Come semplificare prima di applicare Kirchhof

ErnesFrghsieeee
Buona sera .

Vorrei capire come semplificare questo circuito prima di applicare Kirchhof o qualsiasi altro metodo per lo studio di un transitorio .
Tralascio il circuito a regime per t<0 e inizio a studiare il transitorio dopo che l'interruttore si e' chiuso.

Nella maglia di destra ci sono due generatori e una resistenza .
Prima di calcolarmi le LKT e le LKC vorrei provare a semplificare
Sono convinto che il circuito puo' essere semplificato pero' come ??
Due generatori si possono sommare solo se di tensione uguale e poi c'e' di mezzo la resistenza R1 .

Come procedere ? Passo subito a Kirchhof ?

Ringrazio per un qualsiasi aiuto .



Risposte
RenzoDF
A interruttore chiuso, il GIT E2 va ad imporre la tensione fra il nodo superiore ed inferiore e di conseguenza la sotto-rete destra, composta da E2, R1 ed E1, "vista" da detti due nodi, è equivalente al solo generatore ideale E2; per provarlo rigorosamente basta applicare Thevenin.

BTW Kirchhoff con 2 f.

ErnesFrghsieeee
Effettivamente verificando con un simulatore di circuiti la tensione ai capi del generatore E2 della maglia di destra e' uguale a quella del generatore E2 . . Pero' la corrente mi sembra diversa . A questo punto mi chiedo il ruolo della resistenza R1 . La resistenza si puo' eliminare oppure si somma al resistore R2 . Elimando la resistenza R1 il circuito si semplifica di molto Rimarrebbero sono i bipoli R2 , E2 , C1 e L1

N.b . Rileggendo bene la risposta di Renzo , mi viene specificato che la maglia destra composta da E2, R1, E1 equivale al solo generatore E2.

RenzoDF
"polid":
Effettivamente verificando con un simulatore di circuiti la tensione ai capi del generatore E2 della maglia di destra e' uguale a quella del generatore E2 . .

E ti serviva un simulatore per convincerti che così fosse? ... la tensione ai morsetti di un generatore ideale di tensione non è forse costante per definizione?

"polid":
Pero' la corrente mi sembra diversa .

Nel generatore ovviamente è diversa in quanto somma della parte che va verso R2 e di quella che va verso R1, ma per la rete sinistra nulla cambia.

"polid":
A questo punto mi chiedo il ruolo della resistenza R1 . La resistenza si puo' eliminare oppure si somma al resistore R2 .

Ripeto, per quanto riguarda la richiesta del problema, ovvero per la tensione su C, la semi-rete destra costituita da E2, R1 ed E1, può essere sostituita (conosci il principio di sostituzione?) con un solo generatore di tensione, di tensione pari a E2 (conosci Thevenin?). Il ruolo di R1 ed E1, in questo caso particolare, è solo quello di determinare la condizione iniziale per la tensione su C per t<0, ma per t>0 diventano ininfluenti.

ErnesFrghsieeee
Bene . con un po' di pazienza lasciando inalterato il circuito senza semplificare sono riuscito ad arrivare all'equazione omogenea associata .


Flamber
Faresti bene a convincerti che ai capi di un generatore ideale di tensione c'è una caduta di tensione pari al valore indicato, sempre e comunque, qualsiasi cosa ci sia collegata in parallelo, perché andando più aventi nei corsi questo ti semplificherà la vita (e penso ad esempio ad alcuni teoremi utili al calcolo del guadagno in presenza di feedback).

Questo dovrebbe esserti evidente quando scrivi l'equazione alla maglia di sinistra.

Ti chiedi poi quale sia il ruolo di R1, ed è giusto porsi domande del genere. Secondo me però, soprattutto in corsi introduttivi come Elettrotecnica, si deve convivere col fatto che la maggior parte dei circuiti che vi vengono presentati, o non hanno alcuna applicazione pratica nell'elettronica (e quindi sono volutamente complicati dal punto di vista dei conti, perché serve imparare a farli), oppure hanno applicazioni che vi saranno chiare solo nei corsi successivi. Per ora, se non hai conoscenze pregresse (per passione) di elettronica o reti elettriche, ti consiglio di imparare ciecamente a fare i conti, senza porti troppi problemi sull'effettiva realizzabilità ed utilità dei vari circuiti.
Con imparare a fare i conti, intendo anche semplificare il più possibile, perché all'esame avrai una quantità limitata di tempo, e non potrai permetterti di perdere tempo a fare calcoli inutili.

Comunque, se proprio vuoi dare un significato ad R1, essa schematizza la resistenza interna del generatore di tensione. La serie di un generatore ideale ed una resistenza, è un generatore reale (che proprio reale non è, ma certamente "più reale" di quello ideale :D)

Camillo
Se la resistenza $ R_1 $ fosse sostituita da uno spezzone di conduttore di resistenza trascurabile allora a interruttore chiuso si avrebbe una corrente, teoricamente infinita, circolante tra i due generatori di tensione .

Camillo
Completo la spiegazione intuitiva sempre a interruttore chiuso e $R_1=0 $ ; i due generatori di tensione sono in parallelo ma uno con $E_2=100 V $;l'altro con $E_1 = 50 V $ : si ha quindi una differenza di tensione pari a $100V-50 V = 50 V $ e di conseguenza una corrente tra i generatori che non è limitata da nessuna resistenza e tende a $oo $.
Se si è invece in presenza di $R_1 = 1 Omega $ allora la corrente che circola tra i generatori sarà pari a $50 A $ .

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