Trasposta coniugata coincide con l inversa?
Ciau, ho un problema...in un passaggio di una dimostrazione ho trovato che una matrice trasposta coniugata e sostituita con la sua inversa nel passaggio successivo, come si spiega?
grazie ciau
grazie ciau
Risposte
Solito mio suggerimento: e fatti un esempio!
Pendiamo la matrice $A = 3$. (Una riga ed una colonna).
Ti pare sia vero?
E, soprattutto, ti sembra un esempio molto riposto?
Quindi, o è una svista, o la matrice $A$ è particolare.
Pendiamo la matrice $A = 3$. (Una riga ed una colonna).
Ti pare sia vero?
E, soprattutto, ti sembra un esempio molto riposto?
Quindi, o è una svista, o la matrice $A$ è particolare.
se fosse una matrice hermitiana?
Hai provato a guardare su un qualche libro, appunto, o in rete quali proprietà ha una matrice hermitiana?
si ho provato a guardae un po in giro...le proprieta dell hermitiana piu o meno le consoco ma e che nn homoltissimo tempo per soffermarmi e nn saprei bene dove guardare....
Per curiosità: ma guardando la dimostrazione di cosa hai trovato questa situazione?
Immagino (spero) che tu conosca la definizione di matrice hermitiana.
La matrice del mio esempio è hermitiana...
Matrici unitarie ti dice nulla?
La matrice del mio esempio è hermitiana...
Matrici unitarie ti dice nulla?
sono un deficenteeeeeeeeee....scusatemi ragazzi!!!son le matrici unitarie!!!!!!pfff me ne sono accorto poco dopo il mio ultimo post soltanto che nn ero piu a casa....grazie mille cmq!!
Questione di vocabolario....non è che per conigata intende aggiunta?
L'aggiunta di una matrice ha per ogni entrata il complemento algebrico dell'entrata corrispondente della matrice di partenza.
Si può dimostrare che l'inversa di una matrice è uguale alla trasposta della sua aggiunta fratto il determinante della matrice di partenza.
Non vorrei aver detto delle assurdità, ma il termine "coniugata" non l'ho mai incontrato
L'aggiunta di una matrice ha per ogni entrata il complemento algebrico dell'entrata corrispondente della matrice di partenza.
Si può dimostrare che l'inversa di una matrice è uguale alla trasposta della sua aggiunta fratto il determinante della matrice di partenza.
Non vorrei aver detto delle assurdità, ma il termine "coniugata" non l'ho mai incontrato
No vinx, credo che il termini "coniugata" facesse riferimento al fatto che la matrice considerata ha coefficienti complessi... di cui si possono calcolare i coniugati! 
In effetti le matrici $A$ a coefficienti complessi tali che $\bar{A}^T=A^{-1}$ si dicono matrici unitarie! Comunque io vorrei ancora sapere dove hai trovato questa situazione!

In effetti le matrici $A$ a coefficienti complessi tali che $\bar{A}^T=A^{-1}$ si dicono matrici unitarie! Comunque io vorrei ancora sapere dove hai trovato questa situazione!