Principio dei lavori virtuali

[matematicoestinto]

Ciao a tutti,
premesso che sono già laureato in ingegneria, sto rivedendo un po' di cose e mi sono reso conto di aver applicato il principio dei lavori virtuali in modo meccanico e senza capirlo bene. Si basa sull'ipotesi che "non vi è legame alcuno tra sistema di forze e sistema di spostamenti". MA chi lo ha detto? A me sembra una grossa forzatura trovare il lavoro prendendo le forze da di un sistema e le deformazioni di un altro. Mi provate a spiegare il tutto? Grazie

[ELWOOD1]

non è proprio esatto che non vi è un legame alcuno tra i due sistemi, ma il fatto è che un qualsiasi sistema di forze ha l'effetto di produrre su un solido delle deformazioni intese come sistema di spostamenti.
Quindi da qua è naturale postulare che il PLV vale per qualsiasi sistema di forze e qualsiasi sistema di spostamenti (con le restrizioni iniziali di spostamenti congruenti ecc...).

[matematicoestinto]

Scusa, potresti essere meno ermetico argomentando anche con qualche esempio, per favore?

[ELWOOD1]

Ti sembra strano il fatto che non vi sia legame alcuno tra sforzi e deformazioni. Partendo da qua provo a rispiegarti meglio.
In parte ciò che dici è vero, nel senso che il sistema di forze può essere qualsiasi così come il sistema di deformazioni. Sta di fatto però che questi 2 sistemi sono soggetti a delle restrizioni particolari che fanno in modo che questo principio sia valido in generale.

Anche in molti casi pratici si applica il plv con sistemi di forze o deformazioni fittizie rispetto al loro reale effetto, mi viene in mente la risoluzione di strutture iperstatiche, in qui gli effetti delle forze incognite vengono considerati unitari.