[Elettrotecnica] costante di tempo

Zyzzoy
Buonasera ragazzi,ho un dubbio riguardo a questo esercizio





Se nel circuito c'è un condensatore posso cavare il generatore indipendente di corrente,lo devo fare anche se c' è un induttore? Altrimenti con le leggi di Kirkhoff mi viene $v_L=-(31i-66)/5$ cioè un termine non funzione di $i$ , tolto il generatore da 2 mi viene $v_L=-29/5*i$ che sostituendo nella caratteristica dell' induttore viene $ di/(dt)=-1450*i$ quindi $lambda=-1450$ e la costante di tempo $tao=-1/(lambda)$ , ma non viene troppo vicino al risultato del libro

Risposte
RenzoDF
Ti confesso che non ho capito nulla di quanto hai scritto, ... ma mi sa che non hai nemmeno letto bene il testo, che recita

Il circuito è in regime stazionario ...

Per risolverlo i metodi sono (ovviamente) tanti e, per esempio, potrebbe essere usato il metodo dei potenziali nodali, per il quale la grandezza pilota $v$ rappresenterebbe il potenziale del nodo centrale.
Assunto come riferimento a zero il nodo inferiore e indicato con $y$ il potenziale del nodo sinistro, scriverei le due KCL al nodo centrale e al nodo inferiore,

$(y-v)/6+(y+3v-v)/1-v/1+2=0$

$y/3+v/1-2=0$

dalle quali otterrei $v$ e $y$ noti i quali potrei rispondere alle prime tre richieste.

Per la quarta, basta determinare la resistenza equivalente "vista" dall'induttore, una volta spento il GIC.

Zyzzoy
Si i primi 3 punti mi erano venuti,ma le costanti di tempo ancora le trovo dubbie,col condensatore ho capito come agire ma se c' è l induttore no,io usavo il metodo scritto da me sopra per risolvere il problema. Quindi spengo il generatore di corrente e cerco la R equivalente del circuito tirando solo una riga dritta dove c è l induttore? Col generatore pilotato di tensione come mi devo comportare?

RenzoDF
Con l’induttore devi fare come per il condensatore, rimuoverlo, spegnere solo i generatori indipendenti e determinare la resistenza equivalente “vista” dai due morsetti ai quali era collegato.
In questo caso, per la Req, non puoi semplicemente seguire la “scorciatoia” delle serie e paralleli [nota]A causa della presenza del generatore dipendente.[/nota] ma devi usare il metodo generale, ovvero forzare la tensione o la corrente ai due morsetti con un GIT o con un GIC ausiliario [nota]A seconda della “convenienza” risolutiva.[/nota], per poi determinare la resistenza equivalente con la legge di Ohm, via rapporto tensione/corrente relativo al generatore usato.

Zyzzoy
Ma se mi serve la resistenza equivalente io posso levare l induttore, mettere A e B ( ai capi di dove c era l induttore) e farci il circuito equivalente di Thevenin col generatore di tensione in serie con la resistenza equivalente e l'induttore?

Così lo so fare se il processo è consono e la resistenza equivalente cercata è quella.

RenzoDF
Visto che sai farlo, risolvi e poi posta il risultato, per i futuri lettori. ;-)

Zyzzoy
Con Thevenin è una banalità,è se mi mette induttore e condensatore che diventa un castigo e non lo so risolvere,ma ormai ho poco da fare ho l esame l 8




RenzoDF
Premesso che la tensione equivalente di Thevenin non serviva per rispondere alla quarta richiesta del problema (e mi sembra che nei calcoli ti sei perso 11 volt per strada), ok per la resistenza equivalente. :smt023

Zyzzoy
Infatti era il -12 non -1,grazie mille per l'aiuto. Per i condensatore faccio la stessa cosa ma la costante di tempo è data dal prodotto tra C e Req

Zyzzoy
Se ci son 2 induttori si possono sommare in qualche maniera?

RenzoDF
Si possono semplificare in un unico induttore solo se sono in serie o in parallelo.

Zyzzoy
Se c è un induttore e condensatore non si può azzerarne uno e fare Thevenin solo con l altro vero? Bisogna per forza usare il metodo degli autovalori

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