Ricoprimenti aperti e chiusi di \(\mathbf{I}^n\)
Ciao a tutti! Dato un ricoprimento finito dello spazio topologico \(\mathbf{I}^n\), con $n\geq 1$ e \(\mathbf{I}=[0,1]\subset\mathbb{R}\), con aperti \(A_k\) appartenenti alla topologia indotta da quella euclidea, trovo che in molte dimostrazioni si considerano ricoprimenti chiusi di \(\mathbf{I}^n\) costituiti da prodotti di intervalli chiusi di forma \([t_i,t_{i+1}]\) per opportuni \(t_i,t_{i+1}\in[0,1]\) tali che, per esempio nel caso di \(\mathbf{I}^2\) -caso che utilizzo per brevità per non dover scrivere il prodotto cartesiano di tanti intervalli chiusi-, \([t_i,t_{i+1}]×[s_j,s_{j+1}]\subset A_k\) per qualche $k$, cioè interamente contenuti in uno degli aperti del ricoprimento aperto finito.
Mi chiedevo come si dimostra la liceità di questa scelta... Nel caso di \(\mathbf{I}=[0,1]\) mi è chiaro: basta prendere i vari $t_i$ uno per ogni intersezione (non vuota perché \(\mathbf{I}^n\) è connesso) tra i finiti aperti che ricoprono \(\mathbf{I}\), ma se $n\geq 1$ che cosa legittima il fatto che si possano scegliere questi $n$-parallelepipedi rettangoli in numero finito e in modo che ognuno stia tutto in uno degli $A_k$ del ricoprimento finito aperto?
Grazie di cuore a tutti!
Mi chiedevo come si dimostra la liceità di questa scelta... Nel caso di \(\mathbf{I}=[0,1]\) mi è chiaro: basta prendere i vari $t_i$ uno per ogni intersezione (non vuota perché \(\mathbf{I}^n\) è connesso) tra i finiti aperti che ricoprono \(\mathbf{I}\), ma se $n\geq 1$ che cosa legittima il fatto che si possano scegliere questi $n$-parallelepipedi rettangoli in numero finito e in modo che ognuno stia tutto in uno degli $A_k$ del ricoprimento finito aperto?
Grazie di cuore a tutti!
Risposte
Risposta alla domanda sulla liceità in 4 parole: sistema fondamentale di intorni!
Buon esercizio.
Buon esercizio.

Un sistema fondamentale di intorni per ogni \(\mathbf{x}\in\mathbf{I}^n\) so che può essere costituito dagli $n$-parallelepipedi aperti \((a_1,b_1)×...×(a_n,b_n)\) dove \(a_i,b_i\in\mathbb{R},i=1,..,n\) e vedo anche che, per uno spazio connesso, se un numero finito di essi costituissero un ricoprimento, ogni $n$-parallelepipedo dovrebbe avere intersezione non vuota con quelli adiacenti, per cui un altro ricoprimento sarebbe dato da un numero finito di insiemi di tipo \([a_1',b_1']×...×[a_n',b_n']\) con \(a_i',b_i'\) nelle intersezioni di opportuni $n$-parallelepipedi.
Non so se queste considerazioni servono, ma non saprei come andare avanti nel tentare di dimostrare l'asserto...
Grazie di cuore ancora!
Non so se queste considerazioni servono, ma non saprei come andare avanti nel tentare di dimostrare l'asserto...
Grazie di cuore ancora!
"DavideGenova":Scrivimi che hai sbagliato il termine tecnico
...e vedo anche che, per uno spazio connesso...

[size=85]Non scrivo altro, perché se ti correggi hai finito![/size]
Beh, \(\mathbf{I}^n\) è compatto. Dato un ricoprimento costituito dalla famiglia di tutti gli intorni aperti \((a_1,b_1)×...×(a_n,b_n)\) tale che la chiusura di ciascuno di essi sia interamente contenuta in uno degli aperti \(A_k\) di cui sopra, ne posso scegliere una sottofamiglia finita.
Giusto?
Grazie di nuovo!!!!!
Giusto?
Grazie di nuovo!!!!!
Il discorso è un pò più lungo... sinteticamente: per ogni punto considero un aperto, esso contiene un pluri-rettangolo aperto, per la compattezza posso considerare solo finiti pluri-rettangoli che ricoprono \(\mathbf{I}^n\)!
Capito. Grazie ancora!!!
Prego; un'ultima cosa: teoricamente è fattibile, ma l'implementazione pratica è un'impresa titanica, ed addirittura potrebbe richiedere tempi biblici!