[Elettronica] potenziale e differenza potenziale su componente

asker993
Ciao a tutti, mi è venuto un dubbio: se abbiamo un componente qualsiasi e su un suo morsetto abbiamo una $V1>0$ allora sull'altro morsetto dobbiamo per forza avere una $V2<0$? Secondo me non necessariamente...cioè, la d.d.p si crea anche se un morsetto è positivo e l'altro positivo ma diverso....il dubbio mi è nato perchè studiando i diodi il professore per determinare se questo è acceso o spento determina il potenziale su un suo morsetto e non ne determina la differenza di potenziale tra un morsetto e l'altro e, se il potenziale nel lato in cui può passare corrente è minore di 0 allora afferma che è sicuramente spento, al contrario è attivo, io non ne sono molto convinto...voi cosa dite?

Risposte
Flamber
Il potenziale non ha alcun senso fisico se non si definisce un potenziale di riferimento. La tensione, o potenziale elettrico, viene sempre definito tra due punti, e rappresenta la variazione di energia per unità di carica.
Penso che il modo più intuitivo per arrivarci, sia cercare di capire come funzione un voltmetro. Per leggere qualcosa sul display (o per far muovere l'ago, per i più anziani) non è sufficiente collegare il puntale di misura al circuito, è necessario anche fissare quello di riferimento.

Utilizzando la convenzione degli utilizzatori, se la differenza di potenziale il terminale positivo e quello negativo di un diodo è maggiore di 0, allora il diodo è in conduzione, se la tensione è negativa il diodo è in interdizione.

Praticamente $V_p>V_n$ allora il diodo conduce, se $V_p
Poi in realtà la storia non è nemmeno così semplice, perchè se è vero che in interdizione il diodo sia approssimabile (quasi sempre) ad un circuito aperto, in interdizione esso ha un comportamento molto diverso da un cortocircuito.

Comunque, se hai un qualsiasi testo di elettrotecnica, ti basta leggere il primo paragrafo sul diodo per chiarirti ogni dubbio.

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