto in poi, il diodo interromperà la corrente nel lato dell'alimentazione, e il condensatore si scaricherà sulla resistenza R.
Non esattamente, ipotizzando (per semplicità) un diodo ideale, la tensione in uscita (sul parallelo R C) seguirà la tensione in ingresso del generatore fino all'istante nel quale la somma delle due correnti entranti in C e in R rimane positiva; all'annullarsi della loro somma la tensione in uscita andando a scendere (esponenzialmente) meno velocemente della tensione di ingresso porterà il catodo del diodo a trovarsi ad un potenziale superiore a quello anodico [nota]Questo punto corrisponderà all'istane nel quale la pendenza della discesa sinusoidale della tensione di ingresso Vin risulterà uguale a quella della discesa esponenziale del transitorio di scarica sul parallelo R C, ovvero nel punto di tangenza delle due curve.[/nota], interdendo il diodo. La conduzione riprenderà allorché la risalita della successiva semionda positiva andrà a superare la tensione ai morsetti del parallelo R C.
"totoredoc":
...Quello che non capisco, è perchè, dal momento che il condensatore è in parallelo elettrico con il g eneratore, non assume in ogni istante la stessa tensione che quest'ultimo impone; ovvero una volta che il condensatore si è caricato al massimo, la tensione ai suoi capi non diminuirà come la sinusoide dell'alimentazione, ma avrà un comportamento indipendente da quest'ultima, che porta a controlarizzare il diodo. Questo perchè il condensatore una volta carico ha una certa "inerzia" a scaricarsi ?
Certo, tutto dipende dalla costante di tempo del parallelo $\tau=RC$, per alti valori della stessa, la tensione di uscita si "stacchera" dalla discesa della tensione in ingresso subito dopo il massimo, mentre per piccoli valori della costante di tempo la tensione seguirà la tensione di ingresso anche per un tratto più o meno lungo della fase di discesa, ma ovviamente non oltre il suo annullamento.
Per qualcosa di più analitico puoi dare un occhio al seguente vecchio thread sull'argomento
http://www.electroyou.it/forum/viewtopi ... 28#p323794
grazie mille Renzo