Fasori: come si passa alla forma Polare?

hastings1
A proposito di circuiti con memoria, il libro di elettrotecnica scrive le funzioni sinusoidali così: $e(t)=Acos(\omega t+\phi)$.
Nella sezione immediatamente successiva parla di funzioni sinusoidali isofrequenziali. Introduce i fasori e li scrive così: $\vec{E}=Ae^{j\phi}$, e dice che c'è una corrispondenza biunivoca tra le funzioni della suddetta classe e i punti di un piano (piano dei fasori), espressi con coordinate polari usando A e $\phi$ (i punti del piano sn proprio i fasori; a ciascuna funzione è associato un fasore).

Il problema è il seguente:
All'interno di un esercizio svolto, dice a un certo punto che dato il fasore $\vec{E}=3+j2$, nella forma polare è $\vec{E}=\sqrt{13}e^{j (arctg \frac{2}{3})}$.
Ora, come si arriva a quel risultato? Quali passaggi si fanno?

Risposte
f.bisecco
Tu hai il numero immaginario $a+jb$

Devi trasformalo in $Ae^(jalpha)$

il modulo è $A=sqrt(a^2+b^2)$
l'angolo di fase $alpha=arctan(b/a)$

ok?

hastings1
Grazie, cercherò di ricordarmelo la pross volta.

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