Carico triangolare

s_jonson
Salve a tutti!
Vorrei sapere alcuni cenni storici sugli studi compiuti sul carico triangolare dagli antichi e inoltre alcune applicazioni di questa regola nella vita quotidiana (ad esempio, ho saputo che la regola del carico triangolare è usata nelle dighe).
Per favore, rispondete mi serve per domani questa cosa!!

Risposte
Sk_Anonymous
[xdom="speculor"]Sposto in Ingegneria.[/xdom]

Sk_Anonymous
"sweet_jonson":
Salve a tutti!
Vorrei sapere alcuni cenni storici sugli studi compiuti sul carico triangolare dagli antichi e inoltre alcune applicazioni di questa regola nella vita quotidiana (ad esempio, ho saputo che la regola del carico triangolare è usata nelle dighe).
Per favore, rispondete mi serve per domani questa cosa!!


Immagino che per "regola del carico triangolare usato nelle dighe" tu voglia intendere questo:

In Idrostatica, la pressione relativa in un liquido varia con la profondità, e se si suppone il liquido incomprimibile sussiste la legge di Stevino : $p = \rhogz$, dove $\rho$ è la densità del liquido, per ipotesi costante, $g$ è l'accelerazione di gravità (per cui il prodotto $\rhog = \gamma$ è il peso specifico del liquido) , e $z$ è la profondità del punto, dove vogliamo calcolare la pressione relativa, sotto la superficie libera del liquido.
Se consideriamo, per semplicità , una parete verticale larga $l$ nel senso perpendicolare al foglio e alta $h$, il "diagramma delle pressioni relative" dal livello libero $z=0$ al fondo $z=h$ è un triangolo rettangolo, avente il cateto verticale uguale ad $h$ e il cateto orizzontale, al fondo, pari a $\rhogh$.

Si dimostra, mediante una semplice integrazione, che la spinta idrostatica totale sulla parete è uguale al prodotto dell'area di questo diagramma triangolare per la larghezza della parete stessa, cioè : $S = 1/2*\rhogh^2*l$ . Essa è una forza orizzontale, quindi perpendicolare alla parete, e la sua retta di azione passa per baricentro geometrico del diagramma triangolare detto : in pratica, la retta di azione della spinta nel caso in esame si trova a 2/3 di $h$ sotto il pelo libero del liquido.

Ovviamente le cose si possono complicare, considerando superfici comunque inclinate o curve, anzichè una semplice superficie rettangolare. si tratta comunque di applicare sempre le equazioni dell'Idrostatica al caso in esame.

PEr esempio, dà un'occhiata qui . spinta-idrostatica-t93003-10.html#p621232

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