[Elettrotecnica]Potenza dissipata su R
Buongiorno,
ho una domanda di teoria da porvi.
Se su un ramo di un circuito composto da una resistenza R scorre una corrente espressa in forma complessa $a + jb$, per calcolare la potenza dissipata sulla resistenza bisogna considerare solo la parte reale della corrente?
cioè fare $P=R*a^2 [W]$ ?
grazie buona giornata
ho una domanda di teoria da porvi.
Se su un ramo di un circuito composto da una resistenza R scorre una corrente espressa in forma complessa $a + jb$, per calcolare la potenza dissipata sulla resistenza bisogna considerare solo la parte reale della corrente?
cioè fare $P=R*a^2 [W]$ ?
grazie buona giornata
Risposte
Non è corretto, anche la partita complessa dissipa energià nella resistenza.
Secondo il tuo ragionamento, una corrente pura complessa non dissiperebbe energià in una resistenza. Ciò non è possibile.
Secondo il tuo ragionamento, una corrente pura complessa non dissiperebbe energià in una resistenza. Ciò non è possibile.
"wnvl":
Non è corretto, anche la partita complessa dissipa energià nella resistenza.
Secondo il tuo ragionamento, una corrente pura complessa non dissiperebbe energià in una resistenza. Ciò non è possibile.
ops quindi alla domanda "determinare la potenza dissipata su R" bisogna moltiplicare il valore di R per la corrente(sia la parte reale che immaginaria) al quadrato?
o potrei appellarmi al fatto che il termine "potenza" è generico quindi uno potrebbe intendere soltanto la potenza attiva...
ma infatti non ci sono carichi reattivi, la tensione e la corrente sono in fase e quindi la potenza è banalmente quella attiva. data da $R*|I|^2$
puoi anche arrivarci dalla definizione di potenza istantanea: $p(t) = v(t)*i(t) = V*I cos^2 wt$ significa che in un periodo
$P =1/T int_0^T VI cos^2 wt dt = (V*I)/2 = V/sqrt(2) * I/sqrt(2) = V_(eff)*I_(eff) = R*(a^2 + b^2)$
puoi anche arrivarci dalla definizione di potenza istantanea: $p(t) = v(t)*i(t) = V*I cos^2 wt$ significa che in un periodo
$P =1/T int_0^T VI cos^2 wt dt = (V*I)/2 = V/sqrt(2) * I/sqrt(2) = V_(eff)*I_(eff) = R*(a^2 + b^2)$
"cyd":
ma infatti non ci sono carichi reattivi, la tensione e la corrente sono in fase e quindi la potenza è banalmente quella attiva. data da $R*|I|^2$
puoi anche arrivarci dalla definizione di potenza istantanea: $p(t) = v(t)*i(t) = V*I cos^2 wt$ significa che in un periodo
$P =1/T int_0^T VI cos^2 wt dt = (V*I)/2 = V/sqrt(2) * I/sqrt(2) = V_(eff)*I_(eff) = R*(a^2 + b^2)$
grazie quindi fa bene come ho fatto cioè elevando al quadrato solo la parte reale della corrente?
no
il modulo è $|I|=sqrt(a^2+b^2)$
la potenza $R*|I|^2$
il modulo è $|I|=sqrt(a^2+b^2)$
la potenza $R*|I|^2$
"cyd":
no
il modulo è $|I|=sqrt(a^2+b^2)$
la potenza $R*|I|^2$
grazie.
e per calcolare la potenza dissipata su condensatori o induttanze? anche in quel caso bisogna usare il modulo della corrente?
"matteomors":
[quote="cyd"]no
il modulo è $|I|=sqrt(a^2+b^2)$
la potenza $R*|I|^2$
grazie.
e per calcolare la potenza dissipata su condensatori o induttanze? anche in quel caso bisogna usare il modulo della corrente?[/quote]
Nei condensatori e induttanze non c'è dissipazione di potenza.
La potenza attiva ( che si misura in Watt )trasferita a un utilizzatore è data da $VI cos phi $ essendo $phi $ l'angolo di sfasamento tra tensione e corrente e $V,I$ i valori efficaci di tensione e corrente ; nel caso di induttore o condensatore - ideali- l'angolo è $ +-90 °$ , quindi la potenza attiva vale $0$.
La potenza reattiva ( che si misura in VAR -Volt Ampere Reattivi) è invece pari a $VI sin phi $ e quindi vale $VI $.
Il valor medio della potenza reattiva è però nullo e mostra come avvenga ciclicamente lo scambio continuo di energia tra circuito e campo magnetico- caso dell'induttanza- ad esso concatenato.
La potenza reattiva ( che si misura in VAR -Volt Ampere Reattivi) è invece pari a $VI sin phi $ e quindi vale $VI $.
Il valor medio della potenza reattiva è però nullo e mostra come avvenga ciclicamente lo scambio continuo di energia tra circuito e campo magnetico- caso dell'induttanza- ad esso concatenato.