[Meccanica applicata] Moto retrogrado e arresto spontaneo.

Noel_91
Salve a tutti avrei un dubbio riguardante il moto retrogrado e soprattutto la condizione per cui si abbia arresto spontaneo.

Mi spiego subito. Il prof a lezione ha detto che nel caso in cui le resistenze passive siano uguali sia nel moto diretto (R) che nel moto retrogrado (R') la condizione per cui ci sia stato arresto spontaneo è che il rendimento meccanico nel moto diretto<= 0.5.

Definito poi con K=R'/R il rapporto tra la resistenza passiva R' nel moto retrogrado e la resistenza passiva nel moto diretto, ha affermato che per non avere moto retrogrado e contemporaneamente un rendimento meccanico più alto di 0.5 nel moto diretto occorre aumentare K da 1 (perché abbiamo supposto inizialmente che R'=R) ad un valore maggiore di 1, facendo leva su R' cioè sulla resistenza passiva nel moto retrogrado. Fin qui tutto chiaro; poi ha fatto un esempio cioè ha detto che uno dei modi per aumentare K è inserire un meccanismo a cremagliera a denti inclinati (usate principalmente nelle funivie) che permetta il moto solo in un verso e non nell'altro. Poi ha continuato dicendo che in tal caso nel moto retrogrado i denti per come è costruito il sistema si scambiano delle forze normali alle loro superfici impedendo il moto nel verso contrario a quello diretto. In tal modo si aumenta R' e quindi K per cui il rendimento nel moto diretto è maggiore di 0.5. Poi ha sottolineato che le forze normali alle superfici tra i denti del meccanismo a cremagliera non sono delle forze dissipative. Allora quello che mi chiedo è perché aumenta R' cioè la resistenza passiva nel moto retrogrado se le forze che causano il cosiddetto arresto spontaneo sono di altra natura?

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