Zeri del polinomio caratteristico
Salve,
avrei dei problemi nel risolvere questo teorema:
Gli autovalori di una matrice sono tutti e soli gli zeri del polinomio caratteristico
Innanzitutto gli zeri del polinomio sarebbero le soluzioni???( che ovviamente si ottiene calcolando il determinate)???
Ma come si dimostra il teorema???
avrei dei problemi nel risolvere questo teorema:
Gli autovalori di una matrice sono tutti e soli gli zeri del polinomio caratteristico
Innanzitutto gli zeri del polinomio sarebbero le soluzioni???( che ovviamente si ottiene calcolando il determinate)???
Ma come si dimostra il teorema???
Risposte
Teorema di caratterizzazione degli autovalori :
"Uno scalare $lambda$ è un autovalore di $f <=> det(A-lambdaI_n)=0$"
Dimostrazione :
Ricordiamo che lo scalare $lambda$ è un autovalore $<=>$ esiste un vettore non nullo $v$ tale che $f(v)=lambdav$. Sia dunque $v$ un vettore non nullo e sia $V=(v_1,...,v_n)$ il suo vettore coordinato rispetto ad una base fissata $B$. Se $f(v)=v'$ e $V'=(v'_1,...,v'_n)$ vettore coordinato rispetto ad una base fissata $B'$, abbiamo che $v'=f(v)=lambdav <=> V'=lambdaV$. D'altra parte sappiamo che la matrice $A$ è tale che risulti $V'=AV$. Quindi $f(v)=lambdav <=> AV=lambdaV$. Ma $lambdaW$ può anche scriversi come $(lambdaI_n)V$ e quindi $lambda$ è un autovalore e $v$ è un autovettore ad esso associato, $<=> AV - (lambdaI_n)V=0$ ovvero $<=> (A-lambdaI_n)V=0$ ovvero ancora $<=>$ la n.pla $V=(v_1,...,v_n)$ è una soluzione non banale del sistema lineare omogeneo (scritto in forma matriciale) $(A-lambdaI_n)X=0$ * .
In definitiva $lambda$ è un autovalore $<=>$ esiste una soluzione non banale $v$ del sistema (*), e ciò avviene $<=> det(A-lambdaI_n)=0$ e ciò è quanto si voleva dimostrare.
Come puoi notare non è particolarmente ostico, bisogna solo tenere a mente qualche passaggio algebrico, ma è molto importante conoscere la teoria di base di autovalori ed autovettori (cosa che ti consiglio vivamente di fare).
Questo è quanto
"Uno scalare $lambda$ è un autovalore di $f <=> det(A-lambdaI_n)=0$"
Dimostrazione :
Ricordiamo che lo scalare $lambda$ è un autovalore $<=>$ esiste un vettore non nullo $v$ tale che $f(v)=lambdav$. Sia dunque $v$ un vettore non nullo e sia $V=(v_1,...,v_n)$ il suo vettore coordinato rispetto ad una base fissata $B$. Se $f(v)=v'$ e $V'=(v'_1,...,v'_n)$ vettore coordinato rispetto ad una base fissata $B'$, abbiamo che $v'=f(v)=lambdav <=> V'=lambdaV$. D'altra parte sappiamo che la matrice $A$ è tale che risulti $V'=AV$. Quindi $f(v)=lambdav <=> AV=lambdaV$. Ma $lambdaW$ può anche scriversi come $(lambdaI_n)V$ e quindi $lambda$ è un autovalore e $v$ è un autovettore ad esso associato, $<=> AV - (lambdaI_n)V=0$ ovvero $<=> (A-lambdaI_n)V=0$ ovvero ancora $<=>$ la n.pla $V=(v_1,...,v_n)$ è una soluzione non banale del sistema lineare omogeneo (scritto in forma matriciale) $(A-lambdaI_n)X=0$ * .
In definitiva $lambda$ è un autovalore $<=>$ esiste una soluzione non banale $v$ del sistema (*), e ciò avviene $<=> det(A-lambdaI_n)=0$ e ciò è quanto si voleva dimostrare.
Come puoi notare non è particolarmente ostico, bisogna solo tenere a mente qualche passaggio algebrico, ma è molto importante conoscere la teoria di base di autovalori ed autovettori (cosa che ti consiglio vivamente di fare).
Questo è quanto