[Elettrotecnica] Circuito sinusoidale sovrapp. effetti

Bianchetto05
Buon pomeriggio a tutti. Devo calcolare la potenza reattiva del condensatore del circuito che segue:



Da qui sono passato nel dominio dei fasori con tutte le dovute accortezze per le varie grandezze e ho iniziato l'analisi con la sovrapposizione degli effetti.
Circuito 1:



$Z_{12}=Z_1+Z_2$

$Z_{12L}=Z_{12}//Z_L$

$Z_{TOT}=Z_{12L}+Z_C$

$i_{TOT}=frac{e}{Z_{TOT}}$

$i_C=frac{e}{Z_{C}}$



Circuito 2:


$Z_{LC}=Z_L//Z_C$

$Z_{LC2}=Z_{LC}+Z_2$

$i_{LC2}=j*(frac{Z_1}{Z_{LC2}+Z_1})$

$i_C=i_{LC2}*(frac{Z_L}{Z_{L}+Z_C})$

E' corretta l'analisi che ho effettuato?
Grazie in anticipo a tutti :smt023

Ps
In circuito1 e circuito2 i vari bipoli dovrebbero essere sostituiti da impedenze generiche (rettangoli).

Risposte
RenzoDF
Rileggi la risposta che ho ora leggermente modificato.

Bianchetto05
"RenzoDF":
Rileggi la risposta che ho ora leggermente modificato.


Sisi stavo leggendo e mi è sorta una domanda che può essere utile per chiarire il discorso. Ho trovato un esercizio che chiede l'andamento della tensione $v_C(t)$ nel tempo e i generatori sono i seguenti:
$j(t)=10 cos(100t) A$
$e(t)=100 cos(100t+ pi/4) V$

In questo caso, il passaggio che hai suggerito nell'altra domanda è necessario ai fini del calcolo della $v_C(t)$? Perchè nel dominio dei fasori con questa casistica un passaggio preventivo sul secondo generatore, prima della sovrapposizione degli effetti, lo faccio e cioè avrò sul primo $j=10A$ e sul secondo $e= ...+-...i V$.

RenzoDF
Non credo di avere capito quale sia le tua domanda, ma se ti riferisci alla traslazione dell'argomento, la farò solo se entrambi i generatori hanno fase diversa da zero, non di certo nel caso che hai indicato, visto che j(t) ha già fase zero.

NB Ovviamente, prima di fare una "traslazione", porto tutti i generatori ad essere rappresentati via seno o via coseno.

Bianchetto05
"RenzoDF":
Non credo di aver capito quale sia la tua domanda...

se ho i seguenti due generatori detti in qualche messaggio precedente:
$j(t)=10 cos(100t) A$
$e(t)=100 cos(100t+ pi/4) V$

il calcolo della $v_C(t)$ o della $i_L(t)$ subisce variazioni dato che uno dei due generatori ha fase diversa dall'altro? O vale quanto mi hai suggerito in maniera chiarissima nei messaggi precedenti?

"RenzoDF":
...

in merito alla risposta che hai dato all'altro utente, da quello che ho visto nelle "nuove" tracce, quando uno dei due generatori ha fase diversa da 0, c'è sempre solo uno dei due generatori che ha fase diversa da 0 e che quindi va gestito quando si va nel dominio dei fasori. La casistica indicata da te, e cioè con entrambi i generatori con fase diversa da zero, non mi sembra di averla vista quindi almeno questo problema non dovrei averlo per ora.
Grazie ancora per tutte le dritte :smt023

RenzoDF
Un problema con entrambi i generatori a fase diversa da zero te lo avevo linkato[nota]E in quel caso, dopo averli portati entrambi a base seno, avevo consigliato una traslazione di 60° al fine di avere il GIT v(t) a fase zero. In quel caso poi, non essendo richiesta nessuna funzione del tempo ma solo la potenza generata dal GIC, non era necessaria nessuna compensazione finale allo spostamento angolare effettuato.[/nota]

https://www.matematicamente.it/forum/vi ... 8&t=228366

Ad ogni modo, in generale, l'unica cosa necessaria da fare è solamente quella di portare tutti i generatori sulla stessa base (seno o coseno), dopo di che la traslazione non è mai strettamente necessaria, lo è solo per "convenienza" di calcolo, ma può essere evitata. [Nel caso particolare di j(t) ed e(t) da te indicata, la base è già uguale e quindi ok e uno dei due generatori ha già fase zero e quindi non ha senso nessuna traslazione.]

Il passaggio da fasore a funzione del tempo, nel caso non ci sia stata traslazione deve avvenire come spiegato, in modo semplice via modulo e fase del fasore.

Nel caso ci sia stata traslazione invece, per far si che uno dei generatori sia a fase zero (e quindi i rimanenti, in generale, a fasi diverse da zero) nel passaggio finale da fasore a funzione del tempo bisogna cambiare la fase della funzione del tempo ottenuta per tutte le grandezze circuitali, andando a compensare quella traslazione.

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