Topologia: quoziente di un intervallo chiuso
Ciao a tutti, vi volevo chiedere un aiuto con questo esercizio che non riesco a risolvere.
Sull'intervallo chiuso di $bbbR$ dato da $[-2,2]$ consideriamo la seguente relazione di equivalenza
$x sim y Leftrightarrow x=y$ oppure $-1
e poniamo $X=[-2,2]$/$ sim$ (scusate non sapevo come scrivere il quoziente
).
Allora l'esercizio chiede di stabilire se:
- X è di Hausdorff;
- X è connesso;
- X è compatto.
Innanzitutto data la relazione di equivalenza notiamo che $[-2,-1]$ e $[1,2]$ vengono identificati con loro stessi, mentre tutti gli $x in (-1,1)$ vengono mandati tramite la proiezione a quoziente in un unico punto che indicheremo con $p$.
Dunque abbiamo $X=[-2,2]$/$ sim = [-2,-1] cup {p} cup [1,2]$
X è di Hausdorff Presi due punti distinti $x,y in X: x ne y$ si possono verificare sostanzialmente due casi: o entrambi i punti sono diversi da $p$ (e quindi nessun problema poiché o $x$ e $y$ appartengono ad intervalli di $bbbR$, magari pure lo stesso, i quali sono di Hausdorff) oppure uno dei due punti è proprio $p$. In quest'ultimo caso non so come procedere perché non so cos'è un intorno di $p$!!!
Ragionando, per definizione un intorno di un punto $x in X$ è un sottoinsieme $N subset X$ tale che esiste un aperto $A$ in $X$ tale che $x in A subset N$. Dunque per trovare un intorno di $p$ devo cercare un aperto in $X$; dovrebbe essere dunque un aperto della topologia euclidea, ovvero un intervallo aperto $(a,b)$, intersecato con $X$ (definizione di aperto della topologia indotta), quindi risulterebbe l'unione di due intervalli semiaperti tipo $(a,-1] cup [1,b)$ quindi con $a<-1$ e $b>1$. Se il mio ragionamento fosse giusto sarebbe facile dimostrare che $X$ è di Hausdorff.
Per quanto riguarda la connessione e la compattezza proseguo domani, non vorrei chiedervi troppe cose!!!
Sull'intervallo chiuso di $bbbR$ dato da $[-2,2]$ consideriamo la seguente relazione di equivalenza
$x sim y Leftrightarrow x=y$ oppure $-1
e poniamo $X=[-2,2]$/$ sim$ (scusate non sapevo come scrivere il quoziente

Allora l'esercizio chiede di stabilire se:
- X è di Hausdorff;
- X è connesso;
- X è compatto.
Innanzitutto data la relazione di equivalenza notiamo che $[-2,-1]$ e $[1,2]$ vengono identificati con loro stessi, mentre tutti gli $x in (-1,1)$ vengono mandati tramite la proiezione a quoziente in un unico punto che indicheremo con $p$.
Dunque abbiamo $X=[-2,2]$/$ sim = [-2,-1] cup {p} cup [1,2]$
X è di Hausdorff Presi due punti distinti $x,y in X: x ne y$ si possono verificare sostanzialmente due casi: o entrambi i punti sono diversi da $p$ (e quindi nessun problema poiché o $x$ e $y$ appartengono ad intervalli di $bbbR$, magari pure lo stesso, i quali sono di Hausdorff) oppure uno dei due punti è proprio $p$. In quest'ultimo caso non so come procedere perché non so cos'è un intorno di $p$!!!
Ragionando, per definizione un intorno di un punto $x in X$ è un sottoinsieme $N subset X$ tale che esiste un aperto $A$ in $X$ tale che $x in A subset N$. Dunque per trovare un intorno di $p$ devo cercare un aperto in $X$; dovrebbe essere dunque un aperto della topologia euclidea, ovvero un intervallo aperto $(a,b)$, intersecato con $X$ (definizione di aperto della topologia indotta), quindi risulterebbe l'unione di due intervalli semiaperti tipo $(a,-1] cup [1,b)$ quindi con $a<-1$ e $b>1$. Se il mio ragionamento fosse giusto sarebbe facile dimostrare che $X$ è di Hausdorff.
Per quanto riguarda la connessione e la compattezza proseguo domani, non vorrei chiedervi troppe cose!!!

Risposte
Ciao.
Ho evidenziato in grassetto l'errore della tua affermazione. $X$ è un quoziente e quindi lo dotiamo della topologia quoziente, non quella indotta. Capisci ciò che voglio dire?
Ora chi sono gli aperti della topologia quoziente? Prova un po' a guardare sul tuo libro o sui tuoi appunti
Infine, per quanto riguarda connessione e compattezza del quoziente, la risposta è banale (se conosci due semplici risultati di teoria).
"marco.bre":
Ragionando, per definizione un intorno di un punto $x in X$ è un sottoinsieme $N subset X$ tale che esiste un aperto $A$ in $X$ tale che $x in A subset N$. Dunque per trovare un intorno di $p$ devo cercare un aperto in $X$; dovrebbe essere dunque un aperto della topologia euclidea, ovvero un intervallo aperto $(a,b)$, intersecato con $X$ (definizione di aperto della topologia indotta), quindi risulterebbe l'unione di due intervalli semiaperti tipo $(a,-1] cup [1,b)$ quindi con $a<-1$ e $b>1$. Se il mio ragionamento fosse giusto sarebbe facile dimostrare che $X$ è di Hausdorff.
Ho evidenziato in grassetto l'errore della tua affermazione. $X$ è un quoziente e quindi lo dotiamo della topologia quoziente, non quella indotta. Capisci ciò che voglio dire?
Ora chi sono gli aperti della topologia quoziente? Prova un po' a guardare sul tuo libro o sui tuoi appunti

Infine, per quanto riguarda connessione e compattezza del quoziente, la risposta è banale (se conosci due semplici risultati di teoria).
"Paolo90":
$X$ è un quoziente e quindi lo dotiamo della topologia quoziente, non quella indotta. Capisci ciò che voglio dire?
Mamma che imbarazzo!!!

Allora... dalla teoria ho che se $pi: [-2,2] rightarrow X$ è la proiezione al quoziente, gli aperti della topologia quoziente sono le immagini di aperti della topologia su $[-2,2]$, ovvero in simboli
$tau_X={U subset X: pi^-1(U)$ è aperto in $[-2,2]}$;
quindi un aperto di ${p}$ è dato da ${p}$ stesso in quanto la sua controimmagine mediante $pi$ è $(-1,1)$ che è un aperto in $[-2,2]$!!! Se ho ragionato correttamente risulta dunque facile provare che $X$ è di Hausdorff.
Beh, per quanto riguarda connessione e compattezza so che il quoziente di uno spazio compatto è compatto e il quoziente di uno spazio connesso è connesso; dunque essendo $[-2,2]$ compatto (è un intervallo chiuso e limitato in $bbbR$) e connesso (è sottospazio di un connesso) segue che $X$ è sia connesso che compatto!
Poi c'è ancora una domanda che dice: è vero che per ogni $x,y in X$ esiste un intorno di uno dei due punti che non contiene l'altro? La risposta sembrerebbe semplice in quanto il fatto che $X$ è di Hausdorff implica che $X$ è $T_1$ cioè
$forall x,y in X: x ne y exists U,V in tau_X: x in U, y in V, x notin V, y notin U$
Ah, dimenticavo... grazie dell'aiuto!

