Superfici orientabili e grassmanniane

NightKnight1
Siano $k < n$ interi positivi.

Def: Se $V$ è uno spazio vettoriale reale di dimensione finita, si dice ORIENTAZIONE di $V$ una classe di equivalenza della relazione d'equivalenza definita sull'insieme delle basi di $V$ nel modo seguente: due basi $B,B'$ di $V$ sono equivalenti se la matrice di cambiamento di base da $B$ a $B'$ ha determinante positivo.

Definiamo ora la grassmanniana e la grassmanniana orientata:
$G(n,k) = {V \subseteq RR^n \text{ sottospazio vettoriale} | dim V = k}$
$G_or (n,k) = {(V, omega) | V \subseteq RR^n \text{ sottospazio vettoriale}, \ omega \text{ orientazione di } V}$.

Ora definiamo su questi due insiemi una topologia:
sia $A={(v_1,...,v_k) in (RR^n)^k | v_1,...,v_k \text{ linearmente indipendenti} }$, esso è in bigezione canonica con $A' = {X \in M_{n,k} (RR) | rk(X) = k }$, quindi $A$ acquisisce una topologia ereditata da $A'$ che è un sottospazio di $M_{n,k} (RR)$ (che è isomorfo a $RR^{nk}$).
Definiamo su $A$ due relazioni di equivalenza:
$(v_1,...,v_k) -= (w_1,...,w_k)$ se $Span(v_1,...,v_k) = Span(w_1,...,w_k)$
$(v_1,...,v_k) ~= (w_1,...,w_k)$ se $Span(v_1,...,v_k) = Span(w_1,...,w_k)$ e la matrice di cambiamento di base ha determinante positivo (cioè definiscono la stessa orientazione sullo spazio generato)

Si vede che le seguenti sono bigezioni naturali:
$A/{-=} -> G(n,k) \ , \ [(v_1,...,v_k)]_{-=} -> Span(v_1,...,v_k)$
$A/{~=} -> G_or (n,k) \ , \ [(v_1,...,v_k)]_{~=} -> (Span(v_1,...,v_k),omega)$ dove $omega$ è l'orientazione definita da $(v_1,...,v_k)$.
Quindi le due grassmanniane (orientata e non orientata) acquisiscono tramite queste due bigezioni la topologia dei due spazi quozienti di $A$.

Dimostrare che:
1) con le due topologie definite sopra $G(n,k) \ , \ G_or (n,k)$ sono spazi compatti di Haussdorf
2) la mappa $p: G_or (n,k) -> G(n,k) \ , \ (V,omega) -> V$ che dimentica l'orientazione è un rivestimento di grado $2$.

Sia ora $S$ una $C^1$-superficie di dimensione $k$ in $RR^n$; sia
$tau : S -> G(n,k) \ , \ x -> Tan(S,x)$ che associa ad ogni punto di $S$ il corrispondente spazio tangente.

Dimostrare che:
3) $tau$ è un'applicazione continua.

Def: Una superficie si dice orientabile se su ogni spazio tangente possiamo scegliere un'orientazione in modo continuo, cioè se esiste $sigma : S -> G_or (n,k)$ continua tale che $p circ sigma = tau$, cioè se esiste un sollevamento di $tau$ rispetto al rivestimento $p$.

Dal teorema di sollevamento è noto che un tale sollevamento esiste se e solo se $tau_* ( pi_1 (S)) \subseteq p_* (pi_1 (G_or(n,k)) )$

Quindi ad esempio una superficie semplicemente connessa è sempre orientabile. Mi chiedevo quali fossero i gruppi fondamentali delle due Grassmanniane.

Risposte
NightKnight1
1), 2) sono riuscito a farle.

Qualcuno ha qualche idea di come si possa dimostrare 3) e quali siano i gruppi fondamentali delle Grassmanniane?

apatriarca
Per il 3 io proverei a dimostrare che è continua la funzione $\gamma : S \to A$, che equivale a richiedere la continuità delle funzioni coordinate. A questo punto hai la continuità anche di $\tau$ perché composizione di funzioni continue ($\gamma$ e la proiezione).

NightKnight1
"apatriarca":
Per il 3 io proverei a dimostrare che è continua la funzione $\gamma : S \to A$, che equivale a richiedere la continuità delle funzioni coordinate. A questo punto hai la continuità anche di $\tau$ perché composizione di funzioni continue ($\gamma$ e la proiezione).


Capisco cosa vorresti fare; ma non capisco cosa sia la tua $gamma$: a ogni punto della superficie $S$ è associato un $k$-sottospazio vettoriale di $RR^n$ e non una $k$-upla di vettori linearmente indipendenti in modo canonico.

Inoltre se una tale $gamma : S \to A$ esistesse, allora componendo $gamma$ con la proiezione $A to G_or$ otterrei un sollevamento di $tau$ e quindi avrei che $S$ è orientabile; ma questo è falso in generale perché non tutte le superfici sono orientabili (Nastro di Moebius)

apatriarca
In effetti ho risposto un po' di fretta, senza pensarci molto. :-D

Secondo me devi definire esplicitamente la mappa. La mia idea è quella di scegliere una parametrizzazione (locale) della varietà e definire una mappa $\gamma : U_P \to A$ sfruttando questa parametrizzazione. A questo punto si deve far vedere che prese due mappe $\gamma_1$ e $\gamma_2$ così definite, $\gamma_1(P) -= \gamma_2(P)$.

NightKnight1
Secondo me non si può fare.
Sia $S$ una $k$-superficie di classe $C^1$ in $RR^n$; sia $P in S$ e siano per $i=1,2$ $phi_i : Omega_i \to S$ (dove $Omega_i$ è un aperto di $RR^k$) due parametrizzazioni locali di un intorno di $P$ in $S$;
Allora $Tan(S,x) = Span ( \frac{partial phi_1}{partial u_i} )_{i=1,...,k} = Span ( \frac{partial phi_2}{partial u_i} )_{i=1,...,k}$, ma sono diverse le due $k$-uple:
$( \frac{partial phi_1}{partial u_i} )_{i=1,...,k} \ , \ ( \frac{partial phi_2}{partial u_i} )_{i=1,...,k}$

apatriarca
Bhe... ma l'importante è che siano uguali in $G(n, k)$ per risolvere il tuo problema, è ovvio che cambiando parametrizzazione cambia l'immagine in $A$, ma rimane comunque invariata la sua immagine in $G(n,k)$ quando composta con la proiezione. Che è quello che ti serve. Perché tutte queste mappe da $S$ a $G(n,k)$ sono continue e uguali tra di loro e quindi hai ottenuto la tua mappa indipendente dalla parametrizzazione.

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