La potenza reattiva ha significato fisico?
Salve, ho letto su alcuni testi di elettrotecnica che "la potenza reattiva non ha un significato fisico". Sapreste darmi una spiegazione a quest'affermazione? Inoltre la potenza reattiva ha un'unità di misura?
Grazie anticipatamente.
Grazie anticipatamente.
Risposte
partendo dal presupposto che, se una cosa si chiama in un modo, probabilmente c'è una ragione di fondo, mi trovo in disaccordo con quanto hai letto.
a prima vista sembra non avere alcun senso fisico, ma semplicemente matematico, perchè è la componente immaginaria della potenza complessa (che a sua volta è un utile strumento). tuttavia è pure vero che l'aggettivo "reattiva" dà l'idea di una reazione a qualche stimolo. prendiamo in esame un induttore: detta Q la potenza reattiva, V e I i valori efficaci di tensione e corrente rispettivamente (tensione in anticipo di $pi/2$ sulla corrente), abbiamo
$Q = VI = omega 1/2 L I^2_max = 2 omega W_{Lm}$
dove W_Lm indica il valore medio dell'energia induttiva.
questa scrittura evidenzia che Q dipende dalla pulsazione $2 omega$ con cui oscilla la potenza fluttuante, e dal valore medio dell'energia immagazzinata. quindi, fissato W_Lm, maggiore è la frequenza, più la potenza è "reattiva", ovvero l'induttore cambia con una maggiore velocità il proprio stato. viceversa, fissata omega, fai lo stesso con W_Lm.
mi sembra che l'unità di misura sia volt*ampere, che è omogenea al watt
a prima vista sembra non avere alcun senso fisico, ma semplicemente matematico, perchè è la componente immaginaria della potenza complessa (che a sua volta è un utile strumento). tuttavia è pure vero che l'aggettivo "reattiva" dà l'idea di una reazione a qualche stimolo. prendiamo in esame un induttore: detta Q la potenza reattiva, V e I i valori efficaci di tensione e corrente rispettivamente (tensione in anticipo di $pi/2$ sulla corrente), abbiamo
$Q = VI = omega 1/2 L I^2_max = 2 omega W_{Lm}$
dove W_Lm indica il valore medio dell'energia induttiva.
questa scrittura evidenzia che Q dipende dalla pulsazione $2 omega$ con cui oscilla la potenza fluttuante, e dal valore medio dell'energia immagazzinata. quindi, fissato W_Lm, maggiore è la frequenza, più la potenza è "reattiva", ovvero l'induttore cambia con una maggiore velocità il proprio stato. viceversa, fissata omega, fai lo stesso con W_Lm.
mi sembra che l'unità di misura sia volt*ampere, che è omogenea al watt
La potenza reattiva si esprime in VAr ( Volt Amper reattivi).
"enr87":
partendo dal presupposto che, se una cosa si chiama in un modo, probabilmente c'è una ragione di fondo, mi trovo in disaccordo con quanto hai letto.
a prima vista sembra non avere alcun senso fisico, ma semplicemente matematico, perchè è la componente immaginaria della potenza complessa (che a sua volta è un utile strumento). tuttavia è pure vero che l'aggettivo "reattiva" dà l'idea di una reazione a qualche stimolo. prendiamo in esame un induttore: detta Q la potenza reattiva, V e I i valori efficaci di tensione e corrente rispettivamente (tensione in anticipo di $pi/2$ sulla corrente), abbiamo
$Q = VI = omega 1/2 L I^2_max = 2 omega W_{Lm}$
dove W_Lm indica il valore medio dell'energia induttiva.
questa scrittura evidenzia che Q dipende dalla pulsazione $2 omega$ con cui oscilla la potenza fluttuante, e dal valore medio dell'energia immagazzinata. quindi, fissato W_Lm, maggiore è la frequenza, più la potenza è "reattiva", ovvero l'induttore cambia con una maggiore velocità il proprio stato. viceversa, fissata omega, fai lo stesso con W_Lm.
mi sembra che l'unità di misura sia volt*ampere, che è omogenea al watt
Mi sembra un ragionamento interessante, non avevo riflettuto sull'etimologia del termine. Confermo, come dice Camillo, che l'unità di misura è il Voltampère. In realtà al momento del topic non mi era venuto in mente di cercare su wikipedia. Grazie ad entrambi.
per correttezza preciso che l'osservazione fatta non è farina del mio sacco, ma dell'autore del mio libro di elettrotecnica