Accoppiamento diretto motore-utilizzatore
Salve a tutti.
Supponendo di aver accoppiato direttamente un motore con utilizzatore per mezzo di un albero rotativo l'equazione del moto sarà Mm-Mr=coppia di inerzia (supponendo che stia accelerando o decelerando) dove Mr è la coppia resistente ed è uguale a Mr=Mu+Mp dove Mu è la coppia resistente utile (richiesta per far funzionare l'utilizzatore) e Mp è la coppia di attrito. Quest'ultima a cosa è dovuta? agli attriti presenti all'interno dell'utilizzatore o agli attriti presenti tra albero e cuscinetti del motore e utilizzatore? o dipende da entrambi?
A me verrebbe da pensare che sia dovuta solo agli attriti presenti nell'utilizzatore e nei cuscinetti di esso, mentre quelli presenti all'interno del motore (compresi nei cuscinetti suoi) sono tenuti in considerazione dal calcolo della potenza motore erogata (dal punto di vista del motore è una potenza utile) che sarebbe proprio Pm = Mm*wm dove wm è la velocità angolare dell'albero rotativo.
spero che qualcuno mi chiarisca le idee a riguardo, grazie.
Supponendo di aver accoppiato direttamente un motore con utilizzatore per mezzo di un albero rotativo l'equazione del moto sarà Mm-Mr=coppia di inerzia (supponendo che stia accelerando o decelerando) dove Mr è la coppia resistente ed è uguale a Mr=Mu+Mp dove Mu è la coppia resistente utile (richiesta per far funzionare l'utilizzatore) e Mp è la coppia di attrito. Quest'ultima a cosa è dovuta? agli attriti presenti all'interno dell'utilizzatore o agli attriti presenti tra albero e cuscinetti del motore e utilizzatore? o dipende da entrambi?
A me verrebbe da pensare che sia dovuta solo agli attriti presenti nell'utilizzatore e nei cuscinetti di esso, mentre quelli presenti all'interno del motore (compresi nei cuscinetti suoi) sono tenuti in considerazione dal calcolo della potenza motore erogata (dal punto di vista del motore è una potenza utile) che sarebbe proprio Pm = Mm*wm dove wm è la velocità angolare dell'albero rotativo.
spero che qualcuno mi chiarisca le idee a riguardo, grazie.
Risposte
Ciao,
immagino che anche tu sei alle prese con Meccanica Applicata. Comunque ragionando un attimo l'attrito non sarà quello dovuto al motore; prova ad immaginarlo come una scatola nera dalla quale esce un momento motore: i suoi attriti interni è come se fossero già stati calcolati ad esempio (nel caso di un motore a combustione interna) a fronte di una immissione di combustibile in camera di scoppio, il motore ti fornisce una certa potenza.
Comunque non prendere come verità assoluta quello che ho detto perchè è solo un ragionamento, dimmi cosa ne pensi.
immagino che anche tu sei alle prese con Meccanica Applicata. Comunque ragionando un attimo l'attrito non sarà quello dovuto al motore; prova ad immaginarlo come una scatola nera dalla quale esce un momento motore: i suoi attriti interni è come se fossero già stati calcolati ad esempio (nel caso di un motore a combustione interna) a fronte di una immissione di combustibile in camera di scoppio, il motore ti fornisce una certa potenza.
Comunque non prendere come verità assoluta quello che ho detto perchè è solo un ragionamento, dimmi cosa ne pensi.
ciao, si sono alle prese anche io con meccanica applicata, comunque sono assolutamente d'accordo con te, infatti secondo me la potenza erogata sull'albero motore tiene già conto delle perdite interne al motore stesso e ciò che esce fuori dalla "scatola" motore è la potenza Pu (per il motore la potenza erogata sull'albero, cioè quella che esce dalla scatola, dovrebbe essere una potenza utile) che coincide con la Pm = Mm*wm, dove Mm è la coppia impressa sull'albero di trasmissione. Quindi io credo che se Mm già tiene conto delle perdite interne al motore, la Mr che esce fuori dall'equazione del moto tiene conto solo delle perdite d'attrito sul carico. Anche perché (sempre secondo me) se così non fosse vorrebbe dire che se volessi andare a graficare la caratteristica meccanica del carico, esso dovrebbe non solo tener conto dei sui attriti, ma anche quelli del motore, il che non avrebbe senso perché sono comunque tenuti conto già dalla caratteristica meccanica del motore fornita dal costruttore, non so se mi sono spiegato, che ne pensi?
Si, mi ritrovo con il tuo ragionamento
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