[ELETTROTECNICA]Verso di percorrenza delle correnti in un circuito
Salve ragazzi, come da titolo, c'è questa cosa che non ho mai capito:
Supponiamo di usare la convenzione dell'utilizzatore ovviamente.
Come scelgo i versi di percorrenza delle correnti in un circuito? Mi dicono sempre "è arbitrario" ma alla fine vedo che le espressioni che uso io sono diverse da quelle corrette, cioè sbaglio spesso. Quindi chiedo a voi.
Ho messo un circuito di esempio: riesco a capire i versi dei generatori indipendenti di tensione e di corrente, ma nei resistori/induttori come faccio? Per il condensatore invece? Qui mi viene indicato il verso della tensione, quindi è facile capire dove va la corrente, ma invece se non avessi avuto il verso?
Spesso per colpa di questa cosa non riesco a scrivere bene le LKC ai nodi e di conseguenza sbaglio una marea di calcoli.
Supponiamo di usare la convenzione dell'utilizzatore ovviamente.
Come scelgo i versi di percorrenza delle correnti in un circuito? Mi dicono sempre "è arbitrario" ma alla fine vedo che le espressioni che uso io sono diverse da quelle corrette, cioè sbaglio spesso. Quindi chiedo a voi.
Ho messo un circuito di esempio: riesco a capire i versi dei generatori indipendenti di tensione e di corrente, ma nei resistori/induttori come faccio? Per il condensatore invece? Qui mi viene indicato il verso della tensione, quindi è facile capire dove va la corrente, ma invece se non avessi avuto il verso?
Spesso per colpa di questa cosa non riesco a scrivere bene le LKC ai nodi e di conseguenza sbaglio una marea di calcoli.

Risposte
"Nasmil":
... Supponiamo di usare la convenzione dell'utilizzatore ovviamente.
Perché "ovviamente", e per quale bipolo?
"Nasmil":
...Come scelgo i versi di percorrenza delle correnti in un circuito? Mi dicono sempre "è arbitrario"
Certo, completamente arbitrario, ma chiaramente una volta scelte arbitrariamente le convenzioni per le correnti, poi risulterà "conveniente" scegliere quelle per le tensioni in modo tale che le equazioni costitutive risultino le più semplici possibili.
"Nasmil":
... nei resistori/induttori come faccio? Per il condensatore invece? Qui mi viene indicato il verso della tensione, quindi è facile capire dove va la corrente, ma invece se non avessi avuto il verso?
Come dicevo sopra per i suddetti bipoli puoi scegliere o il verso della tensione o il verso della corrente e poi, conviene assumere la "convenzione degli utilizzatori", in questo modo infatti le equazioni costitutive risultano più semplici, ma volendo puoi tranquillamente anche scegliere la "convenzione dei generatori" che, per esempio, per il bipolo resistore ti porterà solo a dover usare la seguente equazione costitutiva
$V=-RI$
Per la rete da te postata, in conseguenza a quanto detto, per il condensatore "conviene" scegliere la corrente entrante sul morsetto superiore, ma sia per R1 sia per L è completamente indifferente scegliere il verso della corrente verso destra o verso sinistra.
Grazie per la risposta, rispondo anche io:
Ho scritto "ovviamente" perché quella degli utilizzatori è più utilizzata, non per altro.
Per quanto riguarda i versi: quindi posso scegliere anche "a caso" (passami il termine) i versi per ogni lato del circuito? Dopodichè pongo le tensioni a seconda della convenzione su ogni bipolo?
Ho scritto "ovviamente" perché quella degli utilizzatori è più utilizzata, non per altro.

Per quanto riguarda i versi: quindi posso scegliere anche "a caso" (passami il termine) i versi per ogni lato del circuito? Dopodichè pongo le tensioni a seconda della convenzione su ogni bipolo?
"Nasmil":
... Per quanto riguarda i versi: quindi posso scegliere anche "a caso" (passami il termine) i versi per ogni lato del circuito? Dopodichè pongo le tensioni a seconda della convenzione su ogni bipolo?
Certo, proprio così!

Prova ad applicare quanto detto alla rete postata, andando poi a scrivere le equazioni ai nodi e alle maglie.

Ok ora ci provo e ti faccio sapere, grazie ancora
"RenzoDF":
[quote="Nasmil"]... Per quanto riguarda i versi: quindi posso scegliere anche "a caso" (passami il termine) i versi per ogni lato del circuito? Dopodichè pongo le tensioni a seconda della convenzione su ogni bipolo?
Certo, proprio così!

Ho provato a fare come hai detto, alla fine basta cambiare anche i segni nelle equazioni in maniera coerente e trovi varie convenzioni, quindi in questo caso mi trovo.
Avevo questo problema per i potenziali di nodo: spesso le soluzioni degli esercizi non coincidevano con quanto scrivevo io. Non parlo di calcoli ovviamente, parlo di versi di correnti che mi cambiavano il modo di scrivere i potenziali e quindi le LKC ai nodi in funzione dei potenziali di nodo.
"Nasmil":
... Avevo questo problema per i potenziali di nodo: spesso le soluzioni degli esercizi non coincidevano con quanto scrivevo io.
Nel metodo dei potenziali nodali, normalmente, i versi per le correnti usate nella scrittura delle equazioni ai nodi, vengono scelti in modo indipendente dai versi delle correnti di ramo; diciamo che sono versi "di lavoro" temporanei e normalmente vengono scelti, per tutti i rami che insistono sul nodo, o tutti entranti o tutti uscenti dal nodo.
"RenzoDF":
[quote="Nasmil"]... Avevo questo problema per i potenziali di nodo: spesso le soluzioni degli esercizi non coincidevano con quanto scrivevo io.
Nel metodo dei potenziali nodali, normalmente, i versi per le correnti usate nella scrittura delle equazioni ai nodi, vengono scelti in modo indipendente dai versi delle correnti di ramo; diciamo che sono versi "di lavoro" temporanei e normalmente vengono scelti, per tutti i rami che insistono sul nodo, o tutti entranti o tutti uscenti dal nodo.[/quote]
Io mi regolavo così,dimmi cosa sbaglio o è superfluo:
1) Scelgo, come dici tu,arbitrariamente, i versi delle correnti per ogni ramo.
2) Scrivo le LKC a n-1 nodi (verso entrante segno -, uscente segno +, o viceversa)
3) Scrivo le LKC ai nodi in termini di potenziali di nodo
4) Risolvo il sistema
Ma i versi che scelgo non sono mai temporanei.
Puoi anche fare in quel modo; i versi temporanei sono più convenienti solo per avere una ripetitività nel calcolo, ovvero per usare sempre la differenza fra i potenziali dei nodi contigui e il potenziale del nodo centrale; per esempio nel caso di tre rami puramente resistivi convergenti nel nodo A,
$I_i=(V_i-V_a)/R_i$
così come risulta conveniente scegliere le correnti d'anello tutte nello stesso verso orario (o antiorario) per avere sempre una differenza fra la corrente base dell'anello e quelle degli anelli contigui, ma nulla di più.
$I_i=(V_i-V_a)/R_i$
così come risulta conveniente scegliere le correnti d'anello tutte nello stesso verso orario (o antiorario) per avere sempre una differenza fra la corrente base dell'anello e quelle degli anelli contigui, ma nulla di più.
"RenzoDF":
Puoi anche fare in quel modo; i versi temporanei sono più convenienti solo per avere una ripetitività nel calcolo, ovvero per usare sempre la differenza fra i potenziali dei nodi contigui e il potenziale del nodo centrale; per esempio nel caso di tre rami puramente resistivi convergenti nel nodo A,
$I_i=(V_i-V_a)/R_i$
così come risulta conveniente scegliere le correnti d'anello tutte nello stesso verso orario (o antiorario) per avere sempre una differenza fra la corrente base dell'anello e quelle degli anelli contigui, ma nulla di più.
Quindi diciamo che mi consigli di fare così per semplificare le notazioni e quindi i calcoli, per evitare di confondermi?
Io di solito scelgo un verso per le correnti in ogni maglia.
Faccio così:
La rete ha 3 maglie? Ogni maglia decido che deve avere verso orario per le correnti solo che quando per esempio ho un bipolo per esempio un resistore che è "conteso" tra due maglie, in che verso scelgo la corrente? Qualsiasi giusto? Ma così non varia la situazione se scrivo l'equazione di kirchoff ad un nodo [ avrei in un caso la corrente entrante, nell'altro uscente].
Non so se mi sono spiegato.
Mi stavo riferendo al metodo "delle correnti di anello" (particolarizzazione del metodo delle correnti di maglia), duale del metodo dei potenziali nodali, che va ad usare le sole equazioni alle maglie.