Lavoro isotermo di un compressore volumetrico

Giuly9155
Un compressore volumetrico a stantuffo, monostadio, avente cilindrata C= 4 $ dm^3 $ , rendimento volumetrico $η_v$=0.96 $η_m$=0.92 aspira aria ad 1 bar e 20 °C e la comprime sino a 6 bar, funzionando a 1500 giri/min e con un rendimento isotermo pari 0.75. Sapendo che il coefficiente di riempimento λ del compressore è pari a 0.8 ( $ λ=V_a/C$ ) e trascurando le dissipazioni durante le fasi d'aspirazione e di mandata, calcolare la portata erogata, la potenza assorbita dal compressore e il lavoro perso per attrito per una quantità di calore scambiata con l'esterno pari 20 kJ/kg. Supponendo che l’indice della politropica d’espansione sia uguale a quella di compressione, calcolare lo spazio nocivo del compressore. Si consideri l'aria un gas biatomico ideale (R = 287 J/kgK).

Per risolvere questo problema, è necessario capire la relazione tra lavoro euleriano e lavoro di compressione isotermo per poter applicare la formula:
$q_e-l_e=∆h$
dove $q_e$ è il calore scambiato con l’esterno
$l_e$ = lavoro euleriano
∆h = salto entalpico a cavallo del compressore
Mi chiedevo se il lavoro isotermo reale che ricavo come rapporto tra lavoro isotermo ideale diviso il rendimento isotermo sia pari al lavoro euleriano oppure al salto entalpico.
Se qualcuno riuscisse gentilmente a risolvere questo dubbio ne sarei molto grata.
Buon pomeriggio

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