[Meccanica applicata, Attrito statico]
Ciao a tutti,
Sto avendo dei problemi ad interpretare correttamente un esercizio dell'equilibrio statico.. in realtà l'ho svolto tutto pur essendo consapevole di seguire una strada errata.. infatti non riesco a tradurre in equazioni ciò che la teoria suggerisce..
Il problema è il seguente :

Io l' ho svolto ipotizzando che la carrucola sia ideale e senza attrito nel perno ma, in realtà, credo vada considerato il caso reale con dissipazione.. la mia difficoltà sta però nell'individuare i dati occorrenti.

Risolvendo il sistema ottengo alla fine $T=438 N$ un po' più bassa del risultato corretto..
Se qualcuno vuol darmi dei suggerimenti ne sarei molto grato
Sto avendo dei problemi ad interpretare correttamente un esercizio dell'equilibrio statico.. in realtà l'ho svolto tutto pur essendo consapevole di seguire una strada errata.. infatti non riesco a tradurre in equazioni ciò che la teoria suggerisce..
Il problema è il seguente :

Io l' ho svolto ipotizzando che la carrucola sia ideale e senza attrito nel perno ma, in realtà, credo vada considerato il caso reale con dissipazione.. la mia difficoltà sta però nell'individuare i dati occorrenti.

Risolvendo il sistema ottengo alla fine $T=438 N$ un po' più bassa del risultato corretto..
Se qualcuno vuol darmi dei suggerimenti ne sarei molto grato
Risposte
Premesso che la forza di attrito agisce tra l'uomo e la trave ed è necessaria per l'equilibrio dell'uomo sulla trave medesima, svincolando il sistema complessivo in corrispondenza della cerniera A e tagliando i due tratti di fune al di sotto della carrucola:
Equilibrio alla traslazione lungo l'asse orizzontale orientato verso destra
$R_(AX)+Tsin\theta=0 rarr R_(AX)=-Tsin\theta$
Equilibrio alla traslazione lungo l'asse verticale orientato verso l'alto
$R_(AY)-M_1g-M_2g+T+Tcos\theta=0 rarr R_(AY)=M_1g+M_2g-T-Tcos\theta$
Equilibrio alla rotazione in senso antiorario
(rispetto al punto di intersezione dei prolungamenti dei due tratti di fune al di sopra della carrucola)
$hR_(AX)-lR_(AY)+l/2M_1g+(l-d)M_2g=0 rarr$
$rarr -hTsin\theta-l(M_1g+M_2g-T-Tcos\theta)+l/2M_1g+(l-d)M_2g=0 rarr$
$rarr T=((lM_1+2dM_2)g)/(2(l+lcos\theta-hsin\theta))$
Scusami per il ritardo.. In effetti è un procedimento molto più rapido e comodo, ti ringrazio tanto!
Quindi, deduco che l'approssimare l'omino con un blocco prismatico di massa $M_2$ non sia molto corretto da un punto di vista numerico perchè, sinceramente, non trovo nulla di sbagliato nel mio ragionamento..
Comunque, infinitamente grazie!
Quindi, deduco che l'approssimare l'omino con un blocco prismatico di massa $M_2$ non sia molto corretto da un punto di vista numerico perchè, sinceramente, non trovo nulla di sbagliato nel mio ragionamento..
Comunque, infinitamente grazie!
"giusgran":
... non trovo nulla di sbagliato nel mio ragionamento ...
Non mi sembra che tu abbia considerato la forza di attrito tra l'uomo e la trave. In questo caso, l'uomo non può essere in equilibrio sulla trave e la soluzione non può essere considerata corretta.
Sì, ho considerato l'attrito tra un blocco di massa equivalente a quella dell'uomo e la trave..
"giusgran":
... ho considerato l'attrito tra un blocco di massa equivalente a quella dell'uomo e la trave ...
Hai ragione, pensando che non avessi considerato l'attrito a priori, non avevo guardato la tua soluzione. Ad ogni modo, le tue equazioni, pur essendo corrette, prevedono che l'uomo sia considerato puntiforme. Prova ne è il fatto che, coerentemente, non hai considerato il corrispondente equilibrio alla rotazione. Tuttavia, affinché il modello sia ammissibile, deve valere la seguente relazione:
$[l-d=htg\theta] rarr [hsin\theta=(l-d)cos\theta]$
In questo caso la soluzione illustrata nel mio primo messaggio perde la dipendenza da $h$ e coincide con la tua:
$[hsin\theta=(l-d)cos\theta] ^^ [T=((lM_1+2dM_2)g)/(2(l+lcos\theta-hsin\theta))] rarr [T=((lM_1+2dM_2)g)/(2(l+dcos\theta))]$
Chiarissimo!! Grazie mille ancora! Purtroppo, nello studio sono molto testardo, nel senso che non mi accontento di trovare il risultato esatto ma capire il perché delle cose

"giusgran":
Purtroppo ...
Per fortuna.
